Ultim'ora

VAIRANO PATENORA – Castello e borgo, ricorso al Tar: Cantelmo ignora la short list e si affida “all’usato” sicuro

vignetta-castello

VAIRANO PATENORA – Castello e borgo, ricorso al Tar: il sindaco Bartolomeo Cantelmo ignora la short list (nella quale pescare avvocati a cui affidare, a rotazione, le difese del comune in “scontri” giudiziari) e si affida “all’usato” sicuro: il professore Italo Spagnuolo Vigorita di Napoli. Un nome di spicco in materia amministrativa che costerà carissimo, probabilmente, alle casse del comune vairanese. Ma, tanto, a pagare saranno i cittadini.
Perché rivolgersi ad un avvocato così blasonato se il ricorso sottoscritto da 80 vairanesi viene considerato dagli amministratori, campato in aria? Probabilmente, come spesso accade in politica, si dice esattamente il contrario di ciò che si pensa. Soprattutto, perché con tanti validissimi professionisti locali, l’amministrazione Cantelmo preferisce affidarsi ad un avvocato di Napoli?
Il prossimo nove aprile il tribunale amministrativo di Napoli discuterà la sospensiva richiesta dai ricorrenti. Sarà un importante banco di prova che, tuttavia, non basterà da solo a mettere la parola fine sulla vicenda. Infatti in ogni caso – concessione o meno della sospensiva – sarà importante attendere la discussione del merito nella quale i giudici analizzeranno la vicenda. In caso di accoglimento del ricorso, allora, sarà un bruttissimo colpo per l’amministrazione Cantelmo che si è fatta “garante” dell’intera procedura.

Guarda anche

 Contraffazione, svuotato lo “store del falso” nel Casertano e nella Valle di Suessula

Caserta – Nei giorni scorsi militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento, …

16 commenti

  1. Avvocato Moreno

    Premesso che non intendo innescare nessuna polemica perché non è più tempo di chiacchiere dovendo queste cedere il passo ai FATTI che saranno vagliati e giudicati dalla competente autorità giudiziaria, nella specie, dal TAR Napoli.
    Vorrei, però, solo ricordare al primo cittadino che nel comunicato diramato lo scorso 5 marzo affermò, tra l’altro, che i ricorrenti si erano affidati ad “avvocati neanche concittadini e neanche residenti nostri” e che all’alba e nottetempo cercavano di circuire “nostri compaesani”, utilizzando quel “nostro” che mi sa molto di “cosa nostra”.
    Adesso, senza nessuna vergogna e senza un minimo di coerenza – come d’altronde suo solito – si è affidato ad un egregio collega napoletano come me.
    Come la mettiamo signor sindaco?
    Non si fida degli esimi colleghi suoi compaesani o – come altrettanto suo solito – quello che è consentito a lei non è permesso ad altri?

  2. Rosario........

    penso abbia fatto bene il Sindaco a prendere un ottimo professionista per difendere gli interessi dei Vairanesi Visto che i ricorrenti si sono rivolti ad un noto avvocato dello studio Abbamonte di Napoli.
    Di sicuro tra i nostri concittadini vi sono tanti bravissimi professionisti ma che non vogliono avere a che fare con la vicenda quindi bravo Sindaco.

    Poi mi auguro che il ricorso venga respinto e nel caso in cui sarà infondato ma nel frattempo svanisce il sogno da realizzare perché la ditta si scoccia e se ne va Il comune dovrà chiedere il risarcimento dei danni agli 80 firmatari che nel firmare il ricorso si sono assunti la responsabilità delle conseguenze

  3. Ma quest’uomo veramente ha una faccia di bronzo nel raccontare balle, nel vendere fumo e nel compiacersi a fare la vittima.
    UNA FIERA FAMELICA, UN VERO LUPO VESTITO D’AGNELLO.
    Ma ormai sei sgamato, caro Cantelmo, e ti ha smascherato proprio Chiacchierinox il quale sul sito Rinascita di Vairano ha parlato apertamente del rapporto che lega a filo doppio Cantelmo con Geometrix, ha svelato che la sua candidatura a sindaco è nata proprio nel suo studio tecnico e che dietro il finto interesse pubblico al recupero del borgo e del castello, propagandato in campagna elettorale, si nasconde il vero interesse, quello PRIVATO, di sindaco e di lobbies locali.

  4. Vairano necessità di fatti concreti, non di futili vertenze o di nascite di idoli talebani. Vairano deve crescere.

  5. Innico d'Avalos

    Sia ben chiaro una volta per tutte: I RICORRRENTI VOGLIONO CHE IL BORGO SIA RECUPERATO E RIPORTATO ALLA SUA NATURALE DESTINAZIONE DI LUOGO STORICO DEPUTATO AD INIZIATIVE CULTURALI E PRESTIGIOSE.
    Quello che non vogliono è che il recupero venga attuato da una ditta scelta con una GARA TRUCCATA, senza alcuna solidità economica è creata unicamente per la circostanza.
    D’altronde se i finanziamenti ci sono il recupero può farlo benissimo il Comune, come ha fatto Riardo, se i finanziamenti non ci sono certamente non potrà farli la società Borghi e Castelli con soli 2.500 euro di capitale versato.
    Per cui non continuate a raccontare balle perché i fatti sono questi.

