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Pietramelara – Emergenza rifiuti, i sospetti di Di Fruscio: scatta denuncia

Pietramelara – L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pasquale Di Fruscio, denuncia la “puntuale” emergenza rifiuti. Il documento è indirizzato al Prefetto di Caserta, alla Procura della Repubblica, alla Provincia di Caserta, al Servizio Gestione Integrata Rifiuti Urbani Caserta, alla Giunta Regionale della Campania. L’esposto denuncia riguarda il diniego scarico rifiuti, cioè l’impossibilità di scarico presso impianti e piattaforme di raccolta umido. Richieste di autorizzazioni e pareri preventivi.

La denuncia
“Le problematiche che stiamo vivendo relativamente allo smaltimento finale delle frazioni di rifiuti a causa della chiusura di diversi impianti ubicati sia nella Regione Campania che fuori Regione, la consistente riduzione dei quantitativi conferibili per sopraggiunti limiti di capacità delle pochissime piattaforme ancora in funzione mostrano come il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti si stia avviando verso una completa paralisi. Il Comune di Pietramelara attualmente si trova in situazione di estrema difficoltà nella raccolta, a causa del fatto che i mezzi sono carichi di rifiuti in attesa di conferimento, sia presso lo STIR, ove si registra un notevole rallentamento e ancora di più per ciò che riguarda la frazione organica che non si riesce a conferire presso gli impianti.  Quotidianamente il responsabile dell’UTC, i suoi collaboratori d’ufficio e il sottoscritto siamo impegnati nella strenua ricerca, anche al di fuori della nostra Regione, di piattaforme che siano disponibili a ricevere la frazione “umida” per un quantitativo di appena 33.000 Kg mensili circa. Non sembri azzardato ma l’incombenza prioritaria dell’amministrazione è diventata quella di indagare spazi di conferimento presso gli impianti, telefonare e inviare mail alle stazioni di gestione, finendo per “elemosinare” la disponibilità di una piattaforma presso cui conferire la frazione organica.   La condizione patologica descritta svela tratti di opacità se si aggiunge che i prezzi che vengono imposti per il conferimento della frazione sono più che raddoppiati in pochi giorni (oggi ascendono a circa 307,00 euro a tonnellata) e molti gestori degli impianti si rifiutano finanche di intrattenere rapporti diretti con i Comuni, pretendendo che gli uffici degli Enti interloquiscano, per la costituzione dei rapporti contrattuali, con soggetti “terzi intermediari“. Naturalmente, per i Comuni che riescono ad ottenere il “beneficio” di conferire agli impianti – i quali, è appena il caso di ricordare, svolgono funzioni di pubblico interesse – il costo imposto, sicuramente imprevedibile per l’Ente, genera squilibri sull’attendibilità dei Piani economico – Finanziari (P.E.F.) da cui scaturisce la tariffa TARI programmata in sede di approvazione del bilancio. Il tutto avviene nel quadro di un sistema deviante che ha assegnato, di fatto, a poche imprese, quelle che gestiscono gli impianti di conferimento, il reale controllo sulla raccolta e smaltimento; potere che è ulteriormente rafforzato dalla capacità di queste influenzare il prezzo di conferimento.  L’ulteriore prospettiva negativa del blocco del termovalorizzatore di Acerra, già preannunciato per il mese di Agosto, rende ancora più drammaticamente preoccupante la situazione. Ora è noto che la normativa vigente impone ai Sindaci di conferire i rifiuti raccolti agli impianti autorizzati entro prefissati tempi massimi e, alle condizioni date, verosimilmente, tali tempi non potranno essere rispettati. Non è superfluo evidenziare che le gravi inefficienze generali – che si ripetono inspiegabilmente a cadenza estiva e dalla genesi indecifrabile –  si ribaltino sulle amministrazioni locali benchè queste siano impegnate a sensibilizzare la cittadinanza ad un modello corretto di differenziazione e di conferimento dei rifiuti e, dunque sui cittadini virtuosi e incolpevoli che finiscono – alla lunga – per perdere fiducia sulla utilità di differenziare attentamente i rifiuti.  Per tutto quanto sopra Si chiede
a ciascun organo in indirizzo di valutare, per quanto di competenza, il contenuto del presente esposto – denuncia e tutto quanto qui segnalato, anche in funzione di offrire fattiva collaborazione istituzionale, quanto più necessaria per evitare che la disfunzione sul servizio possa degenerare in più serie e preoccupanti problematiche di ordine igienico – sanitario.
Si ha la ragionevole convinzione che, salvo interventi in controtendenza imposti dalle autorità di vigilanza e controllo, la condizione attuale sia destinata ad aggravarsi.
SI CHIEDE INOLTRE DI CONOSCERE
a) se il Comune, in presenza di una così evidente emergenza e impossibilità accertata al conferimento agli impianti, possa essere autorizzato a conferire la frazione organica presso lo STIR di Santa Maria CV fino alla risoluzione della problematica in atto;
b) se il Comune, stante le condizioni di eccezionalità ed emergenza, possa programmare la realizzazione di un “deposito temporaneo” delle frazioni dei rifiuti raccolte In ordine a quest’ultima ipotesi, lo scrivente è ben consapevole delle stringenti prescrizioni imposte dalla vigente normativa e della difficoltà di rispetto delle norme tecniche previste in specie nell’attuale contingenza soprattutto tenuto conto che, in ogni caso, i rifiuti devono essere raccolti ed avviati alle operazioni di recupero o di smaltimento con cadenza mensile e comunque non superiore al trimestre, indipendentemente dalle quantità in deposito sicchè dovrà essere garantita preventivamente e inderogabilmente,  e con assoluta certezza, un canale preferenziale di conferimento e la capacità di ricezione, nei tempi imposti dalla legge, da parte degli impianti”.

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2 commenti

  1. Grande sindaco. Il migliore che ha avuto Pietramelara negli ultimi 40 anni. Almeno che io ricordi.

  2. Per risolvere i problemi di Pietramelara bisogna assolutamente far sparire questa maggioranza. Io suggerirei una nuova lista fatta di tante persone molto attive sui social che sicuramente sapranno far valere le loro capacità tecniche-legali-amministrative-finanziarie-sanitarie-eco ambientali: Vincenzo Antonio Michele Lena Giovanna Pasquale Pietro Francesco perché non vi mettete insieme e fate una bella lista e vi mettete in gioco in modo da farvi votare e far capire finalmente a Pietramelara che si può cambiare con persone capaci come voi? Sono sicuro che prenderete un sacco di voti e farete sparire questi politici locali dalla circolazione. Buona fortuna.