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SANT’ANGELO D’ALIFE – LA MAGGIORANZA “IL PAESE CHE VOGLIAMO”: TRASPARENZA, CHIARIMENTI E RAPPORTO LEALE CON I CITTADINI

Sant’Angelo D’Alife – Il diritto di informazione rappresenta uno dei traguardi più autorevoli di una societá moderna e democratica. Prendiamo atto che, spesse volte, al fine di denigrare l`operato della maggioranza, giornalisti che vivono di “dettati di informazione”, cercano di forviare il reale valore di un atto amministrativo e della volontá della maggioranza, riportando pensieri e frasi mai espresse che semmai calzano perfettamente con la voglia di qualche amministratore di minoranza che vive da anni al solo scopo di creare “mareggiate di sentimenti distorti tra i cittadini o che goda della stima mai espressa dagli stessi”. Al fine di voler meglio significare quanto espresso dalla contestata delibera n. 72 del 3 agosto 2019 ed in risposta da quanto scritto e pubblicato su qualche testata giornalistica:
1) Il D.L. n. 34 del 30/04/2019 convertito con L. n. 58/2019 richiamato fa parte della premessa della delibera e vale quanto rafforzativo del successivo deliberato;
2) La suddetta delibera non è stata mai intesa come riduzione TARI, bensí come un premio/contributo da riconoscere in caso di regolare contribuzione e da richiedere nell’anno corrente al fine di migliorare ed alzare le performance della differenziata, in un periodo in cui i costi della frazione indifferenziata salgono vertiginosamente (basti pensare che il costo della frazione indifferenziata è passata da euro 120/tonnellata a 180/tonnellata e si prevedono ulteriori aumenti);
3) Nella delibera si menziona “isola ecologica” per indicare luoghi privati, come da prassi di ogni singola famiglia, ove vengano stoccate le frazioni della differenziata: infatti, come previsto dalle norme, le frazioni della differenziata vanno conferite per il successivo recupero “porta a porta” come previsto da calendario fornito dall’Ente. Con la Delibera n. 72 del 03/08/2019 pone in essere il premio contributo solo ed esclusivamente ai titolari delle attivitá commerciali che rispetteranno le indicazioni della raccolta differenziata, al fine di evitare che le frazioni vengano esposte in modo continuativo ed indifferenziato in aree pubbliche. L’arbitraria azione messa in essere da qualche esercente calpesta quelle che sono sia le norme di decoro urbano sia quelle di tutela delle condizione igienico-sanitario di tutti noi santangiolesi.
Riassumendo, questa delibera mira a:
1) aumentare le frazioni di differenziata (umido, vetro, carta, plastica, etc.);
2) diminuire sensibilmente la frazione di indifferenziata, i cui costi per lo smaltimento sono sempre più onerosi;
3) salvaguardare tutti i Cittadini da eventuali aumenti;
4) salvaguardare il decoro urbano;
5) tutelare la salute pubblica di ognuno di noi. La saggia gestione del conferimento delle frazioni differenziate da parte delle attivitá commerciali e dei cittadini tutti, garantirebbe una riduzione sensibile dei costi per ogni contribuente, con l’innalzamento della soglia della frazione differenziata, che oggi si avvicina al 65%.
Il raggiungimento di detta percentuale garantirebbe una riduzione dei costi e l’inserimento del nostro comune nella lista dei “comuni cicloni”.  Non esistono “furbate” ma la sola volontá di far meglio, cosí come farebbe un buon padre di famiglia. Avanti tutta con la meritocrazia…..questo è Il paese che vogliAMO.

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