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foto di repertorio

VAIRANO PATENORA – GIOVANE MADRE RAPINATA IN CASA. FRAZIONI SOTTO “ATTACCO”: DUE EPISODI IN POCHE ORE

VAIRANO PATENORA – Giovane madre minacciata con un coltello e rapinata nella sua casa. Era sola con il suo piccolo figlio, da poco tempo battezzato. Il marito Luca, era fuori. Katia, quindi, era sola in casa al momento dell’irruzione dei rapinatori, almeno due, che avrebbero agito a volto coperto ma senza guanti. Tutto sarebbe accaduto la notte fra venerdì e sabato quando il gruppo di malviventi entra in azione lungo via Risorgimento, al confine fra Vairano Scalo e Marzanello. La donna sente alcuni rumori ma crede si tratti del marito che sta rientrando. Invece, pochi attimi dopo, si ritrova davanti due uomini incappucciati. Uno di loro afferra la donna e le punta un coltello alla gola minacciandola: se non dici dove tieni soldi e ora ti uccido. Katia trova la forza per indicare il nascondiglio dove custodiva oro, preziosi e contanti. I due rapinatori, arraffano tutto e scappano via. Poi scatta l’allarme e la relativa denuncia ai carabinieri.

Assalto a casa Montella
Passano meno di 24 ore e i malviventi tornano in azione quasi nella stessa zona. Infatti ieri sera poco dopo le ore 23 i soliti ignoti forzano una serranda dell’abitazione di casa Montella, un imprenditore del posto  L’allarme entra in azione e costringe i ladri alla fuga. Secondo alcuni residenti erano in quattro che, in un primo momento, tentano la fuga a piedi. Vengono notati da alcuni cittadini che vorrebbero fermarli per capire la loro presenza in zona. A questo punto uno dei quattro, avrebbe estratto una spranga di ferro intimando ai due coraggiosi cittadini di “farsi gli affari propri”. Poi il gruppo di sospettati fugge a bordo di una Golf priva di targa.

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un commento

  1. Leggendo i vari articoli mi sono accorto che una cosa unisce ultimamente i paesi dell’alto casertano e sono le continue scorribande dei malviventi che imperterriti continuano a seminare il panico tra gli abitanti di Vairano, Riardo, Pietravairano, Pietramelara, Roccaromana, Baie e Latina e delle loro frazioni. E’ evidente che queste orde di delinquenti hanno trovato terreno fertile in una zona dove il controllo delle forze dell’ordine si limita a redigere verbali a chi guida privo di cintura di sicurezza o che effettua un sorpasso dove c’è una linea continua o addirittura guida lo scooter senza casco. In effetti le caserme fanno orario di ufficio e per qualsiasi pronto intervento, specialmente se notturno, bisogna contattare la volante di Capua che quando giunge sul luogo del misfatto i malviventi sono già a casa loro che dormono sonni tranquilli. Chi invece non riesce più a dormire tranquillo è il cittadino, che non solo è continuamente vessato dallo stato che gli fa pagare anche l’aria che respira ma, per giunta nemmeno minimamente tutelato da chi dovrebbe difenderlo dall’assalto di ladri e malviventi che hanno gioco facile nel mettere a segno un colpo dopo l’altro. Non so se le forze dell’ordine sono sotto organico, se non sono all’altezza o se non hanno i mezzi necessari, quello che so è che in qualsiasi momento del giorno o della notte noi siamo alla mercé di qualsiasi balordo, nazionale o d’importazione, che decide di “prendersi” i sacrifici di una vita armato di pistola o coltello. E di questo chi dobbiamo ringraziare?