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CAIAZZO – PROVINCIALE 336 E STEFANO GIAQUINTO, LE DUE “FRANE” DI CAIAZZO

stefano giaquinto CAPOLISTA

CAIAZZO – La frana che pochi giorni fa, dopo un’abbondante pioggia, ha colpito la strada provinciale 336 che collega il territorio caiatino con Caserta, evidenzia lo “sport” preferito dei politici: parole a vuoto, frasi scontante e contenuti vicinissimi allo zero. Così, in un sol colpo a Caiazzo avranno realizzato che le frane, in realtà, potrebbero essere due: quella sulla provinciale e “l’impegno” politico-amministrativo dell’assessore provinciale Stefano Giaquinto.

Nell’immediatezza della frana (era lo scorso 8 settembre) l’ex sindaco di Caiazzo, Giaquinto, attuale assessore all’agricoltura della provincia di Caserta, affermò: “dopo i sopralluoghi dei tecnici l’Assessore provinciale garantisce che la viabilità sarà ripristinata nei tempi necessari”.
E ci mancherebbe altro. Magari, dopo i sopralluoghi tecnici si poteva andare tutti in vacanza alle Maldive, per un anno e poi, al ritorno, con calma si sarebbe pensato a come risolvere la frana sulla 336. Appare evidente che la percorribilità di una strada provinciale, dopo una frana, venga ripristinata con solerzia, nel più breve tempo possibile.

Ma la più “mitica” delle affermazioni, Giaquinto l’avrebbe fatta poche ore fa (chiaramente attraverso un comunicato stampa): “Strada chiusa ai mezzi pesanti, c’è l’ordinanza della Provincia. I tempi non saranno certamente brevi, intanto gli uffici stanno provvedendo a verificare una soluzione progettuale idonea a risolvere il problema”.
E’ chiaro che l’ordinanza, su una strada provinciale, la fa la Provincia. E’ chiaro che gli uffici tecnici si stanno attivando per risolvere il problema, ci stanno apposta per questo. Vengono pagati per farlo. Tutto questo, scherzi a parte, potrebbe ben rappresentare come i politici, a tutti i livelli, amano manifestare la loro “presenza” in ogni occasione possibile, perdendo di vista, spesso, anche la vera utilità dei loro interventi. Per questo potrebbe essere da ingenui attendersi, da parte dei politici, soluzioni concrete a problemi reali. Basta guardare la strada per Valle Agricola che da oltre un anno è quasi impraticabile. Anche per quella strada Giaquinto aveva promesso mare e monti. Senza andare oltre le promesse, però.

 

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un commento

  1. Carlo I barone di Cocafina

    Ecco che i limiti vengono fuori. Finchè si tratta di presenziare alla liberazione degli uccelli, di parlare a vanvera di filiere, di comparire a destra e a manca come la santissima trinità a Giaquinto non lo batte nessuno, nemmeno il suo idolo Berlusconi dei tempi migliori delle lontane campagne elettorali. Ma quando si tratta di risolvere problemi ed emergenze allora diventà quello che effetivamente è. una figurina del presepe tra le tante. Ma questa è-purtroppo-la classe eletta…la classe superiore.

    Datemi un riflettore e un’articolo sul giornale e spaccherò il mondo!