  6. Egr. Gianluca, sono con te. Vairano deve crescere. Ma con questi amministratori tu pensi che sia possibile. Vairano è diventato l’ultima ruota del carro, ha perso nei confronti di tre comuni che la circondano, Pietravairano lontano anni luce, Caianello sviluppo e sostenibilita, Presenzano eccellenza.
    Visti i tempi che corrono, quando recupererà Vairano. Negli ultimi anni si sono succeduti sindaci che hanno affossato la parte economica e trainante del paese.
    Un esempio via Patenara. Un noto economista (Franco Modigliani) racconta che le strade di collegamento sono la ricchezza di uno stato. probabilmente questo non è vero per Vairano.

  7. Più leggo i vostri commenti e più mi scompiscio dalle risate… Quante cretinate che scrivete… Cose senza senso buttate lì senza conoscere i fatti, la legge e le persone… Cose dette solo per soddisfare il vostro ego colpito al cuore dalla vostra insanabile invidia… Solo buoni a ad offendere… Psicologicamente colpiti da un infinito senso di inferiorità…

  8. Job act per via patenara chiedi agli ex amministratori firmatari del ricorso. Se vogliono, sapranno chiarirti tante cose

  9. Ah Rio – ma poi Rio chi? – ridi, ridi che ridere fa buon sangue e risus abundat in ore stultorum. Comunque, riderà bene chi riderà per ultimo. E se lo vuoi sapere sono tanto invidioso che – io come tanti – l’ho anche votato il tuo sindaco che in tre anni ha saputo e continua a sistemare solo le sue cose. Si continuano a chiamare in causa i vecchi amministratori, ma scusate a maggio sono tre anni che è in carica l’amministrazione Cantelmo, mi sapreste spiegare cosa ha fatto?
    Continuiamo ad essere in una palude: strade dissestate, situazione tributi locali sempre più insostenibile, servizi zero, caos viabilità, parcheggi inesistenti.
    Complimenti questo era il nuovo che doveva avanzare, complimenti

  10. Ma come?? Nei commenti all’altro articolo sul borgo qualche illuminata mente diceva che il ricorso non sarebbe manco stato accolto e discusso e invece sti signori si sono rivolti ad un illustre professorone…mmmm vuol dire che sotto sotto la paura c’è…ed è pure tanta…ma tranquilli c’è una società che gestirà il tutto con 2.500(!) eurini…continuate a parlare di questo progetto come se fosse venuto marchionne in qualità di a. d. di Fca a dire ve lo recuperiamo noi il borgo, allora sì che non avrebbe avuto ragione di esistere il ricorso, comunque la prova del nove (è proprio il caso di dirlo) è vicina e pò ne parlamm…p. s. Caro “sono io” è proprio grazie alla lungimiranza di qualche ex amministratore che abbiamo via patenara, di cui anche tu ti servi, po sulla realizzazione e sulla manutenzione posso anche concordare, ma non mi dilungo a parlarti di un progetto di scambio con l’anas con via napoli via roma ecc ecc….

  11. Il sindaco lo scelgono i cittadini mica gli studi tecnici e nessuno vieta a nessuno di sostenere o appoggiare un progetto politico semmai c’è da chiedersi dove erano i vecchi amministratori in campagna elettorale, talmente fallimentari da non riuscire nemmeno a trovare pochi nomi per fare una lista, un fallimento incredibile soprattutto per la maggioranza uscente e un fallimento storico che fa capire come i tempi sono maturati per il nuovo. Cantelmo sarà pure scarso ma i vecchi sono ormai cancellati dalla storia. Per quanto riguarda i ricorrenti non credo che tutti gli 80 firmat

  12. Non credo che a tutti gli 80 firmatari interessi rilanciare il borgo antico, basta vedere cosa hanno fatto per 30 anni i vecchi amministratori firmatari. A parte che non sanno neanche arrivarci sul castello senza navigatore ma tra loro non c’era chi rifiutò di accendere un mutuo di 20.000 per averne 400.000 dallo stato? Tra di loro non c’è chi chiuse via Patenara in maniera ipocrita e farsesca dato che se una strada è pericolosa la devi chiudere VERAMENTE e non per finta permettendo a tutti di accedervi (Anche davanti ai vigili)? Tra di loro non c’era chi dava incarichi a tecnici di fuori paese pure per sostituire una lampadina ritenendo inetto l’ufficio tecnico di Vairano ora diventati, solo per convenienza, degli esperti in ristrutturazione di borghi storici di cui nessuno si era mai accorto?

