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Ivan Filetti, vice sindaco di Piedimonte Matese

Piedimonte Matese – Comune, la famiglia è sacra: incarico legale al fratello del vice sindaco

Piedimonte Matese – Può un’amministrazione comunale – per sua stessa ammissione mossa solo dalla legalità, trasparenza e moralità – affidare un incarico legale al fratello del vice sindaco?
Può un vice sindaco essere presente e votare nella stessa giunta in cui si sceglie di conferire incarico legale a suo fratello?
A Piedimonte Matese si può.
E si può anche farlo stravolgendo il vocabolario della lingua italiana. Infatti si usa la parola “confermare” quando in realtà si tratta – e non può essere diversamente – di un nuovo incarico legale.
Infatti con la delibera n76 del 01.08.2019 la giunta al suo completo, ivi compreso il vice sindaco, conferisce incarico legale, con l’intento di appellare una sentenza del Tribunale di Santa Maria, all’avvocato Vincenzo Filetti fratello, appunto, del vice sindaco Ivan Filetti riconoscendogli un compenso di 2.600 euro. Un fatto che, probabilmente, rappresentato un record per la “stupefacente” amministrazione piedimontese.

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un commento

  1. vincenzo filetti

    Spett.le Pesenws sono l’Avv. Vincenzo Filetti. Ho letto con sorpresa l’articolo di cui sopra ed in pari data ho dato lettura alla delibera di affidamento incarico. Alcune precisazioni sono indispensabili. Da subito dico che solitamente non leggo il blog. Se non avessi visulizzato il mio nome tra i “tag” non avrei neppure commentato. Dopo qaunto scriverò non ho intenzione di commentare ulteriormente a eno di dover apportare precisazioni. Non mi piace il titolo dell’articolo (ed in realtà nemmeno il testo) perchè coinvolge impropriamente la mia famiglia ed il mio nome. Se l’intenzione (neppure troppo velata) è quella di attaccare l’amminstrazione, o delle persone o delle persone in particolare, è libero di farlo assumendosene la responsabilità. Io non sono l’amministrazione e non posso essere uillizzato quale espediente. Ma veniamo alle dovute specificazioni. L’Amministrazione del Comune di Piedimonte Matese (CE), in linea di continuità con incarico affidato allo scrivente circa sette anni fa e conclusosi quest’anno, ha deliberato anche l’affidamento per il grado di appello. le motivazioni risiedono nella conoscenza della causa e nei tempi che in caso di notifica della sentenza di primo grado, si restringono. Ma questo chi scrive su una testata giornalistica lo sa bene. Quanto alle determinazioni in merito all’affidamento dell’incarico al sottoscritto, in linea di uniformità con quanto sempre sostenuto, verranno comunicate nelle sedi istituzionali. Un aprima precisazione è di ordine tecnico ed immagino che ad un blog che legge gli atti non sia sfuggito. Il compenso indicato in delibera, non è pari ad € 2.600,00 (per la precisione € 2.604,00) ma è di € 1.800,00 (comprensivo di IVA e CPA), dunque lordo. So che ai fini di quanto l’articolo si proponeva di comunicare non è mportante ma è importante essere a questo punto precisi per il lettore. I restanti € 777,00 di contributo unificato ed € 27,00 di marca da bollo vanno versati all’Erario e non costituiscono compenso per il legale, chiunque esso sia. Perchè non si è stati più precisi? A questo punto immagino che paesenews abbia verificato l’accettazione dell’incarico da parte dello scrivente ed eventualmente la sottoscrizione della convenzione e potrà fornire una specificazione in merito. Immagino ancora che pesenws sappia (e parlo di elementi di pubblica consultazione) che il sottoscritto non ha percepito il compenso per il primo grado di giudizio (dopo sette anni di causa). Avrei potuto ottenerlo rivolgendomi alla “famiglia sacra” come definita dall’articolo nel roboante titolo? Aggiungo solo che sono rispettoso del diritto di cronaca intesa quale informazione puntuale e veritiera ed in pari tempo rispettoso della dignità delle persone. Auguro buon lavoro.