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PIEDIMONTE MATESE – Muore fulminato mentre lavora, ancora nessuna certezza per l’esame medico legale

PIEDIMONTE MATESE – Non vi è ancora nessuna certezza in merito allo svolgimento dell’esame medico legale sul corpo di Giuseppe Ricci, il 34enne fulminato da una scarica elettrica mentre stava potando un albero su un fondo privato. La tragedia poteva essere evitata; sarebbe bastato, infatti, una semplice comunicazione all’Enel nella quale si indicava esattamente l’orario dell’iontervento e la sua durata. In tal modo, il gestore avrebbe tolto energia dalla linea elettrica. Una zona maledetta, riferiscono alcune voci in paese, se si considera che venti anni fa, circa,nella stessa zona fu fulminata una donna di San Potito Sannitico. Un incidente quasi simile, ricordano alcune persone del posto; infatti quella operaia stava raccogliendo noci e per questo era salita sulla pianta quando uno dei rami venne a contatto con i cavi dell’alta tensione.  La tragedia di domenica scorsa (27 ottobre 2013) si è consumata improvvisamente; secondo il racconto di alcune persone del posto, Giuseppe stava potando un albero servendosi di un cestello idraulico che lui stesso telecomandava. Forse per una distrazione, forse per un errore di calcolo, forse per un guasto meccanico il cestello è venuto a contatto con il cavo elettrico fulminado all’istante il 34enne.  Giuseppe Ricci lascia la moglie e due figli; l’ultima di pochi sarà  battezzata fra qualche settimana. Ora il corpo di Giuseppe si trova a Caserta, nell’istituto di medicina legale, dove nei prossimi giorni potrebbe svolgersi l’esame medico legale.

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