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ROMA – LA NAZIONE SULL’ORLO DEL FALLIMENTO, MA LA “CASTA” NON LO DICE

ROMA – Il Paese è sull’orlo del fallimento, i n umeri – mostrati dal deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista – sono impietosi. E se  si considera il fatto che con i  numeri i 5 Stelle non hai sbagliato, allora la situazione appare ancora piu’ grave. Sono numeri tragici quelli messi nero su bianco dal deputato. Per la prima volta nel suo mandato, il presidente della Repubblica ha incontrato il ragioniere generale dello Stato. Perché?

Debito pubblico: record a 2.074 miliardi, veleggiamo verso il 130% del Pil;

 

– Debito aggregato di Stato, famiglie, imprese e banche: 400% del Pil, circa 6mila miliardi;

 

– Pil: atteso un altro -2% quest’anno. Si aggiunge al -2,4 del 2012;

 

– Rapporto deficit/Pil: 2,9% nel 2013. Peggioramento ciclo economico Imu, Iva, Tares, Cassa integrazione in deroga lo portano ben oltre la soglia del 3%;

 

– Prestiti delle banche alle imprese: -5% su base annua nei mesi da marzo a maggio. In fumo 60 miliardi di prestiti solo nel 2012;- Sofferenze bancarie: a maggio sono salite del 22,4% annuo a 135,5 miliardi;

 

– Base produttiva: eroso circa il 20% dall’inizio della crisi;

 

– Ricchezza: bruciati circa 12 punti di Pil dall’inizio della crisi. 200 miliardi circa;

 

– Entrate tributarie: a maggio -0,7 miliardi rispetto allo stesso mese di un anno fa (a 30,1 miliardi, -2,2%). Nei primi 5 mesi del 2013 il calo è dello 0,4% rispetto ai primi 5 mesi del 2012;

 

– Gettito Iva: -6,8% nei primi 5 mesi del 2013, un vero disastro;

 

– Potere d’acquisto delle famiglie: -94 miliardi dall’inizio della crisi, circa 4mila euro in meno per nucleo;

 

– Disoccupazione: sfondata quota 12,2%, dato peggiore dal 1977;

 

– Disoccupazione giovanile: oltre il 38%;

 

– Neet: 2,2 milioni nella fascia fino agli under 30, ragazzi che non studiano, non    lavorano, non imparano un mestiere, totalmente inattivi;

 

– Precariato: contratti atipici per il 53% dei giovani (dato Ocse);

 

– Ammortizzatori: 80 miliardi erogati dall’Inps dall’inizio della crisi tra cassa integrazione e indennità di disoccupazione.

 

In una situazione del genere i  parlamentari e i governanti continuano a mostrare interesse solo per i propri privilegi mentre la stampa nazionale è impegnatissima a nascondere la verità al popolo. Il prossimo autunno, di certo, sarà un autunno caldissimo.

 

 

 

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