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PIETRAMELARA – Quando anni fa sollevai sulla stampa il problema dell’elevato numero di patologie tumorali nel nostro territorio, molti affermarono che scrivendo di queste cose “portavo sfiga”. Purtroppo qui non si tratta di “sfiga” ma di cruda realtà, altrimenti non si spiegherebbero i tanti casi di cancro alla tiroide, al colon, ai polmoni, per non parlare delle varie forme di sla che hanno colpito i cittadini di ogni età e condizione, e come trascurare l’elevato numero di allergie riscontrate nei bambini e ragazzi. Tutto questo è dovuto al benessere?, perché non mangiamo più prodotti dei nostri orti?, quindi cibandoci di alimenti conservati o simili? Certo vi sono molteplici cause: una cattiva alimentazione, consumi illimitati di alcol e tabacco nonché di sostanze stupefacenti, l’utilizzo incondizionato di apparati elettronici (telefonini, ecc.). Tuttavia in un’area ove gli insediamenti industriali siderurgici o ferrosi non esistono, con grande incredulità degli specialisti oncologi ai quali i cittadini affetti da tali patologie si sono rivolti, mi domando se la causa di tutti questi drammi non bisogna trovarla altrove….Siamo sicuri che nel nostro sottosuolo non vi siano stati in passato interrati sostanze nocive per la salute?, e se sì, dove potrebbero essere? Negli anni precedenti le autorità politiche, sanitarie e giudiziarie hanno avuto mai sotto gli occhi l’alta percentuale di queste patologie sviluppatesi nel nostro comprensorio? Certo ogni tanto si organizzano convegni per la prevenzione e questo è molto importante ma poi? Questa azione dovrebbe essere supportata da altro, è giusto e doveroso prevenire ma si dovrebbe intervenire anche e soprattutto sulle cause!! Sarebbe opportuno che i medici di base del territorio si riunissero analizzando tutti questi drammatici dati per dare risposte ed informare la popolazione e chi di competenza! Si sono mai fatte analisi dei terreni in zone “sensibili”? E delle falde acquifere? Certo portando “sfiga” si preferisce morire di cancro a Pietramelara e dintorni. (Giuseppe Polito – Direttore Biblioteca Storica Regina Margherita)
Io penso che i tecnici possono essere piu’ informati piu’ di tutti.
Certo che le autorità devono intervenire augurandoci che in passato non siano state complici indirette, s’intende, di ………… diversamente come fanno ad intervenire? Le verità spesso sono imbarazzanti per alcune autorità!
Cercate e cercate e troverete. Andate a vedere nel canale della ex Covig a San Martino al rivo dei pantani che ci sta infilato
Bravo al Rag. Polito … Finalmente uno che si interessa dei problemi veri che ci stanno … Io lo voglio proporre a fare il Sindaco. Candidati e noi popolo di pietra ti votiamo in massa. Vai avanti che non ne possiamo più di questi personaggi di quattro soldi .
Bla bla bla solo chiacchiere da parte di tutti!! State zitti che fate più bella figura!! Tutto questo solo x apparire.
Carissimo signor Gerard, la ringrazio per il suo commento….”ermetico” diciamo? E’ proprio stando zitti, non parlando o vedendo che Pietramelara, ma non solo essa, vive una delle stagioni più oscure della sua storia da troppo tempo! La popolazione è rassegnata, stanca, “scoglionata” (passatemi questa parola) incapace di vedere il futuro tra problemi economici, sociali ed ora anche di salute, problema che più volte ho tentato di portare alla ribalta nell’indifferenza generale così come altre sensibilizzazioni civili, tutte del resto inascoltata da chi di dovere. Chi conosce la mia storia, caro signor Gerard, sa bene che quello dell’apparire è lontano anni luce dal mio stile, sono ben altre le persone che amano mettersi in “vetrina” in tutti i campi della vita pubblica. Ringrazio anche chi ha proposto il mio nome a sindaco…Purtroppo con il mio caratteraccio non è possibile, non sono un diplomatico, il mondo per me o è bianco o è nero, sono per le decisioni immediate tipo “guerra lampo”, mentre invece la politica è l’arte del compromesso e di tanto altro…Caro signor Gerard ma lo sa in 33 anni che sono a Pietramelara, quante volte mi hanno proposto di “apparire” politicamente?, non solo, ma lo sa quanti politici hanno fatto le scale di casa mia in tutti questi anni per consigli o per tentare di farmi entrare nelle loro liste? Secondo lei, senza presunzione, se mi candidassi non vincerei? Io dico che vincerei a “mani basse” senza neppure l’ausilio di altri candidati in lista. Il problema verrebbe dopo, in quanto, sempre per il mio carattere, rivoluzionando Pietramelara, dopo 3 mesi i miei concittadini mi brucerebbero in piazza san Rocco come Giordano Bruno!!! Preferisco quindi far “apparire” come dice lei gli altri che sono più capaci di me. Nella speranza di conoscerla personalmente la saluto e ringrazio anche gli altri interventi in questo blog che hanno apprezzato le mie battaglie civili per rendere nuovamente Pietramelara orgogliosa del suo passato nella speranza, tutti insieme, di non chiudere gli occhi ma di far emergere il meglio di noi stessi, di ascoltare il nostro senso civico, per il bene collettivo, per ritornare ad essere quella bella realtà cittadina di un tempo!
Buone Feste a tutti!!!
Giuseppe Polito
Ottimo rag Polito! Ci sono persone a Pietramelara senza qualità e senza un minimo di s’sostanza’ che stanno sempre “miez” mentre ci sono (pochi) altri che hanno qualità, capacità e consensi e preferiscono restare “ritirati” . Il guaio sta nel fatto che il comportamento dei secondi lascia spazio ai primi !! Lei rag sicuramente ha le qualità … Sui consensi per vincere a mani basse non sarei così sicuro.
Pregiatissimo signor Angelo avete pienamente ragione in merito all’insicurezza o meno di vincere a mani basse, in linea di massima s’intende, perché purtroppo, come da voi osservato, la politica, o per meglio dire la democrazia, è basata sui numeri e noi tutti siamo solo dei numeri, essenziali e utili sono in occasione di tornate elettorali, quindi, ottime qualità o pessime qualità non rivestono alcuna importanza in queste circostanze, tutto dipende da quanto gli elettori siano disposti ad apprezzare in una persona, ecco perché tante persone dalle ottime qualità preferiscono restare “ritirati”. Gli antichi latini sostenevano “similis cum similibus” forse, ed è solo un forse, è per questo che persone prive di qualità e sostanza riescono a stare sempre al centro dell’attenzione perché i loro simili se ne sentono degnamente rappresentati. Può apparire strano e paradossale ma, lungi da me qualsiasi idea eversiva, in alcune circostanze le democrazie, appunto perché basate sul numero, non solo la risoluzione al problema ma il problema.
Quando l’ultimo albero sara tagliato,l’ultima erba falciata,l’ultima goccia d’acqua. Inquinata forse beutifull che i soldini!!! Non si possono mangiare!
Non ci vuole mica tanto a capire No?
Cittadini, mettiamoci in azione invece di aspettare …….Chi? Cosa? Sveglia, il territorio appartiene a noi che ci viviamo! Coraggio allora, cosa aspettiamo?
Amo la nostra Terra come voi tutti.