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foto di repertorio

VAIRANO PATENORA – Festa medievale deludente, l’incapacità di rinnovarsi il limite maggiore

VAIRANO PATENORA – Festa medievale deludente nella sua ultima edizione. Chi sperava in un exploit dell’evento è stato probabilmente deluso. Soprattutto per il numero di visitatori che sembra essere stato inferiore agli altri anni. La bassa partecipazione di vairanesi, poi, potrebbe essere stato il “giudizio” peggiore. Le ragioni del mancato decollo dell’evento organizzato dalla Proloco di Vairano Patenora, potrebbero trovarsi, ad esempio, l’incapacità della macchina organizzativa di rinnovare l’evento, di renderlo più interessante. Insomma, vedere da anni sempre le stesse cose potrebbe essere stato il limite maggiore. Poi c’è il borgo che anno dopo anno ha perso pezzi, con strade e vicoli chiusi per i continui crolli, fino a diventare praticamente una sola piazza. Così al visitatore resta ben poco da vedere, poco spazio per muoversi. Apprezzabile, certamente, il grande impegno della Pro loco e dei suoi tanti volontari che producono un lavoro è uno sforzo notevole. Però, dopo 14 edizioni serve innovazione per poter attrarre visitatori che vengono sempre più distratti dalla coincidenza di altri eventi e feste dei paesi limitrofi. Tuttavia gli organizzatori potrebbero trovare negli incassi un motivo di soddisfazione. Solo il servizio navetta – secondo alcune indiscrezioni – avrebbe fruttato un introito poco inferiore ai 2mila euro. La rievocazione storica proposta dal gruppo guidato da Arturo Marseglia, tuttavia, resta un appuntamento importante nell’estate dell’intera zona.

LA PRECISAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA PROLOCO

“….. per quanto ci riguarda noi non ci sottraiamo mai alle critiche se sono vere e costruttive, ma in questo caso lei non ha fatto una cronaca realistica di quello che è avvenuto e non penso che i vari giornalisti  presenti durante l’evento di cui hanno riprodotto filmati siano “attacca u ciuccio a du vo’ u padrone” anche perché non potevano manipolare i filmati. Quindi mi rammarico perché un professionista dell’informazione anziché fare un giusta e doverosa cronaca dell’unico evento culturale degno di nota del nostro territorio che riesce, nonostante la crisi economica, a portare oltre 5000 turisti provenienti da tutta la regione e anche da altre regioni in due giorni, mentre nel comune di Vairano Patenora in un anno ne riceve meno del 10%, afferma che è “Deludente”, ma per chi? Non certo per noi e per i tanti turisti che sono giunti a Vairano”.  (Arturo Marseglia)

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37 commenti

  1. tutto a scopo di interessi,e finita l, erba per i piecuri.

  2. Secondo me nell’articolo bisognerebbe anche riportare i disagi dell’organizzazione! Si il servizio navetta… A pagamento rispetto gli altri anni ( comprensiva di andata e ritorno) senza avvisare però che il servizio navetta sarebbe stato garantito fino a mezzanotte e la manifestazione invece si é conclusa con l’assedio al castello a mezzanotte e mezza e quindi tutte le persone presenti tra cui molte mamme con bambini e persone adulte sono dovute scendere da lì a piedi, allo scuro senza illuminazione. Questo perché nessuno si é degnato di avvisare! BELLA SOLA!

  3. Il fatto che sia stato un vero e proprio flop è innegabile, una vera cagata l’edizione di quest’anno, molto peggiore delle ultime. Ma questo poco importa, l’importante è che ci sia stata trippa per i soliti gatti.

  4. un borgo così è invidiato da molti altri paesi, ma l’incapacità della gente che comanda questo comune da 20 /30 anni , ( e con il solo scopo d’arricchirsi a scapito della gente ) fa si che questo scempio sia senza fine .

  5. Marseglia. ….dimettiti. ….aggiu pagato a navetta e sono ritornato a piedi…..VERGOGNATEVI. …Abbandonate. …

  6. come ad ogni anno panini fatti da loro e bancarelle di torrone chi decide marseglia, pagare il posto come a solito ,tipo il pizzo, ma dove stiamo vi rendete conto,tutto a me tutto a me tutto a me ma non si abbotta mai.

