Ultim'ora

PRATA SANNITA – Caso Imundi, arresto non convalidato

PRATA SANNITA – Non è stato convalidato l’arresto di Franco Ferruccio, l’uomo accusato dell’omicidio di sua moglie, Concetta Imundi. Il Gip, tuttavia, ha satabilito che l’uomo deve restare in carcere, in attesa di ulteriori chiarimenti sull’intera vicenda. La comunicazione arriva direttamente dal legale dell’indagato, l’avvocato Daniele Lancia. Ieri presso la Procura di Santa Maria sono stati nominati i consulenti medici-legali dell’accusa e della difesa per l’espletamento dell’esame autoptico, fissato per le ore 17 presso l’Ospedale San Benedetto di Caserta, ed è stato altresì nominato il perito balistico da parte dell’accusa al fine di accertare la dinamica ed i fattori causali del decesso della Sig.ra Imundi Carmela. Nello stesso giorno, presso la Casa Circondariale di SMCV, si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto a carico di Franco Ferruccio, il quale si è reso disponibile, per la seconda volta, ad essere interrogato e a rispondere sui fatti contestati.  Nonostante l’estrema difficoltà, di una persona, sconvolta dal dolore e dallo sconforto, il Ferruccio, con l’ausilio dei propri difensori di fiducia Avv.ti Francesco Ferraro e Daniele Lancia del foro di Latina, è riuscito a ricostruire, nei minimi particolari, le giornate del 25 e del 26 marzo, trascorse assieme alla propria consorte Imundi Carmela, finchè la stessa è venuta a mancare presso l’ospedale di Piedimonte Matese. Sorretto dall’unica motivazione di lasciare la verità alle proprie figlie, l’indagato ha confermato che si è tratttato di una disgrazia, poiché, nell’intento di suicidarsi, mentre la moglie cercava di disarmarlo, senza volerlo, la pistola ha attinto la vittima con l’esplosione di un colpo, risultato fatale per  Carmela  Imundi, che fino alla fine è stata accompagnata dal marito in ospedale, dove lo stesso ha ricevuto la drammatica notizia.  Solo, allora, i carabinieri di Piedimonte hanno tratto in arresto Ferruccio che, distrutto e affranto, non ha opposto alcuna resistenza. Difatti, il Gip presso il tribunale di Santa Maria, dottoressa Scognamiglio, ha ritenuto non convalidare l’arresto di Ferruccio pur dovendo disporne la custodia cautelare attesa la gravità dei fatti che meglio potranno essere chiariti nel prosieguo delle indagini. La tesi difensiva sostenuta dagli avvocati Ferraro & Lancia di Formia, sin dal primo interrogatorio,  reso da Ferruccio al Pubblico Ministero, fondata sulla totale assenza di volontà dell’indagato, nonostante il reato di omicidio volontario a questi contestato,  ha trovato conforto nei primi risultati autoptici eseguiti sulla persona della Imundi, in quanto risulterebbe che il colpo esploso dalla pistola beretta 7,65 automatica, sarebbe avvenuto ad una distanza molto ravvicinata, causato quindi da un’azione non volontaria. Con l’ausilio del dott. Filippo Marino, durante l’esame autoptico, la difesa dell’indagato ha osservato l’assenza completa di escoriazioni o traumi contusivi sul corpo della Imundi, escludendo l’aggressione o colluttazione ed, invero, la morte sarebbe casualmente derivata dalla perforazione per penetrazione del proiettile nell’aorta addominale senza ledere alcun organo vitale a riprova dell’assenza di volontà omicida. In sintesi un colpo da contatto tra l’arma e la cute della donna ferma al momento dello sparo.

Guarda anche

ELEZIONI COMUNALI: Si voterà 8 e 9 giugno. Sindaci a “vita” sotto i 5 mila abitanti

Decreto Legge elezioni: si vota 8-9 giungo. Stop limite mandati sindaci piccoli comuni. Via libera …