Ultim'ora

CASERTA – Cave e cementifici, Oliviero (PSE) « Sviluppo e promozione del territorio, giù le mani dai Tifatini

CASERTA – Il capogruppo regionale del Psi, Gennaro Oliviero, promotore della proposta di legge sulla chiusura delle cave e cementifici in Provincia di Caserta, nel partecipare all’interessante incontro pubblico “I buchi neri della Campania. Le cave dei Monti Tifatini. Appello”, promosso presso la Feltrinelli di Caserta, dalle confederazioni sindacali casertane, Cigl, Cisl e Uil, Legambiente Caserta, l’Associazione Centro Apprendimento Permanente SUN, Aislo, Carta 48, Collettivo Latrones, ISSR, Teatro Civico 14. Un interessante filmato a cura dell’Arch. Raffaele Cutilo aprirà il dibattito. Gennaro OLIVIERO (PSE) « Sviluppo e promozione del territorio, giù le mani dai Tifatini  CASERTA, 30 APRILE 2013 – “Il territorio casertano per decenni è stato oggetto di attività estrattiva, in virtù di un quadro normativo che ha sempre disciplinato tale attività in maniera incerta, carente – tra l’altro – della  contestuale ricomposizione ambientale. In Provincia di Caserta, vi sono 442 cave che interessano i tre quarti del territorio: 75 comuni su 104, scelleratamente deturpati. Un dato che ha regalato alla nostra Provincia il primato delle attività estrattive. Siamo coloro che contribuiscono ad 1/3 dell’intero  fabbisogno regionale, con la presenza di oltre il 40% di tutte le cave esistenti in Campania. Se questi dati non bastassero, bisogna tener conto che delle 691 cave sul territorio campano, abbandonate e prive di vincoli amministrativi, o scevre da obblighi per gli ex gestori, quasi 300 – in pratica poco meno della metà – si trovano nella provincia di Caserta e di queste, 176 sono situate in quelle che il PRAE individua come “Aree di Crisi” e 69 in zone critiche dal punto di vista ambientale. Si è contribuito a creare un paesaggio lunare, senza che fosse effettuato alcun controllo, visibile ad occhio nudo anche da lunga distanza. Una caratterizzazione paesaggistica, di cui – sono certo – avremmo tutti fatto a meno. Ciò di cui parlo, è accaduto senza tenere in alcuna considerazione la decisa opposizione che la società civile ha sempre mostrato e manifestato.Terra di Lavoro, che si può pregiare di numerose eccellenze agroalimentari, è divenuta una landa desolata asservita alle esigenze edilizie di Napoli. Ancora più desolanti i dati forniti dall’Università “FEDERICO II”: in un recente lavoro di ricerca, ha dimostrato che soltanto 56 cave (neanche il 5%) hanno giovato di una seria e compiuta opera di ripristino.

 



Guarda anche

Carinaro – Anniversario della Polizia di Stato, Oliviero: “Che il lungo applauso ai figli del poliziotto-eroe Barbato sia il nostro “Grazie”

Carinaro – “Il ricordo di Nicola Barbato e la premiazione della poliziotta aggredita nel porto …