ALIFE – Un 63enne pedemontano finisce a giudizio con l’accusa di abusi edilizi. Per la Procura sammaritana, Franco Antonio Mezzullo, in tempi diversi e in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, iniziava, continuava ed eseguiva, in località Saetta, alcune opere. Nello specifico, l’uomo procedeva all’ampliamento di una preesistente strada interpoderale e all’installazione di cinque pali in legno a sostegno della linea elettrica. Tali opere venivano eseguite in assenza della prescritta autorizzazione ed in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale. Inoltre – sostengono i pubblici ministeri -, Mezzullo invadeva arbitrariamente il terreno di proprietà di Michelina Fidanza al fine di occuparlo o di trarne profitto. Fatto accertato in Alife il 14 novembre 2007. Pochi giorni fa, presso il tribunale monocratico di Piedimonte Matese, sono stati escussi due testi: il responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Alife e il querelante, Carlo Ianni. Entrambi hanno confermato l’accusa. Nel procedimento, Ianni e Fidanza – persone offese – sono assistite dall’avvocato Benedetto Iannitti. L’imputato, invece, ha affidato la propria difesa nelle mani dei legali di fiducia, Michele Di Fraia e Achille D’Angerio. Il Got, dott. Carmela Sorgente, ha rinviato la discussione in aula all’udienza del prossimo mese di aprile per il prosieguo dell’istruttoria dibattimentale. Francesco Mantovani
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