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FONTEGRECA / PARMA – L’architetto Sara Montoro protagonista di “Costruzioni Artistiche” a Parma

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FONTEGRECA / PARMA – L’architetto  Sara Montoro è stata una delle protagoniste di “Costruzioni Artistiche”  insieme a Nico Lioce, Nicola Spalanzino, Rossella Romito e Martina Anelli (tutti all’interno di “Pensare per Fare”). Con loro Montoro ha proposto “costruzioni artistiche”, mentre tutto il progetto “workout pasubio” è stato ideato da otto  enti, compresa “Pensare per Fare”. Gli otto enti del tavolo di negoziazione di workout pasubio sono stati:  comune di Parma;  ordine degli architetti di Parma; fondazione architetti Parma e Piacenza;  a.p.s. pensare per fare; officina di coworking on/off;  gruppo scuola; Parma per gli altri; c.s.p.p.
E’ stato il padiglione Nervi, ex CSAC, ex Manzini, ex elemento pulsante del quartiere San Leonardo a Parma, il cuore del progetto promosso dall’Ordine degli Architetti di Parma unitamente al Comune di Parma ed alla Fondazione Architetti di Parma e Piacenza all’interno del ciclo “Abitare la città dimenticata”, nato nell’ottica di portare alla luce brani di città abbandonati e nodali nella struttura urbana e sociale della città stessa. Le modalità di questo nuovo progetto sono state quelle di un processo partecipativo condotto dai promotori unitamente ai soggetti che hanno aderito (Associazione Culturale Pensare per Fare, Officina di Coworking On/Off, Gruppo Scuola Parma, Comunità Senegalese di Parma, Parma per gli Altri ) e che si è snodato in un workshop urbano dal 19 al 22 Novembre. Sono stati quattro giorni di seminari e di laboratori, ove i partecipanti sono stati  chiamati a riflettere sul futuro dell’edificio e del comparto a partire dalla destinazione futura del luogo stesso che il Comune ha definito come centro socio-culturale. Raccogliendo le sollecitazioni arrivate dal contesto, dall’esperienze che sono state portate in campo dai relatori, dal background di ciascun partecipante relativo alla propria professionalità e competenza, i gruppi di lavoro sono stati chiamati a delineare le maglie di una riqualificazione urbana, che a partire dall’edificio dovrà essere il motore di meccanismi di rigenerazione più ampi e virtuosi negli ambiti della socialità, cultura, lavoro e formazione. Non solo architettura dunque ma urbanità; non solo una raccolta di intenti ma un vero e proprio progetto di azioni, che a partire dall’analisi degli obiettivi e delle criticità, si è  formalizzato in un documento che l’Amministrazione Comunale porrà a base del futuro intervento di riqualificazione dell’area. E’ stato un importante e nuovo metodo di condivisione e partecipazione per arrivare a delineare con la migliore definizione ed aderenza possibili alle esigenze e potenzialità del tessuto urbano scenari concreti e condivisi del futuro della città.  La presenza alla manifestazione di Sara Montoro, architetto, è  un motivo di orgoglio per l’intero Matese. Sara Montoro, dopo il periodo di studio triennale alla Federico II, ha proseguito il naturale percorso a Parma, dove ha conseguito la laurea magistrare con lode e l’abilitazione con 10/10. . Sempre a Parma  con la fondazione di Pensare per Fare, collabora con enti quali il Comune e l’Ordine degli Architetti, per promuovere importanti iniziative culturali.

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