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RIARDO / PRESENZANO – Nuovo stabilimento Ferrarelle, Cerbone spiega l’idea dell’azienda. Ma il progetto non c’è ancora

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RIARDO / PRESENZANO – Nuovo stabilimento Ferrarelle, l’azienda ha ricevuto l’amministrazione comunale di Presenzano – guidata dal sindaco Andrea Maccarelli – e la minoranza consiliare rappresentata da Vincenzo D’Errico. Presente anche Legambiente. Ferrarelle, attraverso Giuseppe Cerbone, ha illustrato il progetto che sarà rispondendo anche ad alcune domande sollevate dagli interlocutori. Cerbone avrebbe chiarito che l’energia elettrica prodotta sarà generata da una piccola turbina a gas metano. Per una potenza poco superiore ad un megawatt. Energia, secondo Cerbone, che sarà comunque non sufficiente ad garantire la funzionalità dell’impianto e per questo servirà ulteriore energia che prenderà dalla rete pubblica. Inoltre, l’azienda avrebbe specificato che non arriveranno, nel nuovo stabilimento, rifiuti, ma polimeri già pronti all’utilizzo per la lavorazione.
Per ora, chiaramente si tratta di parole perché manca un vero progetto sul quale confrontarsi. Cioè Cerbone, amministratore delegato di Ferrarelle spa, ha parlato senza mostrare alcun documento. Della serie: fidatevi di me!
E’ apparso evidente, dalle parole di Cerbone, che l’impianto sarà altamente automatizzato e che servirà personale altamente specializzato. Questo potrebbe anche significare che gran parte della forza lavoro necessaria all’impianto che verrà, difficilmente potrà essere reperita in zona.
Ora, alla luce anche di questo ulteriore “chiarimento” si attende la convocazione del consiglio comunale di Presenzano che il sindaco Maccarelli – probabilmente in uno slancio di entusiasmo – aveva già annunciato per domani. Chiaramente non sarà così e bisognerà attendere altri giorni per sapere quando il consiglio di Presenzano si riunirà. Ma, soprattutto, cosa bisognerà discutere, vista la probabile assenza di un progetto.
Inoltre, Cerbone avrebbe assicurato che nello stabilimento non arriveranno plastiche da rifiuti ma solo polimeri già pronti. Parole in netto contrasto con quanto affermato pochi giorni fa sul “Il Mattino” dove lo stesso Cerbone dichiarava:
«Fino ad ora – spiega il direttore generale di Ferrarelle Giuseppe Cerbone – abbiamo acquistato il Pet cosiddetto ‘vergine’ ovvero la materia prima, pagandola a peso d’oro, in media mille euro a tonnellata. Ora, con questo impianto, potremo raccogliere il materiale in Pet riciclato dal Conai, ma anche direttamente dai Comuni o da privati raccoglitori, ovviamente pagandoli e contribuendo a stimolare nuove attività di raccolta rifiuti con generazione di ulteriori posti di lavoro stabili.  L’idea è di siglare protocolli di intesa con enti locali, aziende. Penso anche ai supermercati: in qualcuno già si fa la raccolta del Pet, del resto in Europa è una servizio quasi normale. Ai Comuni chiederemo di realizzare una differenziata più spinta, ovvero una raccolta selettiva, che riguardi proprio il Pet. In tal modo faremo un regalo al territorio, visto che oggi non ci sono in Italia impianti integrali che passino da rifiuti a prodotti finiti, con riduzioni di rischi considerevoli sul fronte dell’impatto ambientale”.

Nell’incontro di oggi pomeriggio, invece, sarebbe stato affermato tutt’altro. Non resta, a questo punto, dedurre che le idee non sono chiarissime, per nessuno. Finora appare chiaro solo un certo nervosismo da parte di qualche “giovane politico”, forse non abituato ad essere contraddetto. Cose tipiche dell’esuberanza giovanile.
Bisognerà solo attendere il progetto per poter capire la situazione e soprattuto da che parte sta la verità. Finora, l’unico dato certo è quello rappresentato dalla pagina 22 del decreto Invitalia che alleghiamo per i più scettici,  e per quelli più “nervosi”:
invitalia-ferrarelle-pagina-22

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un commento

  1. si si, è cosi, non vi fidate …la Ferrarelle vuole costruire un impianto industriale molto inquinante, da inquinare tutto l’alto Casertano e quindi anche l’aria e le preziose fonti, così poi chiude e con le bottiglie di Pet ci gioca ai birilli !!!! e poi è vero, non c’è progetto..Invitalia i milioni li ha stanziati sulla parola di Cerbone !!
    Incredibile, peccato non poter esprimere un giudizio senza essere offensivi ..!!!!