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Non tutti i Call Center sono uguali: e chi ci lavora spiega perché

Ci sono molti miti intorno al mondo dei Call Center, un comparto che in Italia occupa circa 80mila persone. Società che aprono e chiudono lasciando tutti senza lavoro dall’oggi al domani, stipendi da fame, ritmi di lavoro da schiavi, delocalizzazione delle sedi all’estero per risparmiare di più, e accuse dei  clienti che si sentono braccati in casa propria da telefonate continue. Tutto vero oppure anche il mondo dei call center è entrato a far parte delle cosiddette  “leggende metropolitane” che tendono a fare di tutta l’erba un fascio?
Per scoprirlo abbiamo incontrato i veri protagonisti di questa realtà che, a Caserta e provincia, rappresentano lo zoccolo duro di una realtà che inizia per gioco o per guadagnare qualche soldino in attesa di un lavoro “vero”, e poi si rivela tutt’altro che banale e provvisoria. Perché loro, i 95 dipendenti del Gruppo di Aziende Microsite, Smartcall e Wifor Call Center  operante nelle sedi di Caserta, Santa Maria Capua Vetere e Caianello, sanno di rappresentare l’eccezione rispetto a luoghi comuni e convenzioni. E vogliono raccontarsi, parlando in prima persona di  una realtà che sentono propria e che in quasi venti anni di attività è divenuta il punto di riferimento per clienti come TIM, Fastweb, Vodafone, e altri colossi del mercato nazionale ed estero. Come Cinzia, che per la Microsite lavora da 18 anni ed ha molto da dire in merito all’approccio con i clienti e alla crescita professionale e personale che quest’azienda ha rappresentato e rappresenta per lei.

Sono arrivata qui, nella sede di Caianello, che ero giovane e timida. Oggi, dopo 18 anni in Microsite, sono diventata una donna sicura di sé e gratificata dal suo lavoro” –  spiega Cinzia. Arrivata a Microsite un po’ per caso, un po’ per gioco, Cinzia ci racconta: “è stato proprio attraverso il dialogo con i clienti al telefono che sono cresciuta e migliorata. Perché hai modo di conoscere tantissime persone, colleghi e clienti al telefono con i quali ti poni con sincerità, parli di tante cose, e l’aiuto che puoi offrirgli nell’individuare la soluzione migliore per loro mi gratifica dal punto di vista umano, ancor prima che professionale”.  E sul regalo più bello che quest’azienda solida, in costante espansione e crescita, gli ha fatto, Cinzia non ha dubbi: “Sono fiera del mio lavoro  e della donna che mi ha fatto diventare. Io ero una persona che non credeva in se stessa: oggi sono una donna che ha imparato a valorizzarsi, e a sentirsi a proprio agio parlando con tante persone diverse al telefono”.  Tutto merito di un’Azienda che investe in formazione, che valorizza e premia i suoi dipendenti, e che garantisce scatti di carriera e gratificazioni tutt’altro che banali per un lavoro non semplice. “Io qui io mi sento a casa, in famiglia – conclude Cinzia – Qui è cresciuto mio figlio e qui sono cresciuta io, come donna e come professionista”.

link www.microsite.it

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