Ultim'ora

RIARDO – Ferrarelle alla conquista della Russia

RIARDO – Ferrarelle alla conquista della Russia. Il gruppo guidato da  Carlo Pontecorvo ha stretto un accordo di distribuizone con una società del gruppo Mbc (Moscow Brewery Company) che per 20 anni ha distribuito per San Pellegrino. Ferrarelle punta a una distribuzione per il primo anno di due milioni di litri, contro i 250 mila della precedente gestione e si posiziona così su un mercato che soltanto nell’area metropolitana di Mosca vale 30 milioni di consumatori e 250 milioni per tutto il territorio nazionale, compresi i paesi satelliti della ex Federazione russa.  Nel 2014 Ferrarelle ha chiuso con 155 milioni di euro di fatturato netto, con 800 milioni di litri imbottigliati. C’è una novità importante al vertice dell’azienda che occupa 359 addetti: alla direzione generale è arrivato da pochi mesi Antonio Carstulovich, con lunga esperienza in diverse multinazionali. Un cambio che ha portato i suoi primi frutti con un aumento delle vendite per il primo trimestre del +7,6% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, grazie anche a una radicale riduzione dei costi. Ancora in tema di strategia aziendale, c’è la novità “Essenziale”: un nuovo marchio che affianca Ferrarelle (effervescente naturale che sgorga dalla sorgente casertana di Riardo), Natìa, Santagata, Boario e, dal 2012, Vitasnella, più la distribuzione in esclusiva per l’Italia di Evian. Essenziale è un’acqua termale e curativa che viene imbottigliata a Boario. Dopo due anni di trial approvati dal ministero della Salute, a Essenziale è stato riconosciuto un effetto benefico di regolatore dell’intestino. Dal pet un’altra fonte di reddito per Ferrarelle. Nel Casertano partirà il progetto R-pet, un investimento di 34,1 milioni, finanziato per 25,5 da Invitalia, per un impianto di produzione di bottiglie e qualsiasi tipo di contenitore alimentare, partendo dal riciclo. Lo stabilimento si farà a Presenzano, in provincia di Caserta. Dalla raccolta delle bottiglie usate si ottiene un granulo che mischiato al granulo vergine darà luogo a nuovo pet. Business satellite o parallelo, come lo definisce Pontecorvo, con 40 nuovi addetti, e anche a valenza ambientale. E’ il consolidamento della strategia “verde” del gruppo, che ha già alle spalle il piano di tutela per il Parco sorgenti di Riardo fatto col Fai. «Un’iniziativa da cui ci aspettiamo un ritorno consistente. Utili non ce ne saranno almeno per il 2016, è una start up in via di decollo, ma il business sarà coperto dai volumi di Ferrarelle che oggi acquista sul mercato del pet, e confidiamo di vendere parte del prodotto sul mercato. Abbiamo dimensionato l’impianto sui fabbisogni di Ferrarelle, 18 mila tonnellate anno di consumo, solo per il 50% di pet riciclato. L’impianto può produrre fino a 24 mila tonnellate». Infine un’acquisizione annunciata. In provincia di Enna, entro la fine di luglio, di un’azienda di medio-piccole dimensioni, molto buona e ben gestita, con cui Ferrarelle conta di acquisire nuovi volumi e superare il miliardo di litri imbottigliati. (fonte: La Repubblica)

Guarda anche

BELLONA – Agnelli macellati clandestinamente: sequestro e sanzione

BELLONA – Tutto è venuto a galla durante uno dei tanti controlli attuati dal servizio …

un commento

  1. Nessun articolo o aggiornamento su quello che sta succedendo in questi giorni? accordi segreti, commissioni fantasma….peccato, mi piacerebbe leggere anche di quello!