Ultim'ora

CASAL DI PRINCIPE – Camorra e politica, la Cassazione a Cosentino: ‘Politici e camorristi in fila a casa tua, devi restare in carcere

cosentino-in-aula

CASAL DI PRINCIPE – Camorra e politica, la Cassazione a Cosentino: ‘Politici e camorristi in fila a casa tua, devi restare in carcere. Questa, in sintesi, la motivazione della sentenza contro Nicola Cosentino, ex sottosegretario all’economia ed ex coordinatore azzurro della Campania. Deve rimanere in custodia cautelare in carcere perche’ a casa sua, fino allo scorso 15 aprile – nonostante le inchieste aperte e i processi in corso – i carabinieri del Ros hanno visto entrare politici accompagnati da persone legate alla camorra e questo indica che Cosentino e’ “ancora referente” dei casalesi e che e’ sbagliato considerarlo un “politico bruciato“. Lo sottolinea la Cassazione confermando il ripristino della detenzione.  La Cassazione, giudicando “coerente” la motivazione del tribunale del riesame di Napoli, ha spiegato il perchè, lo scorso 5 agosto, ha respinto il ricorso presentato dalla difesa contro l’ordinanza del tribunale del riesame di Napoli che aveva ripristinato la custodia cautelare in carcere per Cosentino, ex coordinatore del Pdl Campania. In particolare, la sezione feriale ha scritto che “con coerente motivazione il Riesame ha osservato che dai fatti riportati, alcuni recenti, emergeva la irrilevanza della tesi della ‘bruciatura’ politica del Cosentino ed anzi la attualità dei suoi plurimi rapporti e non, idonei a renderlo ancora referente dell’associazione camorristica del casalesi”.Le ordinanze di custodia cautelare al centro del ricorso erano due, relative a due diverse inchieste che coinvolgono Cosentino: quella per concorso esterno in associazione camorristica e quella sul reimpiego illecito di capitali. La Suprema Corte, nelle motivazioni contenute nella sentenza 38031, ha ricordato che “allo stato risulta provato che nel tempo l’imputato ha sviato il suo potere politico in favore di un’organizzazione criminale di riconosciuta estrema pericolosità, che non solo ha imposto con la violenza la propria supremazia nel suo ambito territoriale di operatività, ma ha anche devastato il territorio con l’abusivo smaltimento di rifiuti tossici, con conseguenti effetti negativi sull’economia della zona e la salute di quanti la abitano”. Ecco perchè la Cassazione ha segnalato che “nel momento in cui Cosentino riprende iniziative ‘politiche’ non è illogico, nè contraddittorio che il giudice valuti il pericolo di un nuovo sviamento illecito di tale attività”. E “se è vero che i provvedimenti ‘de libertate’ favorevoli al Cosentino, in passato, sono stati basati sulla circostanza che era ormai un politico ‘bruciato’, ne consegue che legittimamente l’accertamento della non veridicità di tale circostanza possa essere valutata in modo negativo”.

Guarda anche

CASERTA – CONGRESSO PROVINCIALE DI FORZA ITALIA: MAGLIOCCA STRIGLIA CANGIANO, IL DEPUTATO ABBANDONA LA SALA

Caserta – Si è svolto oggi a Caserta il congresso provinciale di Forza Italia, l’assemblea …

un commento

  1. Ma sti politicanti delle nostre zone che si dicono seguaci e sostenitori del carcerato camorrista Cosentino non si vergognano?I Sindaci di Baia e Latina, Dragoni, Gioia Sannitica, Alvignano, Fontegreca, ecc. con Sarro che danno forza a questo delinquente che faccia hanno?Poi strilliamo che stiamo male.Con questa gentaglia al potere cosa possiamo aspettarci?Fallimento completo.