Ultim'ora

ALIFE – Caso Sansone, mancano i testimoni dell’accusa: processo rinviato

ALIFE – Caso Sansone,mancano i testimoni dell’accusa e il giudice è costretto a rinviare il processo di poche settimane. E’ accaduto durante l’udienza di ieri nel processo a carico dell’ex funzionario del municipio di Alife. Sansone, intanto si difende e mette in evidenza come molti dei mandati incassati, relativi alle competenze extra stipendio, erano normalmente incassati da tutti gli altri dipendenti  della “complessa” macchina amministrativa alifana. Sansone, durante gli interrogatori che hanno preceduto il processo, avrebbe anche “indirizzatol’azione della Procura su fatti e personaggi che seppur lontani dal caso specifico avrebbe comunque agito in maniera “diversa” dal curare l’interesse della collettività.  Una figura, quella di Sansone, difeso dall’avvocato Dario Mancino, che per quasi venti anni è stata praticamente rispettato e riverito da tutti: amministratori, politici e semplici cittadini. Davanti al suo ufficio c’era la fla, quasi ogni giorno. Ora, invece, sembra essere stato dimenticato di tutti. Pietro Sansone, ora in libertà, venne tratto in arresto un anno fa, circa, per i reati di peculato e falso ideologico continuato in relazione a fatti commessi in Alife e Piedimonte Matese tra il 2007 e il 2010. Le indagini hanno preso inizio a seguito di notizie su presunte irregolarità amministrative e contabili perpetrate dal dirigente nell’esercizio delle sue funzioni.

Guarda anche

ALLARME SANITA’: in 2 anni tagliati 32mila posti letto e 11mila medici sono scappati dal pubblico. Chiusi 95 ospedali  

In due anni (dal 2020 al 2022) sono stati tagliati 32.500 posti letto e fra …