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CASERTA – Comune di Caserta: un bivacco di manipoli oltraggia animali e cittadini

CASERTA (di Nando Silvestri) – Comune di Caserta: un bivacco di manipoli oltraggia animali e cittadini.   La condotta opaca e ambigua degli amministratori comunali casertani è oramai un dato di fatto marchiano. Sarebbero tanti gli aspetti a conferma della succitata intuizione popolare emersa da indiscrezioni dell’ultim’ora, ma ci limitiamo ad enunciare due soli immagini  esemplificative per esigenze di sintesi. La prima è quella del dirigente comunale Iovino che non vede l’ora di iniziare i lavori di costruzione di un asilo nido in piazza Cavour. Egli, a fronte di un probabile stanziamento di 600000 euro da parte della Regione Campania, ne percepirebbe il 10% in ragione del suo ruolo di dirigente dei lavori. Fin qui nessun problema, se l’opera risultasse effettivamente utile alla comunità e se fossero al contempo rispettati i diritti di tutti. Le obiezioni legittime promanano piuttosto dal modus operandi dell’ingegnere Iovino che sembra proteso, stando a quanto riferito da testimoni, a sopprimere i felini dell’accreditata Colonia Felina di Rione Tescione “a mezzo ruspe e pale meccaniche”. Se Iovino si illude di agire nel disprezzo delle leggi vigenti a tutela di gatti e animali in genere, si sbaglia di grosso. Anche perché il caso ha voluto che la suddetta Colonia Felina sia piantonata 24 ore al giorno da una guardia zoofila connessa all’ Ente Nazionale Protezione Animali. Qualunque abuso abbia in mente Iovino e l’imprenditore fantasioso con cui si accompagna sarà filmato, divulgato e denunciato coram populo a mezzo di sofisticate apparecchiature. Che Iovino si sia rivolto poi agli anziani soci del vicino Circolo Pensionati come a cani rognosi intimando minacciosamente loro l’abbandono immediato del Circolo, nonostante un contratto di locazione  valido sino al 2016 e tanti canoni pagati in anticipo dai membri del Circolo stesso, è questione deplorevole che si commenta da sola, già narrata sufficientemente dallo scrivente in passate occasioni. Se questa è la gente del PD, più che di Partito Democratico si tratta di Partito di Demolitori e Distruttori: niente altro. La seconda immagine della decadenza amministrativa locale è quella delle prebende di burocrati, dei loro familiari ed affini che seguitano, invece, a parcheggiare sul lato nord di piazza Vanvitelli da tempo immemore, sorvolando di fatto il divieto e ostacolando per giunta circolazione e pedoni. Malgrado le documentate denunce e nonostante un segnale mastodontico e vistoso vieti la sosta per tutte le ore del giorno, piazza Vanvitelli è ostaggio di un bivacco di manipoli che ostentano spocchiosamente la loro immunità al codice della strada con il placet di sindaco e comandante dei vigili urbani per il gusto di lusingare il proprio autocompiacimento e quello dei loro sciocchi elettori. Poco importa se le sanzioni continuano ad essere comminate ai soli danni di gente comune e malcapitati. La discriminazione forgiata sulla logica dei privilegi è la vera natura della politica casertana, nonostante il sindaco Del Gaudio reciti, peraltro in malo modo, la farsa delle spedizioni punitive periodiche ai danni degli automobilisti casertani scorretti. Solo chiacchiere e tricolore, in sintesi, la reale essenza delle penose istituzioni locali.

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