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TEANO – Comunali, Nella Lonardo: “sono in campo per Valerio Toscano, una persona speciale”

TEANO – Nella Lonardo (all’anagrafe Carmina) è una gentile signora che, se per mestiere fa l’avvocato, per vocazione, come ella stessa ci tiene a precisare, fa comunque la moglie e la mamma a tempo pieno di due splendidi ragazzi, Lucia e Guglielmo. Entriamo subito nel vivo e le chiediamo le motivazioni di questa discesa in campo: “Perché me l’hanno chiesto -sorride Nella. Ma sarebbe troppo riduttivo –precisa immediatamente- ed allora aggiungo: perché me lo ha  chiesto una persona speciale come Valerio Toscano, che stimo e nel quale vedo colui che riuscirà a dare un volto diverso a questa città. Ma anche perché tale richiesta di candidatura è andata a stimolare una volontà sopita ma esistente da tempo anche se sopraffatta spesso  sia dalla necessità  di far fronte ai quotidiani problemi familiari e professionali, sia  dalla convinzione, e forse anche dal pregiudizio, che la politica è tutta sporca e che è impossibile cambiare lo stato delle cose.  Ad un certo punto però la domanda che mi ripetevo e che tanti intorno a me mi facevano: Ma chi te lo fa fare? si è trasformata nella riflessione opposta: ma perché non l’ho fatto prima?  Dalla comoda giustificazione del farsi gli affari propri ho cominciato a chiedermi: ma perché non sono affari miei le strade pulite, la rinascita del centro storico, la ripresa del mercato settimanale , lo sviluppo urbanistico rispettoso del territorio e delle leggi, un nuovo rapporto tra  le frazioni ed il centro e tante altre tematiche della nostra città?

Le facciamo i complimenti per questa bella descrizione sul maturare del senso civico e dell’impegno e rilanciamo chiedendole quali a suo avviso siano le cose da fare:   “Prima ancora di stabilire priorità -risponde l’avv. Nella Lonardo- credo sia necessario condividere un nuovo metodo di amministrare basato sul rifiuto dei personalismi, sul lavoro di squadra, dibattuto ma condiviso negli obiettivi, sull’onestà  intellettuale che porti ad operare avendo come unico riferimento il bene della collettività. Ci dobbiamo tutti convincere che i benefici che ciascuno di noi legittimamente vuole per se stesso, per la propria famiglia, per i propri amici, devono essere solo la conseguenza dei benefici dell’intera collettività.  Perciò no agli interessi personali, no ai diritti scambiati per favori, non all’inefficienza…. Questo è il patto che i futuri amministratori devono fare prima con se stessi e poi tra di loro e con i cittadini ai quali oggi chiedono la fiducia. Questo è il patto che nel mio piccolo ho fatto con me stessa e che rappresenta il mio impegno per il futuro di Teano.  Tutto ciò  è tanto più necessario oggi che attraversiamo un periodo caratterizzato da scarsità di risorse economiche, mancanza di lavoro ed anche crisi di identità e valori comuni. E tutto questo deve essere fatto  anche a costo di sacrifici personali e di scelte apparentemente impopolari ma utili a garantire sostenibilità allo sviluppo della comunità”.

Ci ha enunciato un metodo apprezzabilissimo, però adesso passiamo ai propositi.

“Non volevo sfuggire alla domanda -precisa l’avv. Nella Lonardo- e quindi dico che occorrerà prima di tutto capire quali siano le iniziative da prendere in ragione  della loro sostenibilità in relazione alle risorse disponibili. Fare ciò iniziando dalle cose più semplici e che sono sotto gli occhi di tutti: la pulizia e la manutenzione delle strade, la dignità dei cimiteri, il rilancio delle attività economiche, soprattutto il commercio e l’artigianato con un occhio particolare al mercato settimanale, una tempo fiore all’occhiello della città.  Rendere continua e non occasionale la valorizzazione delle risorse archeologiche e culturali in genere, stimolando anche la partecipazione spontanea di singoli ed associazioni che già si prodigano in maniera economicamente disinteressata per favorirne la conoscenza e la fruibilità.

Favorire un riavvicinamento, fisico e culturale,  delle frazioni al centro, visto  che  esse troppo spesso si sentono abbandonate ed avulse dal contesto cittadino. In questa direzione va la previsione del consiglio delle razioni e dei quartieri, inserita nel nostro programma”.

E, per concludere, come si immagina l’attività del futuro consiglio comunale, che sicuramente sarà rinnovato nei suoi componenti e di gran lunga ringiovanito nell’età media?

“Spero -è l’auspicio di Nella- che nel prossimo consiglio comunale siedano uomini e donne che, non si considerino mai nemici tra di loro. Teano non ha bisogno di ciò. Questa città oggi più che mai ha bisogno dell’apporto di tutti, eletti e non eletti, maggioranza e opposizione. Nel rispetto dei ruoli che la volontà dei cittadini fisserà col voto, ciascun consigliere si dovrà sentire rappresentante di tutti i cittadini valutando le proposte con obiettività e senza pregiudizi indipendentemente da chi le proponga. E’ solo così che ritengo si possa gradualmente e con pazienza  favorire una ripresa sociale ed economica della nostra città che non  vogliamo più considerare di serie B, anche nel confronto con le realtà a noi più vicine. Le potenzialità umane, ambientali, culturali ci sono tutte, sta a noi teanesi metterle a frutto”.

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