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ROCCAROMANA – Arrivano i pazienti dell’ex Opg di Aversa, è allarme sicurezza. Lombardo: chi vigilerà sulla nostra sicurezza?

ROCCAROMANA – Arrivano i malati dall’ex istituto psichiatrico di Aversa. L’amministrazione comunale, guidata da Anna De Simone, non avrebbe tutelatao gli interessi del paese. Il consigliere di minoranza, Maria Rosa Lomabrdo, scrive  una lettera aperta alla città, evidenziando una serie di aspetti sulla questione:
“Noi, componenti il gruppo “Roccaromana Oltre il 2014”, apprendiamo dagli organi di stampa che, a seguito della chiusura dell’Opg di Aversa (Ospedale psichiatrico giudiziario, ossia manicomio criminale), 20 degli internati saranno trasferiti presso la struttura ex SIR nella frazione Statigliano, attualmente individuata come pre-Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, ossia “nuovo” Carcere “sanitario” Criminale). La domanda che poniamo è molto semplice: lei è stata tempestivamente ed ufficialmente informata di quanto avviene nel nostro Comune?
Perché non ha ritenuto opportuno un dibattito consiliare e meno che mai informare i cittadini di Roccaromana?
Lei, ovviamente, sa meglio di noi che nelle Rems (o pre-Rems) vanno internati i soggetti ancora socialmente pericolosi.
Ciò non ha destato in lei e nella sua maggioranza nessuna preoccupazione?
Noi, liberi da ogni forma di pregiudizio, affermiamo che certamente vanno tutelati i diritti e la dignità di questi soggetti, dismettendo i cosiddetti “manicomi lager”, ma i diritti, la dignità e la sicurezza dei cittadini da chi sono tutelati?
I soggetti che occuperanno la struttura di Statigliano attualmente sono beneficiari di cure mediche psichiatriche, ma sotto sorveglianza della polizia penitenziaria, il cui servizio cesserà non appena trasferiti.
Chi garantirà vigilanza e sicurezza?
La stazione Carabinieri ha sede in Pietramelara ed opera su un territorio vastissimo (4 Comuni) e di notte è operativa fino alle ore 24.
Non rassicura certamente l’accordo sottoscritto tra il Prefetto di Caserta, il Commissario della ASL ed il Coordinatore regionale per il superamento degli Opg (e il Comune di Roccaromana dove è?), che nulla aggiunge al normale servizio delle forze dell’ordine ed addirittura “non prevede alcuna vigilanza delle forze dell’ordine ma solo procedure per renderne tempestivo l’intervento in caso di situazioni potenzialmente rischiose per la sicurezza dei pazienti, degli operatori sanitari e della popolazione”.  Di quale tempestività parliamo quando, di notte, in caso di necessità bisogna “scomodare” il servizio 112 o 113?
I signori Prefetto e Commissario, firmatari tale accordo, conoscono la realtà di Roccaromana?
Conoscono dove è ubicata la struttura, la distanza dal primo presidio delle forze dell’ordine e dagli ospedali?
Gravissimo che tali soggetti abbiano escluso il Sindaco da una pianificazione prima e da un accordo poi; ma ancor più grave che lei, Sindaco, non abbia fatto sentire la sua voce!
Quali le garanzie per la gestione di una struttura, che per la sua peculiare connotazione si caratterizzerà per elevati livelli di tensione emotiva che richiederanno un costante stato di allerta?
Quale il livello di coinvolgimento, informazione e coordinamento con il Comandante la Stazione Carabinieri di Pietramelara? Già, l’accordo è stato firmato dal Prefetto e dal Commissario.
Ancora una volta dobbiamo subire decisioni imposte da altri per inerzia dell’Amministrazione comunale. Perché ha accettato passivamente questa gravissima decisione?
Come possibile che una situazione così delicata e complessa non viene condivisa con i cittadini che dovranno rinunciare per sempre ai beni più preziosi per questa piccola comunità: la tranquillità della sicurezza e la libertà di scendere in strada senza guardarsi alle spalle?
Perché tace? Lei si sente di garantire la sicurezza dei Cittadini?
Convochi allora una pubblica assemblea e dia informazioni. No, non dica che gli internati saranno ospiti per un breve periodo in attesa che siano operative le sedi Rems. Sappiamo bene come, nel nostro Paese, purtroppo, il provvisorio diventa definitivo. Ma, se anche fosse una soluzione provvisoria, nessun problema, preoccupazione o pericolosità avrebbe peso diverso. Con la presente esprimiamo pertanto responsabile e formale  PROTESTA  interpretando anche una preoccupazione (paura?) collettiva. Siamo consapevoli delle possibili conseguenze di un insediamento assolutamente inopportuno e pericoloso, sia in rapporto al numero degli abitanti della frazione ospitante, costituito   tra l’altro, prevalentemente da persone anziane, sia all’intero comune; siamo preoccupati dell’assenza di ogni forma di sicurezza primaria, derivante dall’isolamento territoriale e dalla lontananza da ogni presidio delle forze dell’ordine e sanitario;siamo sconcertati dall’inezia di questa Amministrazione comunale. Ciò ci allarma e pertanto, ci opponiamo fortemente  a quanto deciso sulle nostre teste. Tale protesta, rivolta a lei, Sindaco, e alla sua maggioranza, alla ASL Caserta ed al Prefetto, tesa a scongiurare l’apertura della pre-Rems nella frazione Statigliano, sarà portata a conoscenza dei Cittadini, degli altri gruppi politici, delle associazioni territoriali e dei Comuni limitrofi, perché ne condividano e sostengano i contenuti, in quanto altrettanto direttamente interessati”.

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2 commenti

  1. a roccaromana ci mancavano solo il carcere sanitario criminale. la sicurezza da chi è garantita?da antonio?

  2. bisogna pensare prima di agire , chi e’ che ha avuto la brillante idea di trovare una struttura del genere ad oltre 5o km. dalla vecchia e per giunta logisticamente da brividi per strade e comunicabilita’ di soccorso???