MARZANO APPIO – Inversione ad U degli esperti per l’educazione dei figli: il no educa.

MARZANO APPIO (di Nicolina Moretta) – Inversione ad U degli esperti per l’educazione dei figli: il no educa.  Non sono più di moda i genitori amici dei figli, perlomeno non da 0 a 14 anni, quando il processo formativo del fanciullo è più plastico, ritiene di più i valori necessari per la sua formazione. Gli esperti hanno deciso che quando un genitore “ contratta” con il proprio figlio:- Fai questo, e ti faccio fare anche quell’altra cosa, che a te piace. O peggio ancora, il figlio che dice al genitore:- Lo faccio se mi fai fare anche … Oppure:- Se mi compri … Le cose si fanno perché è giusto farle. E i figli vogliono più bene e hanno fiducia nei genitori, quando capiscono che i genitori sono dei validi punti di riferimento per la propria vita. I genitori che cedono ai compromessi fanno del male al proprio figlio e rinunciano a svolgere il proprio ruolo genitoriale. In altri termini, l’educazione lassista che permetteva tutto ai propri figli, con la convinzione che così i bambini percepivano meglio l’affetto dei genitori e sarebbero cresciuti anche meglio a fatto il suo tempo. Anzi, si è capito che nuoce alla formazione dello stesso bambino o ragazzo. Dire di no, serve alla formazione armoniosa dei figli e dei cittadini di domani. Un genitore autorevole deve saper dire anche di no e dare delle regole e dei valori precisi che sono determinanti per la formazione del fanciullo. Basta con i bambini che fin da piccoli condizionano la vita dei genitori lassisti, genitori che si lasciano condizionare. Ritorna di moda il genitore autorevole, che è il punto di riferimento sicuro e certo per il proprio figlio. Un genitore amorevole ma deciso, in grado di crescere un bambino sicuro di sé e con un carattere armonioso. I genitori attenti e ricchi di buon senso, che avevano già raccolto il patrimonio educativo-valoriale tramandato dai loro padri, a queste conclusioni erano già arrivati.