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PIEDIMONTE MATESE – L’ombra dello scandalo sul comune: il nuovo asilo affidato all’impresa di Ferraiuolo, segretario del PD ed ex assessore di Cappello. Ecco gli atti

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PIEDIMONTE MATESE – La costruzione del nuovo asilo, in via Aldo Moro, è affidata alla società Odeia, amministrata da D’Antonio Gabriele, dell’ingegnere Domenico Ferraiuolo, segretario cittadino del Partito Democratico ed ex assessore della giunta guidata da Vincenzo Cappello. E’ singolare, probabilmente, che un ex assessore, attuale segretario cittadino dello stesso partito (PD) del sindaco, partecipi e vinca una gara nel suo stesso comune. Se poi, a tutto questo si aggiunge il ruolo attribuito dall’Antimafia a Ferraiuolo e alla sua impresa (Odeia) nello scandalo sull’ospedale di Caserta che ha messo in luce gli intrecci fra camorra, affari e politica, allora il quadro diventa più fosco. Attualmente l’Odeia è stata posta sotto sequestro dalla Procura della Repubblica. Questo potrebbe anche condurre al blocco dei lavori per la costruzione della nuova scuola in via Aldo Moro. L’ombra dello scandalo sembra gravare sempre più sul municipio di Piedimonte Matese e il tallone di Achille, come in molte amministrazioni, sembra essere rappresentato dai lavori pubblici. Considerate le gravi accuse contro Domenico Ferraiuolo e gli altri – soprattutto, considerato il fatto che secondo l’Antimafia, truccavo gare e appalti presso l’ospedale di Caserta – i cittadini di Piedimonte Matese si chiedono: la gara per il nuovo asilo (vinta da Odeia) è stata cristallina come l’acqua? Insomma, i lavori pubblici nel municipio di Piedimonte Matese potrebbe riservare ancora “sorprese”. L’ufficio tecnico comunale è già sottoposto a indagini attraverso le fiamme gialle matesine; nello stesso ufficio tecnico comunale lavorava un professionista condannato per aver favorito la camorra in altri comuni. Ora arriva lo scandalo Odeia con il coinvolgimento e l’arresto del segretario cittadino del Partito Democratico.
Quello che dovrebbe essere realizzato è un edificio interamente in legno sfruttando i criteri della bioedilizia, assicurando ai piccoli utenti prima di tutto la massima sicurezza in caso di eventi sismici. Ulteriore punto di forza del progetto sarà il peso economico relativo alla gestione del nuovo asilo, in quanto la struttura, grazie proprio a tutti i vantaggi che comporta la bioedilizia, sarà praticamente a costo zero, in termini di gestione, per le casse comunali, poiché sfrutterà i benefici dei materiali come il legno e le fibre naturali, e quelli del risparmio energetico con l’uso di pannelli solari per la produzione dell’energia necessaria al suo funzionamento.
Questo in sintesi il progetto che l’impresa di Ferraiuolo è “riuscita” ad aggiudicarsi per un importo di circa 430mila euro.

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19 commenti

  1. credo proprio che gli amministratori e tecnici comunali conoscessero gli stretti legami dell’odeia con il clan di zagaria …. tutto è stato concordato secondo la legge dell’onore

  2. cronaca cittadina

    iovine (macchione) … zagaria (ferraiuolo) … non sarebbe meglio commissariare il comune per infiltrazioni camorristiche?

  3. Speriamo che presto vengono effettuati I controlli anche a Gioia Sannitica, non si sa mai cosa potrebbe riservarci il destino! Anche qui non è tutto cristallino come sembra!