  7. Arturo Marseglia

    Mi sembra opportuno sottolineare che non si può far giornalismo libero con i mi “sembra essere stato inferiore” o senza essere presente all’evento, oppure non avendo dati certi, il mio intervento solo per far chiarezza con dati reali: incassi il 10% in più dello scorso anno, quali lo stesso numero di biglietti emessi per le navette rispetto allo scorso anno, per le quali alla partenza e all’arrivo c’erano gli orari di avvio e termine sospensione. Per domenica il termine era alle ore 12, ma hanno fatto servizio fino alle 12.20. Sicuramente la ditta che ha gestito il servizio non ha svolto un corretto lavoro, visto che a quell’ora erano presenti ancora visitatori che non sono stati riaccompagnati e di questo chiediamo scusa per il disservizio.
    Qiundi se i dati e le immagini video dei vari operatori presenti, inserite su internet, non ingannano non si può dire che è stato un insuccesso o che c’erano meno visitatori degli altri anni. Sicuramente c’erano meno vairanesi, sia a causa di due matrimoni, sia per lo scarso interesse che essi hanno per il borgo, che è sulla bocca di tutti, ma pochi si adoperno per migliorarlo e per promuoverlo.
    Per quanto riguarda le attrazioni, veniamo accusati di non rinnovarci, vogliamo solo evidenziare che c’erano 3 nuove attrazioni/eventi rispetto agli anni scorsi, certamente è sempre una sorta di rievocazione medievale e non si possono inserire attrazioni/eventi che non riguarda o non fa parte di quel periodo storico e tutto questo è stato svolto con risorse economiche e umane inferiori agli anni addietro.
    Quindi se qualcuno ha più capacità della nostra Associazione a realizzare un evento rievocativo storico, si faccia avanti, lo proponga e lo realizzi, noi non ne saremo gelosi o invidiosi.

  8. Marseglia si dimette ……????
    Caro Lorenzojj di un’altra morte puoi morire … forse Arturo non lo conosci bene, lui punta ad essere presidente a vita.
    A’ zezzenella è ddoce!!!!

  9. Arturo Marseglia è un altro esponente (in versione ridotta, per la verità) di quella cricca di squali voraci che vede Vairano solo in un ottica di sfruttamento e di conservazione di posizioni di rendita di potere consolidato.
    Forse alla prossima tornata elettorale amministrativa ce lo ritroveremo anche candidato, nulla di più facile, per cui l’ultima cosa che gli passa per la mente è quella di dimettersi.

  10. dalla Redazione per Arturo Marseglia – Non abbiamo difficoltà a credere che lei preferisce il giornalismo di servizio, quello del tipo “attacca u ciuccio dove vuole il padrone”. Lei, come presidente della Proloco e organizzatore di un evento dovrebbe mettere in conto le critiche e quindi accettarle serenamente. Anzi dovrebbe trovare nelle critiche lo stimolo per fare maeglio

  11. Egr. sig. marseglia, lei presiede un’associazione che è un ente pubblico, finanziato anche con risorse pubbliche e, quindi, provenienti dalle tasche dei cittadini.
    Risponda allora ad alcuni semplici quesiti:
    1) è vero che i posti per i vari stalli assegnati ad esposizione di prodotti tipici, di torronari e quant’altro viengono assegnati da lei a sua insindacabile discrezione e non secondo criteri oggettivi?
    2) potrebbe dirci gli incassi degli introiti delle navette a quanto ammontano e dove finiscono?
    3) potrebbe dirci a quanto ammontano gli introiti per tutte le vivande offerte sul borgo e gestite direttamente dalla proloco e dove finiscono detti introiti?
    4) essendo la proloco, come già detto, un ente pubblico, potrebbe cortesemente rendere pubblici i bilanci e farci sapere se detti bilanci, per esigenze di trasparenza e di corretta gestione, passano al vaglio di revisori contabili?
    Sa sono semplici curiosità che una persona per bene e corretta come lei non dovrebbe avere nessuna difficoltà a rendere note con documentazione certa ed inconfutabile a tutta la comunità.
    Restiamo in fiduciosa attesa egr. sig. marseglia anche con la raccomandazione che un necessario e salutare ricambio alla presidenza renderebbe ancor più credibile l’operato di questo ente denominato proloco, diradando sospetti ed ombre di essere fonte di illeciti profitti. Grazie

