Ultim'ora

SANT’ANGELO D’ALIFE – Comune, Iannarelli: non siamo più una colonia di Piedimonte Matese

domenico-iannarelli-santangeloalife

GUARDA IL VIDEO DELL’INTERVISTA

SANT’ANGELO D’ALIFE – “Siamo una lista coesa, mi meraviglia che Salvatore (Bucci) dica che la nostra maggioranza sia gestita dall’esterno quando lui molte volte le liste le faceva a Piedimonte Matese. Sarebbe opportuno che prima di parlare guardasse dentro di sè. Ora non siamo più una colonia di Piedimonte Matese”. Così l’assessore Domenico Iannarelli replica alle dichiarazioni rese dall’ex sindaco e attuale consigliere di minoranza, Salvatore Bucci. Iannarelli tesse poi le lodi alla fascia tricolore Vittorio Folco: “E’ un uomo vero e ci sta insegnando molte cose”, dice l’assessore all’urbanistica. Per ciò che attiene la questione legata al servizio mensa scolastica, Iannarelli sostiene che non esista alcun rischio per la neo costituita cooperativa locale, cui recentemente è stato affidato il servizio. Alla precisa domanda circa la possibilità che i margini di guadagno per i componenti della cooperativa possano essere troppo bassi, l’assessore esclama secco: “Non penso proprio”. Iannarelli, continuando a parlare dell’argomento, dice che l’amministrazione comunale ha”colto una buona opportunità” e che “i costi sono gli stessi delle altre ditte che nei due anni precedenti hanno gestito il servizio”. Anche se poi ammette che “tutti i costi di gestione graveranno sulla cooperativa compresi quelli di luce e gas”. Infine, Iannarelli respinge le accuse formulate dalla minoranza secondo la quale la classe dirigente non ha dato prova di democrazia visto che almeno un componente sarebbe dovuto toccare all’opposizione. Iannarelli sostiene che “è stata rispettata la legge, mentre la minoranza non ha proposto alcun nome locale”.

GUARDA IL VIDEO DELL’INTERVISTA

 

 

 

 

Guarda anche

PASTORANO / PIGNATARO MAGGIORE – Auto contro Pullman, paura sull’Appia

Pastorano / Pignataro Maggiore  – Il sinistro stradale è avvenuto poco fa lungo la statale …

3 commenti

  1. Piedimontese Doc

    Caro Iannarelli, ma come potrebbe Sant’angelo D’alife essere colonia di Piedimonte quando la stessa Piedimonte è diventata colonia di Carattano, Curti e Calvisi? Tranquillo. E dì ai tuoi concittadini che se volete invaderci noi ci arrendiamo subito. Purtroppo i nostri politici di merda, con la nostra complicità ci hanno ridotti a servi di ognuno che passa, che i nostri avi Sanniti si staranno contorcendo nelle tombe.

  2. Salvatore Bucci

    Signor Iannarelli sono sicuro che nella mia intervista non mi sono mai interessato a lei personalmente. Nel sentire la sua l’intervista e nel leggere l’articolo di recente comparsi su “paesenews.it” non mi meraviglia sentirla intervenire a titolo personale. Intanto porgo le mie scuse ai concittadini piedimontesi e ai loro rappresentanti politici, sia presenti che passati, perché inopportunamente coinvolti in faccende di poco conto. Non mi sorprende più di tanto che lei raccoglie “frasi prese in prestito” da antichi manifesti per denigrare personalmente un avversario politico. Non mi meraviglia che lei qualche anno fa era di diverso parere nel concordare con me il modo di mandare a casa chi oggi Le siede accanto come vicesindaco. Tutto questo è storia nota, qualche amico mi metteva in guardia sulla sua inaffidabilità, mentre si consumava una ipocrita amicizia. Fortuna è che la storia politica di ognuno di noi è ben chiara ai cittadini santangiolesi e non solo, anche a tutti i sindaci e cittadini del territorio che hanno avuto modo di conoscere il mio “modus operandi”. Per inciso vorrei rassicurare il Sindaco Vittorio Folco che non ha bisogno di una difesa d’ufficio ove mai l’avesse autorizzata, perché il lungo rapporto intercorso tra me e lui è stato sempre basato su principi di rispetto e stima personale.
    Un augurio a te Vittorio perché tu possa portare a termine l’ambizioso progetto di opere pubbliche che insieme abbiamo costruito per il bene del nostro paese

    Cordiali saluti Salvatore Bucci

  3. Rassegnateci, finchè si sarà Cappello al comando sarete sempre una nostra colonia. E se alzate la testa, vi mandiamo Pina Picierno e Maria Rosaria Rossi a sterminarvi a suon di cazzate.