  4. Che vergogna. Dimettetevi tutti! Cappello neanche un comunicato stampa ha fatto!!!

  5. L’ennesimo appalto pilotato per gli amici di merenda.
    ci lamentiamo per il periodo che vive l Italia, per la crisi che
    Ci mette in Ginocchio per la porcheria che leggiamo,
    Ma alla fine qnd si va a votare li votiamo…
    Abbiamo ciò ce meritiamo e meritiamo ciò che abbiamo

  6. leccata di culo

    Ho appena fatto richiesta ed ottenuto un’interrogazione parlamentare ad oggetto la richiesta dello scioglimento per indizi gravi, alla stregua della deposizioni dalla DDA di Napoli, per il commissariamento del Comune di Piedimonte Matese!

  7. leccata di culo

    Grazie alla redazione per aver pubblicato l’articolo di cui all’oggetto.

  8. L’inficiamento dell’appalto dell’asilo in questione non deve aspettare l’ennesimo provvedimento giudiziario, ma deve essere il sindaco a dare un segnale di presa di distanze dai fatti che stanno coinvolgendo la dirigenza del suo partito, l’ufficio lavori pubblici e la sua stessa immagine, con un atto formale che non lascia dubbi, sempre che non sia troppo impegnato ad elargire encomi di cioccolata ad eroi di cartone. Inoltre urge un riciclo nell”ufficio di cui si parla, alla luce delle numerosi disposizioni di legge che sono state emanate da più governi in materia di prevenzione alla corruzione, l’ultimo è Legge 190/2012 Art. 1 Comma 16 a cui si doveva dare “perentorio” riscontro entro il 30 dicembre 2014, con cui si fa obbligo a tutte le amministrazioni pubbliche la rotazione di funzionari e dirigenti settori come i lavori pubblici particolarmente esposti. Ed invece, ad oggi, lo stesso personale è lì da 40 anni, sopravvivendo ad ogni gestione polititica, a dimostrazione che non è una questione di appartenenza, bensi di fedeltà al potere politico di turno e alle sue volontà, che è già una bella constatazione di fatto, cosi come lo sono le innumerevoli determine di liquidazione per decine e decine di migliaia di euro (e lire prima) per anni, anni e anni di cui sono stati costanti benefeciari. E se qualcuno pensa che non è cosi, si prenda la briga di andare ad aprire i brogliazzi e leggerseli. Altra figura non di poco conto che dovrebbe agire in fretta, in primis è il rappresentante del Ministero dell’Interno, di responsabile legale dell’ente e della gestione delle risorse umane, che per primo dovrebbe recepire e appolica la legge di cui sopra in tempi rapidi, senza aspettare che l'”uomo del monte dica si”, perchè sono i cittadini il suo datore di lavoro. Anche perchè, tra quel personale, c’è chi, o non ha titoli attinenti alla funzione svolta, o ha persino subito condanne passate in giudicato per reati contro la pubblica amministrazione (verificare, prego) che, a ragion veduta, non solo non potrebbe restare in quell’ufficio, ma sicuramente non potrebbe essere premiato con incentivi (leciti, s’intende) che sanno di sberleffo nei confronti dei tanti funzionari “illibati”. Perciò, aspetteremo ancora che venga applicata la legge e se cosi non sarà, vorrà dire che interloquiremo direttamente con il Dott. Cantone, Presidente della Commissione Anticorruzione, sperando che prenda gli opportuni provvedimenti e metta in opera la sua idea di un “agente provocatore” all’interno di certi uffici a mò di prevenzione (sottolineando “prevenzione”), onde evitare che Terreri e allegra compagnia possano loro malgrado ritrovarsi nei guai, anche perchè gli vogliamo bene, in fondo sono solo dei fessacchiotti che credono smodatamente nel dio denaro.
    Perciò, caro sindaco, meno pacchianate infantili e più decisioni sobrie. I cittadini se lo aspettano, per non dire che lo pretendono.

  9. Caro Turk182, è ASSORDANTE il SILENZIO che copre come una cappa questo fatto di cronaca.
    Né una presa di posizione distante sull’accadimento, ma nemmeno una parola a favore degli indagati, alla faccia del garantismo.
    Tantomeno una sottolineatura della “fazione” contraria.
    Nessuna dichiarazione, né scritta né parlata (manco una affissione nel paese delle battaglie a suon di manifesti).
    NIENTE, NIENTE, NIENTE.
    Non vorrei un giorno accorgermi che il silenzio è, o è stato, complicità.

