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CASERTA – CONFEDERDIA CAMPANIA:URGE UN IMPEGNO CERTO IN MERITO AL FUTURO DELLE ASSOCIAZONI ALLEVATORI DA PARTE DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE

CASERTA –   Il 09 luglio scorso le OO. SS., FLAI CGIL, FAI CISL, UILA UIL e CONFEDERDIA hanno avuto un incontro presso la sede romana dell’Associazione Italiana Allevatori durante il quale l’Ente zootecnico ha comunicato alle organizzazioni sindacali che, alla luce dei mancati finanziamenti statali, il Sistema è a forte rischio occupazionale. Tale affermazione è stata respinta con forza al mittente, per tanto le Organizzazioni Sindacali hanno organizzato un presidio dei lavoratori presso il Ministero delle Politiche Agricole a Roma, il 24 luglio prossimo a partire dalle ore 10,00. La decisione delle OO. SS.  è stata presa a causa dell’assordante silenzio del Ministero, a seguito di ripetute richieste di incontro, fatte dai sindacati,  per avere delucidazioni in merito a fondi da erogare in favore del Sistema allevatoriale (circa sette milioni di euro per l’anno 2013) e per avere chiarimenti in merito al futuro degli Enti Zootecnici. Inoltre le sigle FLAI CGIL, FAI CISL, UILA UIL e CONFEDERDIA hanno deciso di presentare ricorso al Ministero del Lavoro a causa del mancato rinnovo del CCNL degli Enti Zootecnici, da parte dell’ A. I. A., contratto di lavoro scaduto da oltre due anni.

Andrea Mongillo, responsabile CONFEDERDIA Campania, è seriamente preoccupato per il futuro dell’Associazione Regionale Allevatori Campania e sottolinea che, fino ad ora, grazie all’ottimo lavoro collegiale dell’assessore regionale all’agricoltura, On. Daniela Nugnes,delle Organizzazioni datoriali e sindacali, il sistema è stato salvaguardato e, continua il responsabile CONFEDERDIA,  sostenendo  che occorre una strategia nazionale affinché l’Ente Campano abbia continuità lavorativa nell’interesse dei lavoratori, dello sviluppo dell’agricoltura e della zootecnia in Campania e non per ultimi nell’interesse dei consumatori; in quanto, di fatto, l’A. R. A. Campania si occupa della salvaguardia del patrimonio zootecnico campano e della qualità di prodotti di eccellenza dell’agricoltura Campana, come la mozzarella di bufala Campana D. O. P. , dei salumi ricavati dal suino di razza casertana, del provolone del monaco, ottenuto con il latte di bovine di razza agerolese e del latte che ogni giorno i consumatori trovano negli scaffali degli esercizi commerciali, di fatto i controllori dell’associazione prelevano, ogni mese, il latte della singola bovina, presente nelle stalle degli associati,  consegnandolo a laboratori specializzati che ne certificano la qualità. Per quanto sopra riportato Andrea Mongillo, CONFEDERDIA Campania, auspica una rapida soluzione dei problemi affinché si dia slancio al settore agro zootecnico in Campania, tenendo conto che l’agro zootecnia, insieme al turismo, l’arte, l’archeologia e l’ambiente possono garantire il futuro occupazionale della Campania e dell’intera Nazione.

 

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