SAN PIETRO INFINE – Giorgia Verrillo è ritornata a casa – pochi minuti fa – accolta dall’affetto della sua famiglia, nella sua San Pietro Infine. La sedicenne è stata dimessa dall’ospedale di Velletri – dove era stata ricoverata, la scorsa notte – solo nel pomeriggio di oggi (30 settembre 2014), contro le previsioni della vigilia che la volevano in uscita, dalla struttura sanitaria, già questa mattina. I medici, invece, hanno ritenuto tenerla ancora alcune ore sotto osservazione prima di permetterle l’uscita. La ragazza, dopo due notti all’aperto, fuori casa, senza un’adeguata alimentazione era stanca e deperita. Null’altro, almeno sotto l’aspetto fisico. Se è diventata ormai certezza granitica la causa della scomparsa di Verrillo che avrebbe lasciato la sua casa volontariamente, probabilmente per manifestare il proprio disagio e per rimarcare la sua contrarietà a continuare gli studi; restano da chiarire ancora diversi aspetti dell’intera vicenda. Un lavoro a cui si sta dedicando il commissario Putortì di Cassino. Nelle prossime ore l’investigatore incontrerà Giorgia per iniziare a chiarire una serie di aspetti legati alla sua “avventura”. Bisognerà capire, soprattutto, se qualcuno ha collaborato con la fuga della sedicenne e in che modo. Nella fuga, Giorgia, non avrebbe mai usato la sua scheda telefonica, probabilmente per evitare di essere rintracciata. Dove ha preso il denaro necessario per gli spostamenti e per tutto il resto? Quale telefono ha usato? Sono solo alcuni dei punti che la polizia tenterà di chiarire nei prossimi giorni
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