  10. Tuareg, ma lo sai che sono stati cresciuti tutti succhiando alla stessa mammella, di che ti meravigli? Non c’è stata mai una fazione contraria, era una loro invenzione e usavano berlusconi come pretesto per farsi una finta guerra e sotto sotto invece si inchiappettavano a vicenda come tante bagasce. Anche i manifesti erano frutto di questa logica. Uno dei due scriveva il primo e il secondo, poi telefonava all’avversario e lo avvertiva dell’uscita. A volte c’è mancato poco che non venisse prima affissa la risposta che l’attacco, perchè tra le tante, sono anche dei coglioni che pensano che i coglioni siamo noi. Non ci pensare e ridici su, tanto cadranno a prescindere da noi.

  11. Rispondo a Tuareg: i partiti di opposizione nell’amministrazione di Piedimonte: segui il programma Chi li ha visti!
    Tutto tace!
    Diceva Cicerone: “Vi è un arte nel silenzio che vale quanto l’eloquenza”
    Chi vò capì, capisce!

  12. Scusate ma parlate di Ferrucci, De Rosa, De Girolamo e compagnia? Ma se hanno sparato i fuochi d’artificio per Cosentino che volete che dicano? Ma ci sono silenzi più assordante, come quello del consigliere comunale comunista (vergogna) GIGGGGGGI DEL MONACO e quello dell’autoproclamato capetto dei cinque stelle che, citando lo stesso Grillo, ha fatto più danni lui al m5stelle con la sua sola presenza (circa 900 votiin meno su 1300) che gli asteroidi ai dinosauri, che uno cosi lo presti per un’ora all’avversario e vinci senza colpo ferire.

  13. Rispetto al tema credo che l’opposizione ‘ comunista’ abbia giá fatto molto, come ad esempio chiedere più volte l’inserimento della S.U.A. (Stazione unica appaltante) che di certo avrebbe evitato questo scandalo. Ora fare un’inutile dichiarazione, che per di più, come è ovvio, non direbbe nulla di nuovo rispetto alle opinioni dei più mi sembra irrilevante. Invece di criticare l’opposizione, cercate di capire perchè la maggioranza ostacola l’applicazione di misure preventive rispetto a possibili illeciti.

  14. Caro “compagno” nino, mi sa che voi un giorno riterrete la vostra stessa esistenza irrilevante, se non quando dovete accorrere ai richiami del sindaco che, credendosi il padrone della città, vi da la possibilità di sfoggiare comunismo mediante vandalizzazione della biblioteca comunale con i murales, tra una biretta e una chitarrata, senza nessun parere da parte della popolazione (o “popolo”, come preferite chiamarlo voi quando vi dovete riempire la bocca), quindi costretta a subire la scelta. Insomma, stazioni o non stazioni appaltanti quello che ci si aspetta da voi in questo momento è in primis una dichiarazione netta, tosta da “veri uomini che non chiedere mai” e poi le dimissioni del vostro rappresentante in consiglio senza ennesima surroga come se il consiglio fosse una giostra per bambini dove uno scende e l’altro sale, altrimenti quel “molto” che ritenete di aver fatto avrà solo il sapore di una tacita complicità nello scempio morale.

  15. Caro “compagno” nino voglio dirti solo una cosa:

    Fammi una standing ovation solo per il fatto di essermi ricordato della vostra-inutile-presenza in consiglio comunale. L’unico vostro “molto” di cui mi ricordo è la vandalizzazione della biblioteca comunale su ordine del sindaco che, credendosi il padrone del bene comune, per fingere di essere un sindaco gggggggiovane dalla parte dei gggggggiovani ve lo ha lasciato fare senza il parere dei legittimi proprietari: i cittadini. E voi a gongolare facendo sfoggio di chitarre e tammurri per allietare la corte.