  12. Egr. sig, Vairanese, forse non sa che le Pro loco non sono enti pubblici, ma associazioni private, la nostra è una “no profit” e i bilanci devono essere inviata all’Ente in cui siamo inseriti in elenco, pertanto, i bilanci non devono essere pubblici, ma devono essere noti solo ai soci.
    Quindi se vuole sapere tutte le attività, la programmazione, i bilanci e le azioni che svolge l’Associazione può chiedere l’iscrizione e iniziare a fare volontariato per il proprio territorio.

  13. Benissimo no profit, quindi significa la proloco non avendo scopi di lucro, tutti gli utili vengono reinvestiti a vantaggio della associazione e, in definitiva, della comunità vairanese.
    Senza dire che la proloco comunque gode anche di finanziamenti pubblici.
    Al di là dei formalismi e delle stupide obiezioni che pone, ha difficoltà a rispondere ai quesiti che le ho posti?
    Ha difficoltà a farci conoscere i bilanci della proloco ed a dirci se vengono certificati da revisori contabili che attestino il reale reinvestimento degli utili sgombrando il campo da ogni possibile equivoco, ovvero, per essere più espliciti, che eventuali utili non finiscano in qualche tasca privata?
    Chi non ha scheletri nell’armadio risponde senza nessun problema anche a chi non è socio e non fa volontariato al suo servizio.

  14. E proprio perché si tratta di un’associazione no profit che gode di un regime fiscale agevolato, nel senso che non paga tasse sui propri utili con OBBLIGO PERÒ DI REINVESTIRLI A VANTAGGIO DELL’ASSOCIAZIONE, lei, se non ha nulla da nascondere, per una ragione di trasparenza, non dovrebbe avere nessuna difficoltà a pubblicare i bilanci e rendere noti i reinvestimenti.
    Quindi, come vede, non cambia nulla rispetto al bilancio di un ente pubblico, anche perché se questi utili non venissero reinvestiti ma finissero in qualche tasca privata, si concretizzerebbe un’ipotesi di truffa ai danni dello Stato per aver goduto fittiziamente di un regime fiscale agevolato e, poi, utilizzato gli utili per fini diversi da quelli stabiliti dalla legge per godere di detto regime esentasse.
    Pertanto, credo che da persona perbene quale ella è, non avrà nessuna difficoltà a rispondere ai quattro quesiti posti e, soprattutto, a pubblicare bilanci certificati da revisori contabili in ordine alla conformità degli stessi alla legge.

  15. per Marseglia
    complimenti chi critica lo fa perché vorrebbe organizzare qualcosa ma ne è incapace allora parla e sparla
    è come l’invidioso della donna più bella del paese poiché dato che la sua fa cagare dice che sono tutte uguali

  16. il presidente tutto parla ma non delle bancarelle chi sa perchè .

  17. Diodenaro mi sembra il nome più appropriato da dare ad Arturo Marseglia, che non sia proprio tu Arturo che ti nascondi dietro questo pseudonimo che freudianamente ti sei dato?
    Nomen omen!

  18. Anche la questione degli stalli delle bancarelle che, secondo Todisco, sarebbero redistribuiti ad insindacabile discrezione del Marseglia a quelli che vuole e decide lui, mi appare ben strana perché il suolo pubblico è del Comune ed è quest’ultimo a dover esigere la tassa di occupazione e non certamente la proloco che se lo ha fatto ha commesso un abuso ed ha introitato danaro pubblico.
    Faccio un esempio. Quando si fa la festa di San Bartolomeo le bancarelle che vengono non pagano la tassa di occupazione al comitato festa ma al Comune. E così dovrebbe essere anche per la festa medievale. Il Comune concede alla proloco il borgo per allestire la festa ma poi gli spazi commerciali non li può gestire Marseglia a sua discrezione ed incassare anche i soldi, ma deve essere il Comune, attraverso i vigili urbani, a gestire gli stalli assegnati ed a pretendere ed incassare la relativa tassa di occupazione.
    Se quanto affermato da Todisco è vero, la osa è gravissima perché sarebbe peculato e va denunciata!

