PIETRAMELARA – La lente dell’Antimafia sulla casa comunale, ecco la prova

PIETRAMELARA -L’inchiesta che da qualche anno “analizza” la gestione della cosa pubblica a Pietramelara è passata di livello. Già da alcuni mesi, infatti, ha lasciato la Procura di Santa Maria Capua Vetere per approdare nei palazzi dell’Antimafia di Napoli.  La prova proprio in  un documento emesso dalla Direzine Distrettuale Antimafia di Napoli.  E’ il provvedimento che dispone il dissequestro di una vettura che venne incendiata nella piazza principale del paese, qualche anno fa.  Ora, la direzione Antimafia ha deciso che quella prova è stata acquisita e quindi, quel che resta di quell’auto, può ritornare al proprietario.   L’occhio dell’Antimafia scruta, da qualche mese, la città. L’inchiesta è “emigrata” dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a quello di Napoli, sotto l’occhio della DDA. Quali le ragioni che avrebbero spinto la Procura ad assumere questa decisione? Quali gli elementi emersi durante le ‘indagini della Procura di Santa Capua Vetere, tali da indurre l’arrivo della DDA? Sono tutte domande che potrebbero trovare risposte fra alcuni mesi, quando il giudice per le indagini preliminari assumerà le decisioni in merito alla vicenda, sulle richieste che formulerà il publbico ministero.  Per ora, a Pietramelara, sembra regnare una calma apparente, un’atmosfera irreale. In realtà potrebbe essere solo apparenza per nascondere nervi a fior di pelle.  Tutta colpa di una inchiesta della polizia di Caserta che sta “ficcando” il naso in questioni che sembravano essere, fino a pochi mesi fa, “cosa nostra”, o meglio “cose di casa nostra”. E’ solo una questione di tempo – non sembrano esserci dubbi – e gli investigatori presenteranno “il resoconto” del proprio lavoro.