PIEDIMONTE MATESE – In merito alle vicende giudiziarie che in questi ultimi giorni hanno frastornato la nostra città, il gruppo consiliare Sinistra Matesina vuole chiarire la propria posizione ed esprimere il proprio disappunto sull’intreccio politico/camorristico che ha umiliato un’intera città a reti unificate.
E’ da tempo che i nostri consiglieri comunali, rappresentati da Ranieri Vitagliano prima, e da Luigi Del Monaco oggi, chiedono al Sindaco e a tutta la giunta comunale di aderire alla SUA (stazione unica appaltante) per evitare che anche a Piedimonte Matese, come è accaduto in altre città, potesse esserci un’infiltrazione camorristica sui progetti che la giunta si appresta a portare avanti. Come non detto arriva la batosta. Arrestato un ex amministratore del comune di Piedimonte Matese nonché segretario del PD del capoluogo matesino.
Non diamo sentenze in merito all’operazione “Croce Nera” portata avanti dall’antimafia, sarà la giustizia a fare il suo corso. Certo è che vedere il segretario del partito Democratico immortalato in felice compagnia di persone direttamente collegate con i peggiori ambienti della malavita casertana, ha suscitato perplessità e sdegno.
Di certo non ci meravigliamo se questo intreccio affaristico tiri in ballo il primo partito della città, ovvero il PD. Già dal secondo mandato del sindaco Cappello denunciavamo come, un partito formalmente di centro-sinistra potesse schierare nella propria lista un uomo vicino a Sarro e Cosentino. Ci chiamarono inesperti e incoscienti, qualcun altro ebbe il barbaro coraggio di definirci “Sarriani” solo perché ragazzi ventenni si rifiutavano di percorrere un progetto politico con gente poco affidabile.
Oggi ci ritroviamo di fronte ad uno scenario a dir poco raccapricciante. L’azienda Odeia, posta sotto sequestro dalla magistratura, si appresta a realizzare il nuovo Asilo aggiudicandosi un importo superiore ai 400.000€. Tutto regolare!
Interveniamo con voluto ritardo, aspettavamo invano una nota ed una presa di posizione da parte del PD cittadino e da parte del Sindaco visto che questa storia tira in ballo non solo lui ed il suo partito, ma tutti i piedimontesi onesti.
Di certo questo silenzio non ci sorprende. E’ lo stesso silenzio assordante con il quale è stata affrontata la vicenda dell’ing. Macchione (ex responsabile dell’area lavori pubblici del comune di Piedimonte) il quale non è stato sollevato dell’incarico dal sindaco dopo la condanna a 4 anni di reclusione in sentenza di primo grado, ma si è dimesso di suo spontanea volontà dopo le dichiarazioni di un pentito; come se le parole di quest’ultimo avessero più peso di una sentenza da parte dello stato!
E capiamo pure un certo imbarazzo da parte della minoranza di centro-destra, la quale può vantare per l’ennesima volta il coinvolgimento in queste losche storie da parte di importanti esponenti come Polverino e Cosentino.
Di certo il Matese non è più la “piccola Svizzera,” come qualcuno osava dipingerla. Siamo di fronte ad un attacco speculativo dove la politica fa il gioco della camorra.
Noi giovani di Sinistra Matesina potremmo aver commesso tanti errori, potremmo avere tanti difetti…ma di sicuro abbiamo la coscienza a posto. Qualcuno no!
Ma Augusto Massi, il vostro capo di allora, non era consigliere all’assistenza sociale nella maggioranza di queste persone poco affidabili quando cappello fu eletto la prima volta?
E il consigliere Di Marco vi siete dimenticati di citarlo nell’articolo o non lo considerate proprio?
Alcune precisazioni. Augusto Massi non è mai stato un componente di Sinistra Matesina. Massi era consigliere comunale del primo mandato consiliare ed era espressione di Rifondazione Comunista. L’allora gruppo di Rifondazione Comunista, un anno prima dalla fine della legislatura consiliare prese le distanze da Massi.
Su Di Marco, è vero, E’ stata una dimenticanza (forse dovuta anche alla breve asperienza del consigliere il quale per motivi lavorativi dovette lasciare l’incarico) ma ciò non toglie che Anche A. Di Marco sulla linea di tutto il gruppo chiedeva l’adesione alla SUA.
Fare ridere con i vostri attacchi bambini di sinistra matesina. Jat a zappà l’ort.
E questo sarebbe un attacco? Capirai il coraggio! Ma che devono attaccare sti muort all’iert.