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Matese – Emergenza rifiuti sul Matese, accesa riunione presso il Parco Regionale del Matese

MATESE (di Rachele Izzo) – Numerosi i partecipanti all’incontro tenutosi lo scorso venerdì 19 luglio presso la sede del Parco Regionale del Matese a San Potito Sannitico per parlare di emergenza rifiuti sul Matese. Ormai sentitissimo il problema che ha spinto il presidente Vincenzo Girfatti, presidente del Parco Regionale del Matese a intavolare una serie di iniziative volte a far fronte a quella che ormai tutti stanno percependo come un’emergenza. “Una serie di iniziative partite lo scorso 24 giugno, che proseguiranno con l’istallazione di un cartello che invita l’ospite ad avere cura del Matese come di casa propria, sono state il punto di partenza per andare verso un crescendo di iniziative che metteremo in campo a breve. Urge una stretta collaborazione tra Parco Regionale del Matese, Amministrazioni Locali, Associazioni del territorio e perciò Consulta del Matese” ha reso noto il presidente Girfatti. Numerose le proposte venute fuori dal basso, data la massiccia presenza anche di cittadini comuni. “Valuteremo tutte le proposte ascoltate alla riunione”, promette Girfatti. Portati in assemblea anche casi di buone pratiche a prova d’inquinamento, grazie agli interventi di Antonio Montoro che, come ex sindaco di Fontegreca, ha raccontato il buon metodo adottato per tenere pulito l’ormai famoso Bosco degli Zappini. Altro esempio di buona prassi lo ha portato Lello Zito, coordinatore del Forum Agenda 21, a cui si di deve la rinascita del Real Sito di Carditello. I toni si sono accesi quando si è cominciato a parlare di territori molto, molto più vasti da controllare e cioè il cuore del Matese, di pertinenza per la maggior parte del Comune di San Gregorio Matese ma anche di Castello del Matese e di Piedimonte Matese. Si è parlato anche di leggi che non permettono punti di raccolta rifiuti in area protetta e di come poter agire al meglio, già dalle prossime ore, sulla questione. Preciso l’appunto di Vincenzo D’Andrea, che, come coordinatore della Consulta del Matese, ha fatto notare innanzitutto quanto sia importante cominciare a fare una distinzione tra “gitante” e “turista”. “Il Parco non è un divieto ma una regola”, ha puntualizzato D’Andrea. Bisognerà, dunque, come prima cosa far fronte all’inciviltà degli ospiti con la collaborazione tra enti e associazioni. Come ha ribadito anche Franco Panella, presidente del Club Alpino Italiano Matesino. “Si procederà a ritmo serrato, – ha concluso Girfatti –innanzitutto delle Guardie Ambientali Volontarie (GAV), assegnate dalla Provincia di Caserta al Parco Regionale del Matese, riprenderanno il controllo del territorio. Faremo incontri ciclici per avere un costante contatto con le Associazioni e per intraprendere una massiccia campagna di educazione ambientale, che preveda anche la distribuzione di sacchetti, per esempio. Si lavorerà poi ad una convenzione per il ritiro degli ingombranti in area Parco. Ma tutto questo sarà possibile solo grazie alla collaborazione di tutti”.

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