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MARZANO APPIO – LAVORI PUBBLICI E “DISTRAZIONI” TECNICHE, IL “MURO DEL PIANTO” DI MARZANO

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MARZANO APPIO – Lavori pubblici, distrazioni tecniche, dimenticanze dei doveri d’ufficio e, forse, altro ancora. Il comune di Marzano Appio, scopre all’improvviso, di avere, sul proprio territorio, un “muro del pianto”. Niente a che vedere, chiaramente, con il muro del pianto di Israele, tanto caro all’Ebraismo. Quello di Marzano Appio appare essere, invece, il muro del pianto del diritto, della buona amministrazione della cosa pubblica. Appare essere il muro del pianto per i doveri d’ufficio e della logica. Capita così, nel piccolo comune del parco di Roccamonfina, che il tecnico comunale s’accorga – dopo circa 10 anni – che un muro realizzato con fondi pubblici, ha qualcosa che non va. E dopo dieci anni decide di revocare gli incarichi al direttore dei lavori, al responsabile della sicurezza e all’impresa. Riservandosi poi eventuali diritti di azioni in sede civile e penale per il risarcimento dei danni. Come, riservandosi?
Ma se l’amministrazione comunale ha revocato degli incarichi sarà perché ha accertato delle irregolarità; allora perché riservarsi azioni legali verso i responsabili? Sarebbe, invece, un preciso dovere!
E, soprattutto, perché dopo dieci anni il tecnico comunale – che sarebbe sempre lo stesso – si accorge che qualcosa non va?
Servono dieci anni per completare un muro di pochi metri?
I protagonisti del “Muro del Pianto” di Marzano Appio sono, oltre al sindaco Eugenio Ferrucci e la sua giunta composta dagli assessori Carmine Caldarone e Antonio Tedesco; i tecnici Giampiero Conte, Franco Caldarelli e Angelo Pitocchelli; l’impresa Lepore Giovanni di Caianello; il tecnico comunale Armando Carlone. Fra loro figure che sembrano essere “ricorrenti” da decenni – tecnicamente parlando – nella gestione delle opere pubbliche nel municipio di Marzano. Tutto scritto nero su bianco nella determina 122 dello scorso 11 novembre 2014.

IL MURO DEL PIANTO: ECCO LA DELIBERA DI GIUNTA

delibera MURO

LA PRECISAZIONE DELL’INGEGNERE GIAMPIERO CONTE:
“Non sono stato mai il direttore dei lavori dell’opera perchè appena presa consocenza della delibera di incarico –  la 122 dell’8.07.1999 – ho immediatamente verificato che l’opera era già stata realizzata e peratanto rinunciavo all’incarico. A suo tempo il direttore dei lavori che ha progettato e realizzato l’opera, Angelo Pitocchelli, venne incaricato dall’allora amministrazione guidata dal sindaco Antonio Conca” .

 

 

 

 

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6 commenti

  1. per l’ing. Giampiero Conte ……
    i Latini avrebbero detto :”Excusatio non petita, accusatio manifesta”……noi poveri campani……ricorriamo a Totò : …”e io pago “……..mentre c’è chi mangia …..

  2. per falcone……

    Scusa ma se uno rinuncia che mangia forse alludi alla persona che ha incassato le competenze indicate in delibera allegata all’articolo.

  3. per falcone……….

    Non mi devo scusare di nulla , poichè nulla ho fatto, ma ho voluto solo precisare cosa è accaduto realmente. L’incarico che ho ricevuto nel 1999 era un incarico fiduciario, infatti, dopo aver preso visione e analizzato il caso ho ritenuto non svolgere il compito di direttore dei lavori di un’ opera che era stata già eseguita, nonché, diretta da altro professionista. Nella nostra democrazia tutti sono dei potenziali professionisti: medici, ingegneri, avvocati, architetti ecc., basta volerlo e impegnarsi per diventarlo, questa possibilità non è preclusa a nessuno. Se sei già un professionista, come penso, ti consiglio di scendere in campo e metterti sul mercato, in maniera tale da poterti confrontare con i tuoi colleghi. Se hai volontà e capacità prima o poi ti affermerai. Ti saluto e ti auguro buon lavoro, nonchè, una serena qualità di vita, arrabbiarsi non serve.

  4. veramente singolare quello che ci viene raccontato ————–, dopo dieci anni ci si decide a revocare incarichi che hanno prodotto mostri in area PArco, sperperio di fondi pubblici, danni erariali ….e il tecnico si riserva azioni penali e civili
    pagate ici, imu, tasi, tarsu, acuq e depurazione al massimo delle aliquote ……un buon investimento nelle mani dei soliti ….che ne fanno un utilizzo virtuosissimo…..
    I danni al Paese chi li paga…….i responsabili sono tali solo quando si tratta di incassare i generosi indennizzi aggiuntivi agli stipendi e le faraoniche fatture…….

  5. Giampiero ….
    ma tu sei lo stesso Giampiero Conte di cui al precedente articolo sulla Scuola Elementare di Marzano Appio?
    Quello indicato nell’articolo come aggiudicatario della gara per la direzione lavori?
    Complimenti sei un mito!
    Visto che sei attento alla stampa e alla tua immagine da professionista candido e puro ….perchè non smentisci anche quell’articolo?
    Tornando al muro mi sembra assurdo che se un tecnico riceve un incarico e decide di dimettersi …. dopo dieci anni il responsable comunale ritenga doveroso revocare un incarico pertanto inesistente…..uno dei due ha delle visioni ….o non sa quello che fa?
    ciao

  6. non ti arrabbiare …. invece lascia respirare un pochettino Marzano …non ti accorgi che ormai, sotto il tuo dominio monopolistico, è come un albero da frutto rinsecchito dall’edera infestante …. ci vivi pure tu …..mica lo vuoi distruggere completamente….
    goditi un poco di riposo …fai il professore….