  19. Arturo dovrebbe prendere atto del fatto che dopo tanti anni di attività subentra inevitabilmente l’assuefazione, per cui sarebbe auspicabile un ricambio generazionale per dare la possibilità a persone motivate di poter portare nuovo entusiasmo, nuove idee, per non vedere il declino costante di una manifestazione iniziata bene…

  20. Be volendo rispondere ad Arturo M. quanto si definisce una associazione privata, chiedo : come associazione privata, ha pagato la TOSAP al comune ? ad onor del vero questo vale anche per qualcun altro che fa manifestazioni in piazza….

  21. La TOSAP non solo non la paga per gli spazi per la distribuzione di cibi e vivande che la proloco gestisce direttamente, ma, da quello che si legge, il furbo Marseglia si riserverebbe di assegnare ai bancarellari di suo piacimento i posti per la commercializzazione dei loro prodotti incassando al posto del Comune la tassa (m——————-) per l’occupazione del suolo comunale.
    ——————————
    Ovviamente sempre che sia vero quanto affermato da todisco.
    Attendiamo una risposta chiarificatrice in proposito dal presidente della proloco posto che il suo silenzio finora è stato a dir poco equivoco.

  22. Per quando e a nostra conoscenza marseglia si fitta tutto lo spazio, occorrente e quindi non si può accedere con bancarelle o furgoni adibiti a paninoteca ,sopratutto che li lavora lui con tutta la sua squadra quindi non puoi andare con furgoni paninoteca, e ci deve andare chi e di suo piacimento,perchè ci va alessandro da san tammaro con il torrone e non carletto da marzano appio,come mai…………….lascio a voi decidere.

  23. Quello che non si può smentire dimostrando atti concreti, corrisponde a verità

  24. Lui non fitta un bel niente, caro Alessandro, nel senso che non paga nulla, neanche un euro, al Comune per l’utilizzo del suolo pubblico ma è il Comune che gli mette a disposizione l’intero borgo medievale per allestire una festa che ha orami ben poco di suggestivo e di originale.
    E fin qui potremmo anche essere d’accordo.
    Ma che poi voglia anche fare i suoi “affari”, nel senso di gestire tutta l’attività di somministrazione di cibo e vivande e di gestire i posti dei torronari e di altri ambulanti a suo piacimento senza dar conto a nessuno e pretendendo il pagamento degli spazi questo è veramente troppo, ed anche il Comune dovrà dire se questo è vero, perché in caso affermativo sarebbe anch’esso responsabile di un illecito.

  25. CARO cittadino vedi da tanti anni sono sempre i stessi bancarellari,come mai ?adesso si parla per un po e non se ne parla più il prossimo anno e la stessa cosa ricordati.

  26. E proprio questo il problema Alessandro che se ne parla per un po’ di queste cose che sono molto gravi e sotto gli occhi di tutti e poi finiscono nel dimenticatoio.
    Ad esempi, ho appreso da fonte affidabile che il Marseglia avrebbe a disposizione un cospicuo fondo cassa il che, se fosse vero, dimostrerebbe che lui elude le norme che disciplinano le associazioni no profit nel senso che non reinveste peri fini sociali e senza scopi di lucro gli utili che sono lì in questo fondo a sua disposizione.
    L’unica cosa da fare, visto che il presidente non risponde a nessuno dei quesiti posti, è quello di presentare un esposto alla procura della Repubblica e all’agenzia delle entrate per verificare se effettivamente la proloco di Vairano presieduta ormai da tempo immemore dal sig. Arturo Marseglia gestisce gli utile conformemente a legge.
    Lo faremo stia tranquillo.

