Pietramelara – E’ cambiata la misura restrittiva a carico dell’uomo di Pietramelara indagato nell’ambito di una operazione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti. Ora l’indagato è libero, non più agli arresti domiciliari, ma deve stare in “esilio”, cioè al di fuori del territorio della regione Campania. La decisione del giudice è stata notificata dai carabinieri della stazione di Pietramelara, guidati dal maresciallo Silvestri.
Tabacchino è stato arrestato qualche giorno fa su ordine del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, insieme ad altre cinque persone. Nelle stessa azione è stato inoltre disposto a carico di tre indagati, il sequestro preventivo, diretto o per equivalente, per un valore complessivo pari ad €.26.450,00, trattandosi dei profitti delle attività di spaccio accertate. Il provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di una complessa indagine diretta da questa Procura e condotta dai militari dei Comandi Stazione Carabinieri di Pietramelara e Sparanise (CE), iniziata nel gennaio 2018 e conclusa nel mese di settembre dello stesso anno, investigazione svolta mediante numerosi servizi di osservazione, controllo e pedinamento, anche connessa ad attività d’intercettazione telefonica e ambientale, il tutto operato contestualmente al monitoraggio dei luoghi d’interesse, mediante l’installazione di telecamere ove avvenivano le cessione dello stupefacente. Nel corso delle indagini sono stati inoltre segnalati alla Prefettura di Caserta diversi acquirenti/assuntori dello stupefacente (persone talora reiteratamente dedite all’acquisto di sostanza destinata ad uso personale), procedendosi al sequestro di svariate dosi di cocaina, marijuana ed hashish.
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