ROCCAROMANA – Lavori sulla rete idrica, Lombardo chiede chiarezza

ROCCAROMANA (comunicato stampa) – Una mattina qualunque di circa 20 giorni fa scopri lavori di scavo in corso sulla strada provinciale che da Statigliano scende a Latina di Baia, con posa in  opera di tubazioni di condotta idrica. Quale opera si sta effettuando?  Ipotesi… illazioni… chiacchiere…dicerie… ma cosa davvero si sta realizzando?
In data 7 novembre u.s., il consigliere Maria Rosa Lombardo inoltra richiesta di copia di tutti gli atti che formano il procedimento relativo all’esecuzione dei lavori cosiddetti “a sorpresa”. Ovviamente ad oggi ancora nessuna risposta!  Qualcuno dice che l’intervento è eseguito dal Comune di Baia e Latina. Nientemeno !!!!!!!!  Il Comune di Baia e Latina viene ad eseguire opere nel nostro territorio ????!!!!
E perché ???????????????
Con quale autorizzazione ???????????
Poi, appare l’ordinanza di chiusura della strada, su istanza del Sindaco di Baia e Latina, emessa dalla Provincia di Caserta che, tra l’altro riporta “Per consentire la realizzazione dei lavori di costruzione della rete
idrica comunale” La rete idrica comunale di chi?
Vuoi vedere che il comune di Baia e Latina vuole farci un regalo ed ampliare la nostra rete idrica? Che gentili i nostri confinanti !!!!!!!!!!!!!!  Sarà per questo che la maggioranza del Comune di Roccaromana tace, riconoscente!
Ma è possibile? O forse è vero che “il programmato intervento” riguarda l’adduzione della NOSTRA acqua al  Comune di Baia e Latina?
Con chi è stato programmato l’intervento?
SEMPLICEMENTE CHI HA DECISO DI VENDERE L’ACQUA DEI NOSTRI POZZI IGNORANDO  CON LA SOLITA ARROGANZA SIA I CITTADINI CHE IL CONSIGLIO COMUNALE?
Quale delirio di onnipotenza spinge e convince che tutto è possibile e tutto si può fare senza studi di  fattibilità, senza progetti, senza piani finanziari, senza autorizzazioni, senza atti deliberativi?
Decidere di vendere l’acqua non è affare che si discute sul divano di casa propria, si dibatte in Consiglio Comunale, e, il nostro Consigliere Maria Rosa Lombardo, unitamente ai Consiglieri del gruppo “Rinnovamento per Roccaromana”, per questo ha richiesto al Sindaco la convocazione con urgenza di una seduta consiliare per discutere l’argomento.  Sindaco, dovrebbe sapere meglio di noi che l’acqua è bene comune universale, che è demaniale, che il Comune ne è il gestore operativo e l’utilizzo risponde a principi di solidarietà.
Ne deriva che il primo dovere deve essere la certezza di non danneggiare i propri cittadini e dopo, solo dopo, con assolute garanzie derivanti da studi specifici, si può pensare ad operazioni di “vendita”. Il vero problema non è incassare qualche centesimo al buio… è preservare la sostenibilità dell’uso in modo da non compromettere la trasmissione della risorsa alle future generazioni.  Non siamo pregiudizialmente contro un serio studio sulla fattibilità dell’operazione.  Siamo assolutamente contro il sistema adottato da questa maggioranza, che continua a gestire il Comune come casa propria.  Sindaco, informi prima di tutto i suoi cittadini che hanno diritto alla completezza dell’informazione, alla  trasparenza, alla tutela dell’interesse generale e alla garanzia dei diritti umani, compreso il diritto all’acqua  potabile e poi adotti le giuste procedure. Non è più tollerabile che questa maggioranza calpesti le regole più elementari della democrazia e della legittimità dei procedimenti. (vedi sentenza TAR Campania n° 05844/2014).  A Roccaromana succede.