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PIETRAVAIRANO – Intramoenia, scagionato Di Robbio

PIETRAVAIRANO –   È stato archiviato definitivamente il procedimento penale aperto dalla Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere nei confronti del dott. Raffaele Di Robbio, rimasto coinvolto in una vasta indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Piedimonte Matese nei confronti di alcuni Dirigenti medici dell’ASL Caserta/1.  Le indagini della Procura si sono soffermate su circa 40 medici in servizio presso gli ospedali e le unità operative dell’ASL Ce/1 che, previa autorizzazione della stessa ASL di appartenenza, svolgevano anche attività ambulatoriale presso i rispettivi studi medici secondo le modalità della cosiddetta “intramoenia allargata”; tale attività prevedeva che i pazienti versassero ad ogni visita un onorario prestabilito, che in parte veniva incassato dal medico e in parte doveva finire nella casse dell’ASL.  Secondo la Procura, tuttavia, in molti casi i medici non avrebbero rispettato tale convenzione omettendo di riscuotere il compenso prestabilito o omettendo di versare la quota spettante all’ASL; all’esito dei tale complessa indagine, durata oltre due anni, il P.M. aveva notificato, la scorsa estate,  un avviso di conclusione delle indagini ai vari medici a cui è stato contestato il reato di peculato e di truffa ai danni di un ente pubblico. Nel corso del procedimento, il dott. Raffaele Di Robbio, difeso dagli avvocati Vincenzo Cortellessa e Patrizia Pelosi, ha reso interrogatorio alla Guardia di Finanza ed ha provveduto a fornire una serie di elementi idonei a dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati e la assoluta correttezza del proprio operato nel corso dell’attività “intramoenia allargata”, svolta dal 2002 al 2008. All’esito di tale attività difensiva, il P.M. titolare del procedimento, ha provveduto a “stralciare” la posizione del dott. Di Robbio Raffaele e quella di altri 10 medici, formulando una richiesta di archiviazione per mancanza del danno economico, mentre ha richiesto il rinvio a giudizio nei confronti degli altri medici indagati. La richiesta è stata accolta dal GIP del Tribunale di S. Maria Capua Vetere che ha emesso Decreto di archiviazione nei confronti del dott. Di Robbio Raffaele prosciogliendolo, dunque, dalle originarie imputazioni per infondatezza della notizia di reato a suo carico.

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