  27. caro cittadino sei l’unico che hai le palle, a proposito mi meraviglio che neanche i f.ll. ventrone si fanno sentire chi sa perchè ,come sappiamo anche loro hanno i furgoni o sbaglio?.

  28. Ovviamente l’esposto sara inviato alla Guardia di Finanza per tutte le indagini tributarie che il caso richiede, così dopo molti anni qualcuno smetterà di fare il gallo sulla monnezza.

  29. occhio di lince

    Salve signori, ho deciso di scrivere anch’io perché proprio non reggevo più a leggere tutto ciò che avete scritto. Da quando bisogna rendere pubblici i bilanci? Tra l’altro voi ci capireste qualcosa? Ma cosa più importante, qualcuno si è mai interessato degli introiti del comune? Della sua burocrazia e di come usano i soldi dei cittadini, ovvero i miei e i vostri? No di certo, perché lì poi intascano un po tutti. Quindi si decide di puntare alla Pro loco e alla Festa Medievale, evento culturale per eccellenza nel nostro paese e in tutta la provincia fino ad arrivare ai confini con le altre regioni e molto probabilmente anche oltre. Inoltre si parla di delusione per la mancata innovazione. Personalmente la pro loco mi sembra un’associazione molto aperta e nonostante ciò non ho visto nessuno al di fuori dei suoi membri apportare nuove idee o innovazioni, perché se così fosse stato sono sicura che la pro loco avrebbe ascoltato, valutato e poi forse anche rese fattibili le nuove idee. Ma la verità è che alcune persone mostrano scarso interesse a prescindere. Quando infatti si organizza o si attua un’iniziativa culturale nel nostro paese, le prime due frasi che io ho sempre sentito citare sono: Chi credono di essere? ‘Che ci vuole a fare una cosa del genere?’. Sulla prima preferisco sorvolare per non dilungarmi troppo, oltretutto perché è una domanda imbecille, dico solo che alcuni cittadini sono così invidiosi o disinteressati o chiusi nel loro mondo senza rendersi conto che si potrebbe COLLABORARE una volta tanto invece che pensare sempre a come FREGARSI sempre l’un l’altro. Alla seconda è impossibile non rispondere, non ci si può proprio passare; io personalmente ho collaborato a livello pratico, l’anno scorso, montato, caricato e scaricato, facendo ciò che potevo e ciò che andava fatto e vi assicuro che ci vuole più di quanto s’immagina e ognuno fa la propria parte nel proprio settore e non; è stancante, molto, ma la pro loco ci crede ed è per questo che ogni anno ad organizzarla nonostante tutte le difficoltà. A me sembra che riesca eccome! Affermare che il popolo di Vairano era pressoché assente non è una conferma al fatto che sia stata un’edizione deludente. Io sono convinta invece che i cittadini non abbiano molto interesse per le manifestazioni culturali e costruttive, ne è esempio la sagra delle fragole, o più recentemente la colata a picco dell’associazione Salviamo il Castello. La Festa Medievale persiste e lo farà ancora per molto tempo perché ci sono i giovani e persone che hanno voglia di collaborare e che cercano audacemente di risvegliare l’interesse negli altri cittadini. Per molti la gioventù è la parte debole della società, quella che manca di ideali. Voi sapete cosa sia un’ideale? Ne avete mai avuto uno? Il marcio non è nella gioventù, è negli adulti che cercano con i loro pessimi e disastrosi esempi di educare i giovani.
    Siete una delusione. Vi interessate solo dei soldi o su quanto va in tasca all’altro e incolpate i giovani dei vostri fallimenti. Cosa c’entra questo con la Festa? come si suol dire ‘C’entra e c’avanza pure!’. Invece di giudicare o criticare così DURAMENTE quanto è stato fatto e l’operato che c’è dietro potreste collaborare, proporre innovazioni, mettervi in gioco, anzi in DISCUSSIONE, perché la differenza la fa chi si mette in discussione, chi entra in campo e chi produce con le braccia non chi guarda e fa solo chiacchiere.

