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SPARANISE – CIMITERO, IL SINDACO SORVILLO: ECCO LA VERITA’

SPARANISE – Dopo le tante chiacchiere messe in giro e fatte circolare nelle ultime settimane dai soliti mistificatori, ritengo doveroso rendere noto in forma ufficiale ai cittadini di Sparanise tutta la verità riguardante il cimitero comunale e fare luce sulle cause che hanno contribuito a creare una situazione di emergenza. Nel 2003, l’allora amministrazione comunale, con delibera di consiglio comunale (n° 14 del 07/07/2003) assegnò all’Associazione di Tutela dei Diritti degli Utenti Cimiteriali, altresì nota come ATDUC, con sede legale in Napoli alla via S. Maria del Pianto n° 164, 512 mq di suolo cimiteriale ed approvò il progetto preliminare per la realizzazione di 900 loculi da destinare all’assegnazione in uso ai cittadini di Sparanise ai sensi e per gli effetti dell’art. 90  del DPR 285/90, e di 100 loculi, completi di lapidi e sistemi di chiusura, da cedere gratuitamente all’Amministrazione comunale di Sparanise, quale corrispettivo della concessione del suolo per la realizzazione dei 900 loculi da assegnare in uso ai cittadini. In data 09/09/2003, il Comune di Sparanise, con la stipula della convenzione, ai sensi del sopracitato art.90, concesse all’ATDUC i 512,mq di suolo cimiteriale per la realizzazione dei 1.000 loculi complessivi. Ricordiamo ancora: 900 loculi destinati ai cittadini e 100 loculi da costruire a complete spese dell’ATDUC e cedere gratuitamente al Comune di Sparanise come riportato nell’art. 3 della convenzione. I 100 loculi dovevano, una volta costruiti e ceduti al Comune, essere destinati ad utenti bisognosi ed indigenti senza aggravio di spese per la collettività.  A garanzia di quanto sopra esposto, della manutenzione straordinaria del nicchiario sociale e per la responsabilità civile e penale verso terzi, l’ATDUC avrebbe dovuto stipulare distinte e specifiche polizze fideiussorie (come previsto negli art. 5 e 7 della convenzione). Da allora, parliamo del settembre 2003 fino al 3 settembre 2009 dei 100 loculi della ATDUC non si è saputo più nulla. Questa amministrazione, però, ha voluto vederci chiaro appena insediatasi ed ha messo in essere gli atti necessari al rispetto della convenzione stipulata nel 2003. Attraverso l’ufficio tecnico, in data 3/09/2009 veniva ribadita all’ATDUC l’individuazione dell’area dove poter costruire i 100 loculi. Purtroppo, con la medesima tempistica, abbiamo constatato che la ATDUC è rimasta assolutamente inerte rispetto alla predisposizione degli atti ed alla realizzazione dei 100 loculi da cedere gratuitamente al Comune di Sparanise.Solo il 20/07/2010 consapevole delle incombenze poste a suo carico, l’ATDUC, dopo ulteriore invito del Comune di Sparanise, trasmetteva il progetto esecutivo (dopo 7 anni dalla stipula della convenzione !), modificato in base alla normativa vigente in materia. Fatto sta che con il passare del tempo, come si evince dalla nota del dirigente dell’Ufficio Tecnico, nel progetto presentato in un primo momento, l’ATDUC aveva anche provato a ridurre i loculi ad 83 unità, rispetto ai 100 previsti in convenzione ! Tra mille difficoltà derivanti da un comportamento assolutamente omissivo, con la delibera di G.C. n° 177/2010 del 25/11/2010 il Comune di Sparanise approvava il progetto architettonico relativo ai 100 loculi e con nota del responsabile del Servizio LL.PP del 27/01/2011, prot.1225 veniva trasmesso all’ATDUC onde consentire il completamento dell’opera. Nonostante i nostri ripetuti solleciti, ed a distanza di ben 9 anni dalla data della stipula della convenzione, nei fatti, l’ATDUC, è a tutt’oggi assolutamente inadempiente. I 100 loculi non sono mai stati costruiti !  Inoltre, risulta incompleta anche la realizzazione dei 900 loculi iniziali che avrebbe dovuto gestire nonostante, nella convenzione, fossero stati previsti 210 giorni per loro costruzione. Questi ritardi hanno causato le criticità che i cittadini sono costretti a subire oggi ! Sembra oltremodo stucchevole riportare gli annunci di imminente apertura del cantiere e le conseguenti e sistematiche “scuse” accampate dal 2010 al 2012 dall’ATDUC per la mancata realizzazione dei 100 loculi. Le “scuse” sono agli atti e chi è interessato ne può chiedere visione. Ma l’ATDUC non si è limitata alla mancata realizzazione dei loculi come, viceversa, avrebbe dovuto fare. E’ andata, purtroppo, ben oltre, non adempiendo alla nostra richiesta di sapere quanti loculi erano stati effettivamente edificati, i contratti di concessione, le tariffe applicate, e tantomeno, alle somme introitate anche per i connessi servizi cimiteriali. Ve le ricordate le costosissime luci perpetue alimentate a pile vendute con la scusa del mancato allaccio alla rete elettrica ? In ragione di tale comportamento omissivo, e di totale spregio per la convenzione stipulata, l’amministrazione comunale non ha mai ricevuto la polizza fideiussoria, non ha mai potuto svolgere un’azione di controllo come si conviene ad una P.A., né ricevuto l’elenco aggiornato di tutti gli assegnatari del nicchiario sociale, e tanto meno il registro delle salme e/o resti mortali allocati nel nicchiario. Insomma: un disastro totale al quale intendiamo mettere la parola fine e tutelare nel migliore dei modi possibili i cittadini di Sparanise che nel corso di questi anni sono stati bistrattati e adesso sono costretti a chiedere favori per seppellire i defunti.  Usufruire dei servizi cimiteriali attraverso i quali poter pregare in pace le spoglie mortali dei propri cari non solo è cosa giusta ma dovrebbe, in virtù di una convenzione pubblica, essere un atto di civiltà oltre che un diritto. Intanto, nelle more dell’azione giudiziaria che con delibera di Giunta Comunale n° 52 del 24/05/2012, abbiamo mosso nei confronti dell’ATDUC, che è volta alla revoca della convenzione per inadempienza ed al risarcimento dei danni subiti dall’Ente e dai cittadini di Sparanise, riteniamo doveroso intraprendere le giuste iniziative per dotarci finalmente di un servizio cimiteriale adeguato alle esigenze della collettività. Questa è la verità oggettiva che tutti gli sparanisani devono sapere. Chi racconta fatti diversi da quelli sopra esposti che, ricordo a futura memoria, sono espressione di atti pubblici, mente ! La coscienza e la dignità dell’essere umani e cristiani ci impone che le bugie, soprattutto in segno di rispetto dei nostri defunti, non dovrebbero essere raccontate… Mariano Fausto Sorvillo, Sindaco di Sparanise”.

 

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