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PRATELLA – Scontro mortale sulla Venafrana, il processo slitta al prossimo anno. La rabbia dei parenti

PRATELLA –  Scontro mortale sulla Venafrana, il processo slitta al prossimo anno. Esplode la polemica (e la rabbia dei parenti) per la lentezza della giustizia. Il prossimo gennaio saranno in aula (almeno dovrebbero) i testimoni che con le loro dichiarazioni dovranno far luce sull’intera vicenda. Uno scontro nel quale morì  una donna malata trasportata sull’ambulanza; altre quattro persone restarono ferite. Ora, per quei fatti, in due sotto processo. Il giudice per l’udienza preliminare ha deciso, alcuni giorni fa, per il rinvio a giudizio oppure sull’archiviazione del caso.   Sul banco degli imputati sono finiti una 70enne di Pratella, Giulia Cavicchia e Ennio D’Alessandro, di Capodrise. La signora Cavicchia guidava l’auto, mentre D’Alessandro era l’autista dell’ambulanza nella quale viaggiava la vittima.  I fatti prendono corpo il 23 aprile del 2012 quando la vettura guidata dalla signora Cavicchia arriva all’incrocio di Vairano Patenora, lungo la statale Venafrana. Cavicchia, secondo una prima ricostruzione dei fatti, non si sarebbe fermata allo stop, invadendo la corsia nella quale viaggiava un’ambulanza diretta verso Venafro. L’autista dell’ambulanza, D’Alessandro, per evitare l’impatto con la vettura sbandò e finì contro uno degli alberi posti lungo la carreggiata. Nel violento impatto morì Pasqua Cioffi – 81 anni di Caserta – che l’ambulanza stava trasportando verso una struttura sanitaria del Molise. Ferito anche il nipote dell’anziana che accompagna la parente nella stessa ambulanza e l’infermiera Caterina Palumbo. Ferito anche lo stesso autista dell’ambulanza e due ragazzi che viaggiavano nella Clio guidata da Cavicchia. Ieri si è svolta l’udienza preliminare che vede imputati Giulia Cavicchia ed Ennio D’Alessandro dell’accusa di omicidio colposo e lesioni.  Fra gli avvocati impegnati nel processo spiccano Vincenzo Cortellessa e Luca Geremia che tutelano gli interessi di Cavicchia

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