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ISERNIA – Scossa di terremoto nella notte. E’ solo strumentale, nessun danno

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ISERNIA –   Nuova scossa di terremoto sui monti del Matese, l’epicentro è stato registrato fra i comuni di Miranda (IS), Forlì del Sannio (IS) e Acquaviva d’Isernia (IS). Si è trattato di una scossa tecnicamente definita strumentale  di magnitudo 1.6 registrata nella notte scorsa.  Secondo i geologi del dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse (Distar) della Federico II di Napoli potrebbe essere stata la faglia del Lago del Matese ad aver generato il terremoto del 29 dicembre scorso di magnitudo 4.9 avvenuto tra le province di Caserta e Benevento. Tale faglia, ritenuta dormiente da circa duemila anni, potrebbe essere coinvolta nel sisma sia perchè «è prossima all’ipocentro del terremoto sia perchè ha caratteristiche (come immersione e inclinazione) compatibili con la geometria profonda ricostruita in base ai dati sismologici e la profondità del terremoto» osserva Alessandra Ascione che da anni studia l’area con Luigi Ferranti e Stefano Mazzoli. Considerando profondità e magnitudo registrate, i ricercatori ipotizzano, con i dati finora a disposizione, che una sezione profonda circa 10 chilometri e di lunghezza limitata (di qualche chilometro) di un segmento della faglia del Lago del Matese si sia attivata generando il terremoto. L’area del Matese, spiegano, è caratterizzata dalla presenza di un sistema di faglie attive che include più strutture orientate a nord ovest e sud est. Alcune di esse sono considerate responsabili di forti terremoti storici, avvenuti nel 1349, nel 1456, nel 1688 e ancora nel 1805.

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