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PONTELATONE (di Rachele Izzo) – Eccezionale successo di pubblico e critica ha coronato ” Le notti di Annibale”” evento svoltosi nel quadro delle Giornate Europee del Patrimonio culturale nel Parco Archeologico di Trebula Baliniensis nelle notti del 20 e 21 settembre, Ideate e curate dal Direttore Artistico Valerlo Caiazza e realizzato dal Gruppo Archeologico Trebula Baliensis di concerto con la Pro Loco La Trebulana le Notti di Annibale, hanno lo scopo di valorizzare la straordinaria città sannitica scavata tra il 2007 ed il 2009 sotto la guida di Domenico Caiazza, Le Notti traggono il nome dal fatto che Tito Livio rammenta che la città sannitica e romana di Trebula Balinienis, oggi Treglia, fu città di Annibale col quale si alleò quando questi operava presso Capua, anche se poi fu ripresa da Fabio Massimo.
La manifestazione ha dunque inteso celebrare il retaggio storico-archeologico di una città tre volte millenaria, la Pompei dei Sanniti, rievocando gli Ozi di Capua quel mix di agi e civiltà che rammollirono il terribile ed invitto esercito cartaginese. Quel mix che Livio descrive: i cibi, i vini, le donne e le terme, ha ispirato le attività artistiche del cartellone. Ai piedi della Grande Porta Occidentale scavata del 2007 e formata da enormi massi come le mura ciclopiche che la contornano la musica dei Cantica Popularia, modernissima ma nel solco del sound tradizionale , ì testi scritti ed interpretati da Antonella Izzo ed gli straordinari reding di Valeria di Biasio, immersi nella notte hanno destato atmosfere cangianti di sogno, umanità, protesta, speranza, dove ritmi e suoni racconti si facevano magia e incanto. Nel verde campo presso la porta la tenda pretoria dominava il campo posto dai legionari della Legio X Taurus di Tuoro sul Trasimeno, paese anch’esso di Annibale poiché vide la famosa strade dei Romani grazie all’agguato di Annibale. Tuoro sul Trasimeno e Pontelatone collaborano nel progetto di realizzare il Cammino di Annibale in Italia, articolazione terrestre dell’itinerario culturale del Consiglio d’Europa La Rotta dei Fenici.
La sera del 21, guide del Gruppo Archeologico in abito di antichi romani, periodicamente hanno fatto da ciceroni Illustrando le imponenti rovine delle terme e le mura megalitiche, illuminate da fiaccole, i giovani attori del Laboratori di tetro del Liceo Manzoni di Caserta . guidate dal Prof. Massimo Santoro, hanno magistralmente recitato quadri dall’ Agamennone di Eschilo rievocando le voci antiche e sempre attuali della passioni guerresche e delle innocenti vittime. E viva impressione ha fatto la sortita dalla Grande Porta Megalitica dei legionari in assetto di guerra preceduti da labari ed insegne.
Lo spettacolo di musica Popolare dei Pizzitrangula, veri specialisti di canti tradizionali del Montemaggiore ha fatto anche da cornice alla somministrazione dei cibi e vini della Terra degli Ozi di Annibale: vino Casavecchia, erede dell’antico Trebulanum, in purezza o addittivato con spezie alla maniera degli antichi romani, oltre a carni di maiale nero casertano e alla mozzarella di bufala, Infatti Pontelatone è una terra con una eccezionale e variegata produzione di cibi e bevande di alta qualità.
Notevole l’afflusso di pubblico anche da altre province campane regioni confinanti: Puglia, Molise, Lazio, particolarmente attento alla proposta de Le Notti di Annibale’ fare della natura e della mura sannitiche della più grande porta megalitica d’Europa una eccezionale quinta per valorizzare ambiente, retaggio archeologico, cultura classica. Arte musica enogastronomia. Tra gli ospiti numerose personalità del mondo politico, culturale^ artistico ed imprenditoriale ci limitiamo a menzionare un artista ironico e geniale; Tony Tammaro che si è personalmente congratulato col Direttore Artistico Valerio Caiazza per l’ideazione di una nuova e prestigiosa manifestazione di cultura e spettacolo.

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