  30. Per Cittadino, secondo Te Arturo lascia tracce di contabilità reale ??????, sicuramente nei registri contabili risulterà una minusvalenza. Però ha affermato che quest’anno ha incassato il 10% in più rispetto all’anno scorso, spendendo molto meno, perché i cavalli non li ha presi, poi ha pure detto che ha prodotto più pasti rispetto all’anno scorso quindi un guadagno maggiore, facendo velocemente dei calcoli quest’anno rispetto all’anno scorso avrà una plusvalenza di almeno del 30%. Sono sicuro che stavolta devolverà parte del ricavato in favore della Festa Patronale,così ci mortificherà tutti, state a vedere.

  31. Per Cristian: la Guardia di Finanza se ci si mette sa scovare e scoprire ogni dettaglio della contabilità occulta e apparente e tutti i movimenti bancari non potranno essere occultati, per cui se illeciti sono stati commessi in termini di aver preteso il pagamento ai bancarellari, di aver accumulato utili senza averli reinvestiti a vantaggio dell’associazione (si parla di un fondo cassa di circa 20.000,00 euro) secondo quanto previsto dalla legge per le associazioni no profit, tutto verrà scoperto e, se quanto denunciato sarà fondato, Marseglia dovrà dare una spiegazione alle autorità inquirenti ed a quelle tributarie.
    Non ci sono molte vie di fuga ed anche una donazione per la festa patronale non sarà una scelta conforme a legge perché, lo ripeto, per le associazioni no profit che godono di un regime fiscale esentasse, gli utili devono necessariamente essere reinvestiti a vantaggio della proloco e lui dovrà dimostrarlo tanto più che lui stesso ha ammesso di essere una no profit e di aver avuto degli incrementi di incassi.

  32. OCCHIO DI LINCE HAI FATTO UNA PREDICA CHE NON SERVE A NIENTE, STIAMO FACENDO IL MISFATTO CHE COMBINA IL TUO GRANDE AMICO,PERCHé NON PARLI DELLE BANCARELLE ,PERCHé NON PARLI DELLA NAVETTA, forse e meglio che non vado oltre………………..

  33. occhio di lince

    Non serve a niente perché voi siete degli emeriti ignoranti che non apprezzate un corno di quello che viene fatto, non avete il coraggio di mettervi in discussione di conseguenza la cosa più facile è accanirvi sul lato economico e contro Arturo come se voi poi foste dei stinco di santi al riguardo.

  34. Per rispondere a Occhio di broccoli, ops di lince, vorrei utilizzare le critiche di un osservatore attento, quale Diego Vallante, per spiegare il fallimento che è stata quest’anno la festa già in declino da un paio di anni:

    – Il borgo con le sue stradine completamente vuoto e desolante, una volta c’erano scene di vita dell’epoca con tutti i mestieri.

    – Concentrare tutto nella piazza ha ridotto una festa ad essere quella che era una volta la festa delle fragole.

    – Sicuramente troppo troppo lenta e pesante, con il cronista che sembrava stesse leggendo un melodramma … non a caso la gente si è riunita solo quando c’è stata la scena della inquisizione perché appunto più dinamica ed ha risvegliato un po’ tutti.

    – Insomma, volontà si, ma lontano anni luce dall’idea iniziale di luci al borgo che a mio avviso rimane l’idea vincente.

    Da questo flop è scaturito il discorso economico del diodenaro che, alla luce di quanto osservato, rappresenta l’unica motivazione che muove il presidente che da oltre venti anni è il padre/padrone della proloco vairanese.
    È legittimo chiedersi dove finiscano gli utili di questa associazione no profit?
    È legittimo damò darsi se la gestione degli spazi della bancarelle, che competerebbe al Comune proprietario del suolo, viene gestita sempre dal Marseglia?
    È legittimo chiedersi se gli utili vengano reinvestiti a vantaggio dell’associazione e, quindi, dell’intera comunità vairanese o si commette un reato di lesa maestà alla sacra ed inviolabile persona di Arturo Marseglia?
    A me sembra che dopo la trovata dell’euro per le navette, e degli spazi da assegnare ai bancarellari, del monopolio della somministrazione di cibi e vivande, qui l’unico che ha il chiodo fisso dei soldi sia il padre/padrone Marseglia che ammantandosi dell’aria di chi vuol fare qualcosa per Vairano non solo sfrutta i volontari, usurpa competenze comunali, non innova assolutamente nulla e pensa ad incrementare il fondo cassa cui ha accesso.
    Queste sono le domande cui deve rispondere ed alle quali attendiamo una risposta, il resto sono chiacchiere.
    Quindi, o risponde spontaneamente dando conto di utili accumulati e non reinvestiti che non sono suoi o ne dovrà rispondere alle autorità competenti.
    Basta, la ricreazione è finita!

