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CAIAZZO – Case in autocostruzione, l’allarme di un costruttore di Ravenna

CAIAZZO – “Sono un autocostruttore di Ravenna che nel 2005 ha partecipato ad un bando pubblico del Comune per la selezione di 14 famiglie per un progetto di edilizia sociale. Siamo stati selezionati solamente in base al merito di reddito ed alla disponibilità di lavorare “gratuitamente” alla realizzazione delle nostre case. Case che avremmo dovuto acquistare a lavori completati senza alcuna sovvenzione o finanziamento pubblico, ma con un risparmio che veniva quantificato (sia dalla Alisei ONG, vincitrice dell’appalto, che dal Comune) nel 30, 40%. Il Comune aveva firmato insieme alla ONG citata un protocollo d’intesa nel quale si impegnava a VIGILARE E SOVRAINTENDERE i lavori. Inoltre avrebbe dovuto istituire una commissione consigliare che doveva essere informata regolarmente dello stato di avanzamento dell’opera. Inutile dire che tutto ciò non venne mai fatto. Il risultato fu che la ONG delegò, furbescamente, una S.r.l. omonima, Alisei S.r.l. di gestire il cantiere, gli acquisti, la direzione lavori, l’amministrazione burocratica del progetto. La società al momento giusto si è fatta di nebbia, abbandonando prima gli uffici di Ravenna senza darne comunicazione, poi dichiarando fallimento nel maggio 2010. A nulla sono serviti i solleciti, gli incontri con il Comune che se ne è lavato letteralmente le mani. Così fino ad oggi, nonostante una occupazione del cantiere per sensibilizzare l’opinione pubblica, e la causa civile sollevata da Banca Etica e quella finora solo ventilata da parte delle famiglie di autocostruttori. Le responsabilità che il Comune non si vuole assumere sono diverse, dalla mancanza di vigilanza, all’omissione di atti d’ufficio (abbiamo addirittura lavorato in cantiere per 3 mesi senza il permesso di costruire perchè il responsabile del Comune non ne aveva notato l’assenza), senza parlare della violazione dell’Art. 25 della Dichirazione Universale dei Diritti Umani, e dell’art.2 della Costituzione. Le cose sconcertanti di questa vicenda sono tantissime.Alisei ONG ha ordito una truffa? Dei circa 20 cantieri avviati dal 2002 quelli realizzati nei tempi e con le modalità previste sono 2. In Lombardia sono stati avviati 7 cantieri, questo l’esito:  http://bit.ly/12psFmP. Nonostante questa carneficina, l’opinione pubblica e le amministrazioni locali continuano ad avallare questi progetti, per ignoranza o per malafede. Tant’è che in Campania, dopo l’avvio nel 2009 di 2 progetti, a Villaricca e Piedimonte Matese, si parla di avviarne altri due, a Caiazzo e Baia e Latina. In Puglia sono state poste le basi per l’avvio di nuovi progetti con l’approvazione delle linee guida in febbraio, con la L.R. 05/02/2013 n.4″.

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