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IL VIDEO DELL’INTERVISTA
* ESCLUSIVA * ROCCAMONFINA (di Rachele Izzo) – Caso Tari, parla l’ex sindaco di Roccamonfina che – in una intervista concessa in eslcusiva al nostro quotidiano – racconta le sue ragioni, le emozioni e le speranze. Tari è determinata a dimostrare la propria estraneità rispetto alle accuse contestate. Si mostra serena perché cosciente di aver agito solo nell’interesse della collettività. “Non ho mai intascato un centesimo – assicura Tari – né ho mai preteso benefici per me o per la mia famiglia. Ho chiesto un contributo economico all’impresa in favore la Proloco e quindi in favore delle iniziative per la città. Ho chiesto di dare lavoro a due giovani del posto. Purtroppo l’impresa era coinvolta in gravi vicende legate alla malavita. Situazione che io non potevo conoscere. La rabbia maggiore – continua Tari – scaturisce dall’ombra che il mio arresto ha gettato sulla comunità di Roccamonfina. Ho sofferto per questo e per il disagio che è ricaduto sulla mia famiglia. Proprio da queste emozioni ho trovato la forza per andare avanti e la determinazione per dimostrare la mia estraneità ai fatti”.
L’ex sindaco di Roccamonfina, ora, guarda al futuro e lo fa ancora pensando ai suoi concittadini, ai suoi amici, a quella gente (la larghissima maggioranza della popolazione) che si è stretta intorno a lei e alla sua famiglia in un momento molto difficile: “coltiverò sempre l’interesse di questo paese affinché si prosegua sua strada della crescita avviata già nel 2008”. Poi il pensiero di Letizia Tari va alle tante dimostrazioni di affetto che ha ricevuto negli ultimi mesi: “la certezza dell’affetto che la mia gente nutre per me, è stata la vera forza che mi ha permesso di superare momenti davvero difficili. Ho trovato molto conforto sapendo che tante persone mi voglio bene”.
