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Il sindaco Luigi di Lorenzo in un momento di "profonda" riflessione

Piedimonte Matese – Indennità per sindaco e assessori, Di Lorenzo la “nasconde”. Il Ministero: fare chiarezza

Piedimonte Matese – Nel faldone della documentazione inviata al Ministero degli Interni per l’approvazione del bilancio riequilibrato, mancano tante cose. Fra esse gli atti relativi alle indennità di carica ovvero gli stipendi percepiti dal sindaco e dagli assessori. Indennità  sono sempre state una spina nel fianco dell’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Di Lorenzo.
Pochi giorni fa il ministero degli interni ha chiesto al comune di Piedimonte Matese la trasmissione delle delibere – per gli anni 2018 e 2019 –  in cui si sono stabilite le indennità per gli amministratori comunali. Pe questi amministratori comunali, per l’esattezza.
Sono state fatte?
Il comune come ha determinato le indennità?
È stata rispettata la legge?
Purtroppo dal sito del comune non si può verificare poiché la sezione “amministrazione trasparente” è vuota, non risulta compilata ed aggiornata. Si desume che il comune non ottempera alle norme sulla trasparenza. Sicuramente le autorità preposte lo avranno notato e si comporteranno di conseguenza. La trasparenza non va sbandierata al vento con parole inutili. Va applicata. Ogni istante.
L’amministrazione Di Lorenzo in uno dei primi atti dal proprio insediamento non solo ristabilì le indennità di carica (le precedenti amministrazioni avevano rinunciato) ma le mise al massimo. Però non tutti i consiglieri della maggioranza erano d’accordo. Ricordiamo che l’ex assessore Antonella Capone voleva rinunciare e presentò un emendamento in consiglio comunale riscuotendo tantissimo successo dalla cittadinanza tanto che il sindaco Di Lorenzo subito dopo il consiglio comunale comunicò, sempre via Facebook, l’azzeramento della giunta comunale e dopo qualche giorno non le rinnovò la fiducia.
In un comune dissestato dove non vengono assicurati i servizi e non si pagano sia i fornitori che le ditte che lavorano per il comune e dove il sindaco si lamenta sempre, ogni giorno, che non ci sono soldi e vi è la necessità di ridurre le spese l’unica cosa certa è che il 27 di ogni mese arriva preciso l’accredito dello stipendio al sindaco e agli assessori e poca importa del resto.

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