CASERTA – Il Comitato Civico Rione Tescione afferma il proprio ruolo socio ambientale mentre imperversa la crisi amministrativa

CASERTA  (di Nando Silvestri) –   Prosegue senza sosta l’attivismo del Comitato Civico Rione Tescione e Aldifreda di Caserta, in un contesto urbano  e sociale difficile e brulicante di asperità. Lo sanno bene gli abitanti della periferia del capoluogo di Terra di Lavoro nella quale l’opera vitale di monitoraggio e di rendiconto ad istituzioni come prefetto, polizia, carabinieri e Comune si sviluppa oramai quotidianamente senza indugi. In un contesto politico difficile e precario che nega o centellina sistematicamente le basali garanzie amministrative locali nonostante i lauti versamenti dei contribuenti, il suddetto Comitato si configura come una “sentinella” della vivibilità giornaliera delle non facili realtà rionali, estendendo il proprio raggio d’azione ben oltre la sua sede di piazza Cavour. Sono arcinote segnalazioni del Comitato volte alla sollecitazione di interventi di ripristino e chiarificazione  in  vaste aree, estese a diversi quartieri cittadini e persino alle frazioni come Puccianiello. Grazie alle indicazioni del Comitato, oggi egregiamente animato dal solerte presidente Andrea Dau e dall’entusiasmo di un vivace drappello di collaboratori tra i quali lo scrivente, è stato possibile scongiurare alcuni disagi che insidiavano una consistente percentuale della popolazione locale. Un consolidato dinamismo a 360 gradi, quello del Comitato Civico in oggetto che spazia in parecchi settori. Dalla denuncia di pericoli stradali e strutturali incombenti su viandanti e automobilisti alla tutela dei pedoni; dalle segnalazioni per il ripristino delle cabine atte allo smistamento dell’energia elettrica alla denunzia di numerosi atti vandalici destabilizzanti; dal sostegno offerto alle persone anziane e bisognose alla salvaguardia dell’ambiente, dell’illuminazione e al miglioramento della raccolta differenziata; dal supporto offerto alla ricerca medica (cardiologia e diabete)  all’educazione civica, sino all’aggregazione sociale e culturale giovanile (Club Alpino Italiano). Una poderosa pila di documentazioni probatorie opportunamente protocollate alle istituzioni da lunghissimi anni testimonia il lavorio inarrestabile e instancabile del Comitato suddetto in ambito civile e sociale, riscontrato e  tanto apprezzato anche dal consigliere comunale Bologna, interlocutore disponibile e facondo come pochi rappresentanti di Palazzo Castropignano. E’ inoltre in atto un complesso iter d’interventi volti al recupero degli spazi verdi concretizzato da donazioni spontanee e alcune forme virtuose di volontariato come quello della signora Coppola, membro del Comitato la quale, surrogandosi agli operatori ecologici, ripulisce periodicamente strade e villette comunali come quella intitolata a Salvo D’Acquisto. Prosegue infine in pianta stabile la vigilanza perenne e perentoria sull’integrità dei gatti ospitati nella Colonia Felina attigua al Comitato stesso, tanto utile all’equilibrio ambientale e recentemente minata da taluni esecrabili attacchi speculativi. La suddetta Colonia Felina, meta dell’affetto di bimbi e visitatori, viene difatti sorvegliata regolarmente dalla tutrice Merolla e dall’Ente Nazionale Protezione Animali di cui il presidente Dau e lo scrivente sono strenui esponenti cittadini in sinergia con il responsabile nazionale, on. Carla Rocchi e il referente provinciale, dottor Gianni Ferrara.