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CELLOLE – Questione rifugiati, il sindaco Izzo: non sono razzista nè leghista. Ecco le ragioni della nostra scelta

Cellole (comunicato stampa)  – “Non sono né razzista e né leghista. Ho solamente affermato a più riprese di non essere disposto ad ospitare immigrati a Baia Domizia in quanto si tratta di una cittadina che vive prettamente di turismo e dunque preferirei come amministratore che venisse rispettata l’autonomia locale di questo territorio. Se dovesse essere necessario, la mia amministrazione è pronta ad accogliere queste persone in difficoltà in misura proporzionata in strutture adeguate nell’entroterra locale e non sul litorale”. Lo afferma il sindaco di Cellole, Aldo Izzo, alla luce delle polemiche e delle critiche che il primo cittadino ha ricevuto all’indomani del consiglio comunale straordinario sul bando pubblicato dalla Prefettura di Caserta. “Nel corso del consiglio comunale, oltre che nell’incontro avuto con il Prefetto, ho ribadito che i valori della solidarietà e dell’accoglienza sono fondamentali in una società civile e che non abbiamo intenzione di sottovalutarli. Al contrario. Quello che è stato fatto anche in passato, quando non ci siamo mai sottratti nel mettere a disposizione dei cittadini disagiati il nostro territorio, ne è una testimonianza. Ma- continua Izzo- amiamo anche la nostra terra e preferiremmo preservare la sua peculiare caratteristica. Viviamo di turismo ormai, visto che l’agricoltura è diventata poco redditizia, e dunque da diverso tempo stiamo profondendo enormi sforzi nel cercare di valorizzare la sua risorsa e riportare il territorio alla bellezza ed alla visibilità di un tempo. Per questa ragione abbiamo detto di no all’arrivo di cittadini extracomunitari a Baia Domizia. Le cose cambierebbero se si trattasse di ospitare queste persone in difficoltà in strutture adeguate nell’entroterra, purché vengano rispettati anche dei parametri numerici”.

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