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Pasqualino Sasso

ALIFE – Consiglio comunale, Cirioli e Di Caprio bacchettano Avecone e Sasso

Pasqualino Sasso

ALIFE – Oggi torno nuovamente sul Consiglio comunale che c’è stato Venerdì santo. Ci ritorno perché sul blog del Sindaco Avecone c’è un Post che dà conto di quel Consiglio ma in maniera chiaramente imprecisa, e perché il nostro Capogruppo Gianfranco risponde alle dichiarazioni del Vice Sindaco, Pasquale Sasso.

Nel Post del Sindaco c’è scritto, tra l’altro, che «il Gruppo di Opposizione consiliare ha abbandonato la seduta, “lasciando al Segretario comunale un documento”, in segno di protesta poiché il Sindaco non aveva “concesso” un Consiglio comunale…».

Così raccontata viene travisata la realtà dei fatti. E questo – accipicchia a te, Sindaco! – non è un bel servizio alla Cittadinanza! Due le necessarie precisazioni.

Prima: quel “documento” lasciato al Segretario non è una “scartoffia” come vuole far intendere il Sindaco. Quel documento è una ‘dichiarazione’ sottoscritta dai Consiglieri di Minoranza che, allegata al Verbale di Seduta, assume una validità giuridica (come si dice: è una “dichiarazione ufficiale”!).

Seconda precisazione: il Sindaco NON HA FACOLTA’ DI CONCEDERE O DI NON CONCEDERE il Consiglio Comunale richiesto dai Consiglieri! La convocazione E’ UN OBBLIGO DI LEGGE e non qualcosa che il Sindaco può fare o non fare a suo piacimento, come egli stesso lascia intendere sul blog (“non aveva concesso”)! Lo dice l’art. 39, comma 2, del TUEL: «Il Presidente del Consiglio comunale o provinciale è tenuto a riunire il consiglio, in un termine non superiore ai 20 giorni, quando lo richiedano un quinto dei Consiglieri, o il Sindaco o il Presidente della provincia, inserendo all’ordine del giorno le questioni richieste».

A questo punto vi starete chiedendo:

1) a cosa va incontro il Sindaco che non “concede” il Consiglio comunale?

Risposta: il Sindaco che non “concede” (cioè che non convoca) il Consiglio comunale è colpevole di “omissione di atti d’ufficio”, ai sensi dell’art. 328 del Codice penale. Questo è l’orientamento nella giurisprudenza penale.

2)   che cosa farete ora per avere la convocazione del Consiglio comunale su TARES ed Ex Cinema Volturno?

Risposta: è il “perché” del documento consegnato in Consiglio Comunale. La legge prevede che, se il Sindaco non convoca il Consiglio comunale richiesto della Minoranza, interviene il Prefetto il quale, prima diffida ad adempiere, e poi dispone direttamente la convocazione del Consiglio comunale. Ecco il “perché” del documento consegnato in Consiglio comunale: in esso abbiamo chiesto al Segretario comunale di dar seguito a tale procedura “forzata” di convocazione del Consiglio comunale.

Il Post del Sindaco si chiude con due dichiarazioni: una dello stesso Sindaco, che non riporto perché è semplice chiacchiericcio da bar; la seconda è del Vice Sindaco, Pasquale Sasso, e invece la riporto perché a essa risponde il nostro Capogruppo Gianfranco

Ecco cosa ha dichiarato il Vice Sindaco, Pasquale Sasso:

«Ma sono due cose distinte e separate. Una cosa è il progetto “La Porta dei parchi, altra cosa è il consiglio straordinario richiesto. Credo che da parte mia e dell’intera maggioranza consiliare su argomenti così importanti ci si aspettava dall’opposizione una maggiore responsabilità, senza polemiche».

Ecco la risposta del Capogruppo di Insieme per Alife, Gianfranco Di Caprio:

«Caro Pasquale, senza polemiche, ti chiedo: a chi manca il senso di responsabilità? A noi che abbiamo abbandonato l’Aula, in segno di protesta, in un Consiglio comunale convocato per votare su una questione formale (cioè l’adesione a un Protocollo d’intesa con altri Comuni) o piuttosto a voi che non ci concedete la libertà di discutere sull’incredibile vicenda TARES e sulla squallida situazione dell’ex Cinema Volturno?

Oggi è o non è importante far sapere ai Cittadini quanto e come devono pagare la tassa sui rifiuti?

Oggi è o non è importante far sapere ai Cittadini che cosa s’intende fare per l’ex Cinema Volturno?

Caro Pasquale, lo sai che è obbligatorio per legge convocare un Consiglio comunale quando un certo numero di Consiglieri ne fa richiesta? Lo sai che noi lo abbiamo chiesto una prima volta il 31 gennaio e una seconda volta il 18 febbraio? Lo sai che è obbligatorio per legge convocarlo entro 20 giorni?

Posso anche capire che, per evitare la convocazione specifica di Consiglio comunale, stavate aspettando il primo “giro” utile: lo abbiamo compreso, questo. Tuttavia questo giro utile è arrivato non una volta, ma ben due volte! Ti chiedo: perché non ti sei battuto per fare in modo che la nostra richiesta fosse messa all’Ordine del Giorno?

Caro Pasquale, smettila per favore di fare dichiarazioni pilotate. Anche io mi aspettavo una Maggioranza con maggiore responsabilità. Senza polemiche». (comunicato stampa)

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