  35. OCCHI DI LINCE GLI BRUCIA EL CULO QUANDO PARLI DEL SUO PADRONE,NOI BUSSIAMO A COPPA E OCCHI DI LINCE RISPONDE A DENARO,VANNO BENE I AFFARI?

  36. La difesa impossibile di Arturo Marseglia da parte della pseudo “occhio di lince” mi sa tanto di una difesa di parte, scritta da una stretta congiunta, perché non si può replicare tacciando chi critica, solo perché critica, di essere degli “emeriti ignoranti”.
    Sono state fatte accuse precise e di merito ed è su queste che bisogna rispondere e non buttarla in caciara asserendo che i vairanesi non apprezzano “un corno di quello che viene fatto” non avendo gli altri il coraggio di mettersi in discussione per cui la cosa più facile è quella di “accanirvi sul lato economico e contro Arturo come se voi poi foste dei stinchi di santi”.
    Ma che argomenti sono questi?
    Eppure se non ho capito male, “occhio di lince” dovrebbe essere la persona più vicina al Marseglia, una laureata in legge, che proprio per questo dovrebbe consigliarlo al meglio e non reagire nel modo scomposto, sconclusionato e nervoso così come emerge dai commenti.
    Il che lascia intendere che le critiche sono fondate e che ciò che si addebita al Marseglia è vero.
    E se attaccano Arturo sul lato economico vuol dire che lei sa bene che il presidente è particolarmente sensibile al denaro e su questo terreno (quello dei soldi) il presidente non transige perché è l’argomento che più gli sta a cuore.
    Allora il consiglio che ti do, cara “occhio di lince”, dì al tuo Arturo di farsi da parte, di dimettersi da presidente della proloco e di lasciare il posto a forze più nuove e con meno contiguità ambientali, ossia a giovani non compromessi con chicchessia e che possono dare molto di più perché fresche intellettualmente e più motivate sul piano storico-culturale e meno su quello economico-finanziario e soprattutto di al tuo Arturo che presenti il rendiconto di tutta la sua attività di presidente che dura ormai da circa VENTI ANNI e già questo è un’anomalia perché il ricambio nelle cariche dovrebbe avvenire, in modo del tutto naturale, almeno ogni cinque anni, e ciò è essenziale per garantire trasparenza e la legalità.
    Per questo ti dico MARSEGLIA DIMETTITI.

  37. Domande per la quali occorrono risposte prima di formulare accuse.

    Questi famosi soldi di cui parlate si trovano sul conto personale del Marseglia?
    Si trovano su un conto associativo con multi firma?
    Cosa fondamentale da sapere!

    Questa famosa navetta è offerta gratuitamente per la Manifestazione?
    La navetta è gestita da una società privata che richiede un compenso?
    Se è gratuita avete ragione, se è a pagamento, chi paga?

    I figuranti locali hanno diritto al buono pasto?
    Se si a carico di chi? E a che costo?

    Le compagnie esterne e gli spettacoli hanno diritto ad un rimborso spese?
    Vitto e alloggio?
    Chi paga?
    Che costo?

    Il cibo che viene lavorato e somministrato è gratuito o è acquistato dalla PRO LOCO?
    Se viene acquistato perché non deve essere venduto!

    Avete analizzato tutti gli introiti?
    Avete analizzato tutte le spese?
    Qual’è il ricavo?
    Qual’è la perdita?

    Se non si hanno tutte queste risposte non si possono emettere accuse verso un’associazione, che non è formata solo da Marseglia.
    Se invece questa è una guerra personale….. allora è un’altra storia.
    Buona giornata e meditate gente meditate.