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Vairano Patenora – Questione cimiteri, i dubbi di Martone

Vairano Patenora – Nella giornata di ieri, festività Tutti i Santi del 1° novembre che, in conseguenza della festività revocata del 2 novembre, è totalmente praticata da tutti i cittadini per portare un fiore e un lumino ai propri familiari e amici scomparsi , è di dovere porre uno sguardo e una attenzione allo stato dei Cimiteri Comunali. Non basta la solita inutile esclamazione degli amministratori in carica, “ i cimiteri sono un luogo sacro che va rispettato in tutti i sensi”, ogni volta che esplode qualche problema che gli viene sottoposto. In primo luogo gli va anche sottolineato che i Cimiteri non sono solo un luogo sacro, ma anche un luogo sottoposto alle regole di Legge della Polizia Mortuaria e , soprattutto in un Comune come il nostro dove vi sono Cimiteri per frazione, l’equità di servizio e trattamento verso tutti i cittadini va rispettata. In proposito è emblematica, in senso negativo, la questione sollevata dalla ditta Lucio Compagnone, attualmente ancora gestore degli impianti dell’illuminazione votiva nel cimitero del capoluogo Patenora.
Qualche anno addietro, la ditta Compagnone, sottopone  all’ attenzione del Sindaco e dell’ Assessore Marco Zanfagna  un progetto  con tanto di preventivo tendente a migliorare  il servizio lampade votive e rifacimento di parte dell’ impianto elettrico . Secondo una relazione dell’Ufficio Tecnico comunale l’attuale impianto elettrico è deficitario dell’80%  rispetto al fabbisogno e alle necessità di servizio, oltre alla sua totale decadenza in parti  precise del cimitero, quindi va rivisto e potenziato. Insomma un impianto elettrico di fornitura che versa in condizioni pessime e all’ amministrazione  è stata offerta l’opportunità di migliorarlo e renderlo tutto funzionale senza impegnare neanche 1,00 euro, ma detta amministrazione rimane muta, non risponde ne in positivo ne in  negativo alla ditta offerente COMPAGNONE LUCIO. Un comportamento di netta contraddizione con la propaganda elettorale dell’amministrazione che in campagna elettorale hanno battuto il cuore, sostenendo CHE LE DITTE LOCALI DOVEVANO ESSERE IN QUALCHE MODO AVVANTAGGIATE.
Nel merito va in primo luogo detto che la proposta di miglioramento impianto elettrico permette soprattutto di regolarizzare chi non paga il servizio lampade votive, che intorno al 2013 si aggiravano intorno a 200 titolari inadempienti, con la probabile conseguenza di un ulteriore aumento dell’inadempienza con il passar del tempo. Va ancora detto che, secondo le valutazioni sottopostoci  dalle ditta Compagnone, la cosa ancor più assurda è che l’ Ente attraverso il “mutismo” e il disimpegno verso la proposta di Compagnone ha rinunciato a un ulteriore incasso pari a € 61920,00 nei  nove anni di completa gestione dell’ impianto da parte della Ditta medesima, che avrebbe aiutato anche il grave deficit di bilancio cui stiamo assistendo. A questo punto sono d’obbligo precise domande, nella qualità di rappresentante politico in difesa del Diritto dei cittadini e della Legge, non già per opportuna difesa di interessi individuali, ossia: perché il Comune non ha mai dato una risposta a questa offerta? Per questioni personali? Non hanno bisogno dei 61.920,00 € ? Hanno ricevuto una offerta migliore? Devono favorire qualche altra Ditta? Vogliono continuare ad avere una gestione poco chiara delle lampade votive? Tutto molto strano, vogliono la legalità e il rispetto nei luoghi sacri ma rimangono con centinaia di persone che devono ancora regolarizzare il pagamento del servizio lampade votive. Vogliono la legalità nei luoghi sacri ma non hanno un impianto a norma.
E’ evidente lo stimolo di un giudizio politico negativo, avverso l’Amministrazione, avendo provveduto, solo qualche mese addietro, a pubblicare un bando e approvato un Projet Financing  per la pubblica illuminazione. Quindi la ditta ” tal dei tali” prenderà in carico l’ impianto di pubblica illuminazione, lo metterà a norma  e il Comune non avrà più spese di gestione per un  certo periodo di tempo abbastanza lungo;
QUINDI FATTA UNA OSSERVAZIONE DOVUTA, SEMPRE NEL RISPETTO DELLE REGOLE E DEI DIRITTI:  QUANDO VI CONVIENE, VI ADOPERATE E DATE PIENA DISPONIBILITA’, MENTRE PER L’OFFERTA FATTA DALLA DITTA COMPAGNONE DI VAIRANO PATENORA FINO AD OGGI NON AVETE RISPOSTO NE’ SI  NE’ NO. SMETTETELA CON IL CONTINUO COMPORTAMENTO CLIENTELARE, LA CASA COMUNALE NON E’ CASA VOSTRA!!!! 

(nota di Giampiero Martone – Sinistra Italiana)

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