  16. Cari ‘compagni’ a quanto pare siete abbastanza disinformati rispetto ai lavori fatti alla biblioteca. Infatti rispetto a quel progetto, a mio parere bellissimo e simbolo di riappropriazione di un bene ormai lasciato a se stesso, la minoranza ‘comunista’ non c’entra. È stato infatti un’iniziativa portata avanti da un gruppo di giovani piediimontesi che con il gruppo di sinistra matesina non c’entra.
    Rispetto al resto, io da cittadino, preferisco più un rappresentante che cerca almeno di fare fatti che uno che si riempie la bocca di vuote parole. La SUA è una necessitá e il sindaco ha il dovere di ascoltare la minoranza. Quello è un intervento necessario e i fatti lo dimostrano.

  17. Caro “compano” nino: “le vie dell’adulazone sono in-finite”.
    Ma come ti viene in mente a parlare della biblioteca come “come bene abbandanato a stesso”? Forse non è nelle tue inclinazioni frequentarla. Ma ti ragguaglio. La biblioteca consta di due impiegati che si fanno in quattro per renderla fruibile, una corale ci svogle le prove canore settimanalmente, bambini delle scuole che la vanno a visitare, ci sono volontari, persone che ci svolgono ricerche, incontri etc etc. E comunque, non sarà certo un giorno di retorica comunista a migliorare quello che già c’è. stavolta, viene a me dal profondo del cuore dire: “grazie al sindaco”.
    Riguardo agli imbrattamenti tanto a te graditi, ti sei chiesto se sono graditi anche dal resto della popolazione? O per caso, tra le tante, siete anche detentori del pensiero comune? Pensa, che se io stanotte andassi armato di bombolette e facessi murales più belli di quelli fatti dai “ggggggiovani” (4enni) delle sinistra , l’ausilio delle telecamere collegate ai carabinieri farebbe di me un condannato per direttissima per atti di vandalismo e non certo un’artista incompreso. Ma a voi lo ha ordinato il padrone della città e questo cambia radicalmente le cose. Riguardo invece al vostro subcomandante in consiglio comunale dico solo questo: hai ragione, è meglio di Tsipras.

  18. Il ‘lasciato a se stesso’ si riferiva all’aspetto esteriore della biblioteca che di sicuro, insieme alla villa comunale non si poteva definire curata. Che poi ad alcuni non può piacere… beh, stiamo parlando di ritratti di personaggi simbolo di cultura locale e mondiale, non di scarabocchi
    Comunque si sta uscendo fuori tema. Il punto era che si sta criticando una minoranza che vede chiudersi in faccia ogni porta che tenta di aprire… forse perchè cerca di spalancare proprio le porte che nascondono le dinamiche più scomode?
    Detto ciò, mi sembra assurdo scandalizzarsi per una dichiarazione mancata di un consigliere e lasciar passare il fatto che l’amministrazione comunale non prenda provvedimenti seri per cercare di contrastare infiltrazioni camorristiche o altri illeciti legati agli appalti e non solo.

  19. Vabbè, prendiamo per buone le tue piroette riparatorie sulla biblioteca, anche se senza contradittorio il tuo massimalismo superficiale sarebbe passato liscio come l’olio. Ma veniamo al tema.
    Allora, visto che sostieni che il vostro sub comandante è lì per combattere dall’interno, perchè non propone un’interrogazione, non divulgate la vostra posizione indicendo un dibattito aperto ai cittadini, non fa uscire un manifesto, un volantino, una pagina facebook sui fatti che conosciamo? Invece, proprio la pagina F.B. del subcomandante è ferma ad un “ggge sui csciarli” e un demagogico “friiiiii palestica e quelle dei compagni di partito peggio: calcio e chitarrate? Bastano questo per dire: la solita”intellighentia” desinistra che parla parla e alla fine fatti nisna. Ma va bene cosi, in fondo vi capisco, la paura è una brutta bestia e tremando tremando scomparirete. Altro che Tsipras.