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TEANO – Chiusura notturna Psaut, l’Asl revoca il provvedimento. La protesta ha raccolto i suoi frutti

TEANO. Pronto soccorso, i vertici dell’Asl hanno revocato la chiusura provvisoria e temporanea degli Psaut in orario notturno, cioè dalle ore 20 di sera alle otto del mattino successivo. Tutto, quindi ritorna alla normalità.

Il documento dell’’Asl
«Comunichiamo alla S.V. che, a seguito di incontro con i Dirigenti Medici S.E.T. 118, tenutosi  presso l’aula Formazione dell’ASL di via Unità Italiana con la partecipazione del Responsabile  provinciale, Marinella, e la presenza informale di esponenti dì tutte le maggiori sigle sindacafi di categoria, si è raggiunto un accordo pieno sui seguenti punti:  trasferimento di un Dirigente Medico da Teano a Marcianise, di uno da Capua ad Aversa e di un terzo da San Felice a Cancello a Piedimonte Malese per coprire le carenze di personale ivi esistenti. Organizzazione dei turni con parziale e temporanea rinuncia allA.N.A. da parte dei Medici, con conseguente aumento del monte ore da destinare all’attività di servizio. Tali iniziative, da intendersi temporanee e provvisorie in attesa di più organici provvedimenti, garantiscono la regolare copertura dei turni ed evitano, pertanto, la paventata chiusura degli PSAUT in orario notturno. Il provvedimento prot.13/118 del 13.1.2014 va pertanto, considerato revocato. Si ribadisce, però, la richiesta ai Direttori Responsabili dei DD.S.S. interessati, di acquisire dai Dirigenti Medici del S.E.T.-118 dei Presidi di competenza eventuali disponibilità ai seguenti trasferimenti: un Dirigente Medico da Capua ad Aversa; un  Dirigente Medico da San Felice a Cancello a Piedimonte Matese; un dirigente Medico de Teano a Marcianise. In mancanza di adesioni- volontarie si provvedere ai trasferimenti sulla base di adeguate graduatorie di anzianità di servizio redatte dal Servizio Personale delia nostra A.S.L. Sollecitando la massima celerità dei provvedimenti al fine di garantire la regolare copertura dei turni di febbraio, si porgono distinti saluti».

La protestra del sindaco
«Ancora una volta, dopo la recente e triste esperienza estiva, l’amarezza e lo sgomento mi pervadono nel constatare come si tenti ostinatamente di demolire la funzionalità di ogni presidio sanitario pubblico di questa nostra parte di territorio, e l’incredulità e il disappunto mi saturano nel dover apprendere una notizia di tale portata solo dalla stampa, come se non fosse dovuta alcuna preventiva attenzione alle nostre comunità e come se fosse fuori da ogni logica democratica coinvolgere o, quantomeno, informare direttamente le Istituzioni che hanno l’onore e l’onere di rappresentare cittadini direttamente danneggiati da una disposizione così pesante. Infatti ricordo, innanzitutto a me stesso, che il coinvolgimento delle Istituzioni locali non è discrezionale, ma è un preciso obbligo previsto dal vigente decreto 502 del 1992, una norma che affida agli Enti locali, da noi rappresentati, un compito ben preciso sia nella fase della programmazione sanitaria che in quella del controllo.  Invece la A.S.L. di Caserta ci ha abituati a calare dall’alto simili disposizioni che stravolgono una programmazione ratificata dagli organi regionali e che penalizzano fortemente e duramente la nostra parte di territorio». Questa la nota che Nicola Di Benedetto nei giorni scorsi aveva inviato all’Asl contro la chiusura notturna del Psaut.

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