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NAPOLI – Camorra, 44 arresti per la faida di Scampia e Secondigliano

NAPOLI –  Nelle prime ore di questa mattina, a Scampia, in altri quartieri della zona settentrionale di Napoli ed in diverse città italiane, la Compagnia Carabinieri del Vomero e la Squadra Mobile di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare che ha disposto il carcere per 44 indagati, emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta di questa Direzione distrettuale antimafia, nei confronti degli affiliati della consorteria camorristica denominata gruppo LEONARDI, parte integrante del clan denominato VINELLA GRASSI.  Il provvedimento cautelare colpisce affiliati al gruppo LEONARDI, a seguito delle indagini, sempre coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, che avevano preso l’avvio nel pieno della terza faida, guerra che nel 2012-2013 aveva insanguinato Scampia e Secondigliano e che aveva contrapposto la Vinella Grassi, di cui la consorteria LEONARDI era un pilastro fondamentale, al cartello ABETE ABBINANTE NOTTURNO.  Secondo quanto ritenuto dal GIP nell’ordinanza cautelare, attraverso le indagini, svolte in stretta sinergia dalla Squadra Mobile di Napoli, dai Carabinieri della Compagnia Vomero e dal GICO della GdF, si è giunti all’individuazione dei soggetti operanti quali gruppo di fuoco del clan LEONARDI nonché organizzatori, direttori e gestori dell’articolata struttura di narcotraffico dei LEONARDI, con forti propaggini anche nella capitale, ma irradiante da Scampia e da Secondigliano.  Apporto fondamentale alle indagini emerge dalle dichiarazioni di LEONARDI ANTONIO e dei suoi tre figli (ALFREDO, FELICE e GIOVANNI), divenuti collaboratori agli inizi del 2014 ma altresì di centrale importanza sono indagini tecniche e sequestri operati dalle Forze dell’Ordine nel periodo 2012-2014. Sempre sulla scorta della valutazione del GIP, risulta di particolare importanza, sul piano investigativo, non solo la ricostruzione delle fattispecie associative (associazione camorristica e finalizzata al narcotraffico) e dell’organigramma di una consorteria estremamente articolata sia sul piano imprenditoriale che militare ma, al tempo stesso, l’avere fatto luce su alcuni episodi di natura ‘militare’ che si inseriscono a pieno titolo nella faida del 2012-2013, tra cui la completa identificazione di mandanti ed esecutori del tentato omicidio di ESPOSITO GIOVANNI, capo del clan ABBINANTE, vicenda che diede ufficialmente inizio alla faida del 2012 (Secondigliano, 4.7.2012), nonché del tentato omicidio di GIORDANO GIOVANNI (Qualiano, 12.11.2012), altro affiliato degli ABBINANTE, sottogruppo BASTONE; inoltre, di alcuni raid armati sulle principali piazze di spaccio, come LOTTO P e VELA CELESTE, veri e propri attacchi e contrattacchi militari alle roccaforti dei clan di Scampia.  Contestualmente all’esecuzione dell’ordinanza cautelare, il GICO del Nucleo PT della GdF di Napoli ha eseguito un decreto di sequestro preventivo disposto in via d’urgenza dalla DDA nei confronti di beni riconducibili a congiunti e prestanome dei LEONARDI.  Il contesto di queste vicende descrive quindi la storia recente degli assetti e delle fibrillazioni delle organizzazioni camorristiche dell’area di Scampia e di Secondigliano, ripercorrendo l’ascesa e la dissoluzione del gruppo LEONARDI, nel periodo che copre e segue la guerra di camorra che li ha visti, alleati alla Vinella Grassi, contrapposti al clan ABETE ABBINANTE NOTTURNO.

 

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