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CASERTA – Joseph Capriati, la star mondiale della techno music targata Caserta

CASERTA (di Nando Silvestri) –  Il nome d’arte di Giuseppe è Joseph e quando il fratello Alessio ne parla gli brillano gli occhi. E’ un giovane brillante, classe 1987, originario della frazione Falciano di Caserta. Joseph Capriati è un rutilante astro del firmamento  della techno music che fa ballare il globo al suono delle sue sofisticate alchimie acustiche apprezzate in Svezia e negli USA. E’ un D.J. producer di fama mondiale ma è soprattutto un  giovane creativo, intraprendente, cristallino, serio, pulito e schietto. Joseph è l’ennesimo orgoglio della città di Caserta martoriata dalla sorte avversa e beffarda, nonostante i suoi innumerevoli punti di forza. E scusate se è poco. Non basterebbe un trattato ad annoverare le menti laboriose del capoluogo di Terra di Lavoro che si impegnano con certosina pazienza a diffondere arte, agonismo e conoscenza in ogni angolo del pianeta. Il nostro pensiero è recentemente andato a Vincenzo Iorio, ricercatore scientifico casertano impegnato nella divulgazione scientifica a scopi didattici e sperimentali. Allo stesso modo un pensiero stracolmo di riconoscenza va tributato senza indugio all’accademico locale, candidato al premio Nobel per la fisica, Emilio Vicario che lo scrivente ha avuto il piacere di conoscere ed apprezzare illo tempore. Nonostante le molteplici traversie e l’accanimento della sventura, alla tradizione di sfornare talenti, Caserta non vuole affatto rinunciare. Lo dimostra anche  tra le giovani generazioni e nelle nuove tendenze per celebrare, forse, un auspicio di continuità e lo scorrere del tempo. Joseph Capriati nasce e cresce a Caserta tra i quartieri un tempo popolati dagli ufficiali della Nato e dai loro familiari, a contatto con i quali perfeziona la pronunzia della lingua inglese. E’ subito attratto dalle mescolanze di sonorità che i vinili celano misteriosamente nei loro doviziosi e poliedrici solchi. Ma Joseph non si lascia solo sedurre dalle armonie e dalle prospettive che la sua fervida immaginazione riesce a cogliere nella fecondità del suo fulmineo e ardente pensiero. Oltrepassa la sperimentazione empirica e le infinite declinazioni del ritmo battente, sino a stuprare il fisiologico e ancestrale bisogno di evasione e ad infiltrarsi nella stessa essenza del suono a matrice tecnologica. In simbiosi simmetricamente perfetta con le aspettative di quanti elevano le contaminazioni tecnologiche delle sonorità a libero modello espressivo socio culturale, Capriati emerge con clamoroso successo a Ibiza, Miami, Chicago, New York, Whashington, Giappone, Honduras, Germania, Olanda e Spagna. Joseph si rivela segretamente come uno spettro evanescente dalle forme inattese nelle atmosfere soffuse tempestate da piogge di luci impazzite di eventi e kermesse musicali dell’intero pianeta. E’ una sorta di condottiero della consolle, un guru della fusione dei suoni, un duce impavido e geniale alle cui direttive obbediscono milioni di figure danzanti e sensuali, bramose di librarsi dai loro corpi vibranti, incatenati e sottomessi da schemi usuranti. Si è guadagnato la fiducia del diffidente ed esigente Adam Beyer, celeberrimo e affermato D.J. producer internazionale di Stoccolma con il quale il nostro Joseph imbastisce subito una fitta e proficua rete di intese e collaborazioni professionali di immediato successo, valorizzate da esaltanti esibizioni dal vivo che America ed Europa non smettono di riproporre sui media. Dunque, Joseph Capriati, stimatissimo dal giovane pubblico di Napoli e Milano, si svincola dalle 4 mura della stanzetta della casa natia di Falciano per sprigionare tutto il suo dirompente impeto creativo, avvalendosi dell’informatica, di sofisticate apparecchiature elettroniche e delle cuffie dalle quali non si separa neppure per un istante in religioso silenzio. Oggi vive nella sontuosa Barcellona dalla quale può raggiungere agevolmente in aereo tutte le mete del successo e i milioni di giovani che lo acclamano a perdifiato sino a venerarlo. Dopo l’ennesimo tour americano si spera che Joseph possa esibirsi anche in Campania. Grazie a Joseph e altri talentuosi artisti locali degni di nota, ci piace pensare che la città sia ancora viva, prolifera e  capace di reinventarsi ovunque ci siano spazi evoluti e vitali, superando così i confini fisici che la asserviscono alla rassegnata apatia di  istituzioni letargiche, alla viscida indifferenza e al qualunquismo di bisunte clientele. E’ premura dell’autore puntualizzare che le riflessioni che precedono, avallate e confermate dal fratello dell’artista, derivano da alcuni stralci del video presente (al seguente indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=pptOaOtP5Cs) sul portale “Youtube” dal titolo “Joseph Capriati Autoritratto” tradotti opportunamente in lingua italiana. I succitati pensieri sono peraltro sostenuti dalla libertà di cronaca e di pensiero, costituzionalmente garantite e non richiedono pertanto nessuna forma di consenso da parte di eventuali gruppi di interesse, essendo peraltro frutto di iniziative spontanee e svincolate da logiche lavorative.

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