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PIEDIMONTE MATESE / AMOROSI / AILANO – Estorsione, torna libero Cappello: per lui solo obbligo di firma

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PIEDIMONTE MATESE / AMOROSI / AILANO – Torna libero Valerio Cappello, arrestato alcuni giorni ad Amorosi. Per lui il giudice ha previsto solo l’obbligo di firma. Questa la decisione assunta dal tribunale che ha convalidato l’arresto dell’indagato, rimettendolo però in libertà. Cappello, difeso dall’avvocato Michele Mozzi,  secondo i carabinieri della Stazione di Amorosi, venne arrestato  con l’accusa di estorsione, millantato credito e truffa. L’uomo, spacciandosi per un importante ed affermato produttore di mozzarella di bufala campana, infatti, prometteva posti di lavoro in cambio di denaro. Le indagini sono partite in seguito ad una denuncia presentata ai militari dell’Arma di Amorosi da un 22enne di Guardia Sanframondi, a cui era stata richiesta la somma di 800 euro quale frutto della mediazione necessaria per una assunzione in un istituto di vigilanza privata della capitale. L’uomo, approfittando dello stato di necessità della vittima, prometteva il posto di lavoro in cambio di soldi e lo stratagemma utilizzato era quello di prospettare la sicura assunzione, millantando influenti conoscenze politiche. Il giovane, dopo aver consegnato la somma iniziale di 300 euro, quale prima rata della somma complessiva di 800 euro pattuita, iniziando a navigare su internet, però, ha scoperto la reale identità del truffatore, noto per analoghi raggiri, quindi si è recato in Caserma, raccontando l’accaduto. Cappello che attendeva l’ulteriore saldo della “parcella”, visto il rifiuto del giovane, non ha esitato a minacciare di morte il disoccupato e la sua famiglia. Preoccupato degli sviluppi, il 22enne ha dato appuntamento presso il parcheggio di un noto supermercato della Valle Telesina all’estorsore il quale, per essere più convincente, si è recato all’incontro con una tanica piena di benzina ed una mazzuola da carpentiere. A quel punto, il giovane, per evitare ulteriori e più gravi conseguenze, ha consegnato altri 300 euro. Dopo la consegna, sono intervenuti i militari dell’Arma che hanno bloccato il truffatore, trovandolo in possesso del danaro. Accompagnato in Caserma, è stato dichiarato in arresto con le accuse di estorsione, millantato credito e truffa. Il danaro è stato restituito alla vittima, mentre sono state sequestrate la tanica di benzina e la mazzuola rinvenute nelle disponibilità del pregiudicato.

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