  13. orso marsicano

    Ma perché voi tutti sodali di Cantelmo e della lobby che lo circonda e lo guida tentate di spostare il tema della discussione e di buttarla in caciara facendo un processo alle precedenti amministrazioni solo perché un ex sindaco ed alcuni ex amministratori si sono macchiati del reato di “lesa maestà” essendosi permessi di sottoscrivere il ricorso???
    Non può essere fatto un paragone con la vicenda attuale, perché dal non aver fatto nulla per il Castello e per il Borgo al voler costituire, come volete fare voi, un diritto di superficie su un bene storico appartenente all’intera collettività, per di più mediante una GARA TRUCCATA, ce ne corre e tutti i cittadini – ex amministratori compresi – hanno il diritto di dissentire e di opporsi in tutte le sedi consentite dalla legge.
    Eventuali carenze amministrative commesse da passate amministrazioni (e voi dopo tre anni ne siete colmi di carenze di ogni tipo) non hanno nulla a che vedere con il ricorso al TAR e potranno essere contestate nel caso in cui gli ex amministratori si dovessero ripresentare alle elezioni ma, in questa sede, non è un buon motivo per biasimarli perché questo significa deviare dalla questione e conculcare un diritto costituzionalmente tutelato e chiunque intimidisce o minaccia inesistenti ed infondate azioni risarcitorie per aver sottoscritto il ricorso sappia che commette un reato ed il reato è tanto più grave se commesso in qualità di amministratori pubblici.
    Perciò, cerchiamo di non azionare manovre diversive spostando l’attenzione su fatti che non hanno nessuna incidenza sulla scandalosa speculazione affaristico/edilizia/turistica che si sta tentando di mettere in piedi nell’area medievale con atti amministrativi raffazzonati da un’amministrazione e da funzionari che pure dovrebbero avere un minimo di preparazione giuridica, in una parola, da una squadra (amministratori e funzionari) di dilettanti allo sbaraglio.
    Come qualcuno ha già detto “il diavolo fa le pentole ma non anche i coperchi” per cui vi siete trovati ad affrontare un incidente di percorso che non vi aspettavate, che vi impensierisce non poco e che vi ha quasi disarcionati.
    Rassegnatevi e affrontate con serenità il giudizio del giudice amministrativo che non è nuovo a vicende del genere perché, se vi può consolare, amministratori incapaci ed in malafede come voi purtroppo ce ne sono in abbondanza, voi siete come le “buone intenzioni” e di “buone intenzioni è lastricata la strada dell’inferno”.

  14. Le precedenti amministrazioni non avranno neanche fatto niente per il Castello e per il Borgo ma non si sono certamente permesse di svenderlo come sta tentando di fare l’amministrazione Cantelmo costituendo un diritto di superficie in favore di una società farlocca dopo essersi appropriata di beni in proprietà o possesso di altri solo perché la soprintendenza ha attribuito questi beni che sarebbero senza proprietari al comune.
    Noi vogliamo uno sviluppo del paese anche mediante una valorizzazione sostenibile del Castello e del Borgo medievale, ma questa valorizzazione deve essere rispettosa della destinazione storico-culturale di questa parte del territorio che deve restare demaniale, ossia aperta a tutti i cittadini, e non deve diventare per 70/80/90 anni proprietà di una società che vuole mettere in piedi una grande operazione turistica con attività, alberghi, ristoranti, cosicché per accedervi dobbiamo anche pagare un pedaggio.
    Basta con le speculazioni, il Castello e il Borgo possono essere benissimo recuperati direttamente dal Comune – visto che i fondi sono di provenienza comunitaria – divenire motore di sviluppo economico per Vairano e dare lavoro a tanti giovani locali, senza alcuna necessità che questa operazione venga attuata da una società farlocca costituita ad hoc, senza i requisiti soggettivi richiesti dal bando di gara, senza nessun capitale privato, che è tuttora inattiva e, quindi, scelta dal Comune a seguito di una GARA TRUCCATA.

  15. E meno male che c’è un organo di giustizia amministrativa che può vagliare la legittimità degli atti posti in essere da questa orda di pirati avventurieri altrimenti ci saremmo ritrovati già di fronte al fatto compiuto.

  16. ……ribadisco come gia’ fatto su un altro articolo……possiamo vedere la convenzione pubblicata e cosi possiamo discutere di contenuti e non di inciuci personali che servono a sviare solo l’attenzione dai fatti di cui si discute…..???
    Oppure servono a tirare scheletri dagli armadi che, permettetemi, hanno moltissimi di quelli invischiati nelle varie amministrazioni che si sono succedute ……… tutti abbiamo votato Cantelmo, o per lo meno la maggioranza dei cittadini……..quando adottera’ delle cose condivisibili gli faremo un plauso……quando commettera” o sara’ in procinto di commettere delle leggerezze gli faremo ricorso…….mi sembra che questa sia democrazia