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Orlando Cesarini e Domenico Ferraiuolo

PIEDIMONTE MATESE – Sanità e camorra, nuovi interrogatori per gli indagati. Le speranze delle difese

PIEDIMONTE MATESE – Appalti all’ospedale di Caserta, nuovi interrogatori per gli indagati. La richiesta è stata presentata dai difensori dopo la chiusura delle indagini. Nei primi giorni della prossima settimana, quindi, Domenico Ferraiuolo, Orlando Cesarini e altre persone coinvolte nell’inchiesta potrebbero essere chiamati dal Pubblico Ministero per esser einterrogati. Un interrogatorio nel quale i difensori degli indagati, e gli stessi indagati, ripongono molta fiducia. Infatti, la speranza  è che all’esito degli interrogatori possa allegerirsi la misura cautelare dopo che, nelle scorse settimane, il tribunale del riesame, in sostanza, ha conferma in gran parte l’ipotesi accusatoria  – secondo i magistrati antimafia – i lavori – specie quelli di somma urgenza – finivano quasi esclusivamente nelle mani di imprese controllate da imprenditori prestanome del clan dei Casalesi.   L’imprenditore Orlando Cesarini appare impegnato in una rete fittissima di affari attraverso tante azienda in cui è socio. Un dato che mette in evidenza l’inchiesta della Procura della Repubblica che ha portato all’arresto dello stesso Cesarini e del suo socio Domenico Ferraiuolo (al momento dell’arresto, segretario cittadino del Partito Democratico) ed al tre persone. Le indagini sullo scandalo all’ospedale civile di Caserta mette in evidenza anche lo stretto legame di amicizia fra Cesarini e il gruppo di Zagaria. Importanti le intercettazioni telefoniche così come le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. Infatti, grazie ai nomi espressamente indicati dagli stessi conversanti nel corso dei colloqui intercettati, ai riscontri oggettivi e soggettivi consistiti nella documentazione acquisita, nelle dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia e nel contenuto di svariate intercettazioni, si è riusciti con certezza ad individuare, altresì, alcuni degli imprenditori in ‘rapporti d’affari’ con il clan ZAGARIA, così come riferito dal collaboratore Venosa Salvatore in data 22.11.2012. In particolare sono stati identificati CANGIANO Vincenzo, FERRAIUOLO Domenico, CESARINI Orlando e D’ANTONIO Gabriele in relazione ai lavori affidati alla società ODEIA COSTRUZIONI E TECNOLOGIE s.r.l. avente sede a Caserta.GIE s.r.l. avente sede a Caserta. Accuse, secondo i difensori, esagerate e in gran parte inesistenti.

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un commento

  1. La legalità o la Voce Matese

    Un augurio a Mimmo e Gabriele di uscire presto e bene da questa brutta storia, confidando nel buon operato della giustizia.

    W il PD! W V. Cappello! W le quote rosa e quelle marrone!